PETER POV'S
<Morgan,non lo fare ti prego!>>
Le urlo io,con la voce modificata. So cosa vuole fare,vuole ucciderlo. Si gira verso di me,e mi guarda storto. Fa un sorriso beffardo,e ributta il suo sguardo verso Beck. Non è in lei,non riesce a controllarsi.
<<Tesoro,non farlo.Se lo uccidi ora,sarà troppo facile per lui!>>
Dice il signor Stark. L'energia sta diminuendo,ma Beck la stuzzica.
<<cos'è, Stark. Hai paura di uccidermi? Sei proprio una povera ragazzina.>>
Dice Beck,con voce rotta dal dolore. Morgan carica di nuovo l'energia,ma stavolta è viola.
<<no.voglio solo che passi la vita in gattabuia,stronzo.>>
Le urla la ragazza,colpendolo ma senza ucciderlo. Sorrido sotto la tuta,essendo felice del suo autocontrollo. Ce l'ha fatta.
MORGAN POV'S
Al solo pensiero di vederlo invecchiare in prigione,mi riesco a controllare. L'ho colpito,ma è ancora vivo. Chiudo gli occhi,mi concentro,e ritorno normale.
Intanto che gli agenti dello shield entrano ad arrestare Beck,mio padre esce dalla sua armatura e viene ad abbracciarmi. Ricambio l'abbraccio,e sento il suo cuore battere velocemente.
<<Morgan,pensavo che lo avresti ucciso. Sono davvero fiero di te,tesoro.>>
Mi dice Tony,staccandosi e dandomi un bacio tra i capelli. Va a parlare con Fury,e poi raggiungo Spiderman.
<<grazie ancora una volta,Spidey. Ti devo di nuovo un favore.>>
Gli dico io,e lui fa spallucce.
<<ho portato Pepper in infermeria,ti accompagno da lei se vuoi.>>
Mi dice lui,e io annuisco subito. Camminiamo verso le scale,quando sento le gambe cedere. Sto per cadere all'indietro,ma l'uomo ragno mi afferra il fianco prima che potessi farlo.
<<Ho usato troppo i miei poteri. Quando riattiveranno l'elettricità,userò l'ascensore.>>
Dico io. Spiderman stringe di più il mio fianco,si accovaccia leggermente,e afferra le mie gambe. Mi sento sollevare all'improvviso,e io e il suo viso siamo a pochi centimetri di distanza.
<<tranquilla ti ci porto io,Morgan.>>
Mi dice lui,mentre io mi aggrappo al suo collo. Comincia a scendere le scale frettolosamente e la mia mano che prima era sulla nuca,va a finire tra una parte di pelle scoperta tra le finiture del costume e la maschera della faccia. Lo sento rabbrividire all'istante,e io faccio un sorrisino timido con un lato della bocca,e sposto la mano.
Siamo arrivati davanti alla stanza,e mi poggia a terra delicatamente.
<<credo che non smetterò mai di ringraziarti,Spiderman.>>
Gli dico io,davvero grata.
<<e allora io continuerò a dirti che non mi devi niente indietro. Ci si vede in giro,miss Stark.>>
Mi dice lui, salutando con la mano e uscendo dalla finestra,aggrappandosi con le sue ragnatele. Forse non se ne è accorto,ma non aveva attivato il modificatore vocale. Ho sentito la sua vera voce,ed è molto familiare. Non riesco,però, a riconoscerla.
Mi si affianca mio padre,sospira fortemente,ed entriamo insieme. Mia madre è stesa lì sul lettino bianco,con gli occhi chiusi e qualche graffio sul viso. Andiamo vicino a lei,e Tony le accarezza i capelli,per poi posarle un dolce bacio sulla fronte. Entra la dottoressa,con la sua cartellina in mano.
<<dottoressa,come sta mia moglie?>>
Le chiede mio padre,con tono preoccupato e occhi lucidi. Gli afferro la mano,che stringe subito.
<<è viva per miracolo,ed è molto fortunata. Mi dispiace darvi questa notizia,ma è in coma profondo al momento.>>
Dice la dottoressa,dispiaciuta. Le lacrime scendono sul mio viso come un aquedotto,e abbraccio forte mio padre.
<<starà bene. Farò tutto quello che posso,per risvegliarla.>>
Mi sussurra papà all'orecchio,per poi spostarsi e uscire dalla stanza. Mi avvicino a mia madre,mi siedo sulla poltroncina accanto a lei e le prendo la sua mano,con dei fili attaccati alle sue dita;le poso un bacio su esse,e me ne vado anche io con le lacrime agli occhi.
È così brutto vedere mia madre in quello stato,sopratutto per colpa di Beck. Quando ci sarà il processo,lo farò nero. Lo giuro sulla mia vita.
Domani vorrei non andare a scuola e stare accanto a mia madre,ma devo parlare con MJ. Sicuramente sarà scossa da quello che ha visto in me. Vado in camera,mi metto il pigiama e mi addormento tra le braccia di Morfeo.
La sveglia suona,quindi mi alzo goffamente. Vado a fare colazione, e fortunatamente non c'è nessuno sveglio;non sarei riuscita a instaurare una conversazione con nessuno,oggi.
Finita la mia tazza di caffè,torno in camera e mi lavo. Indosso una tuta grigia,una felpa di Pietro che gli avevo rubato qualche giorno prima,e un paio di Nike. Non mi trucco,e faccio uno chignon ai capelli con qualche ciuffo che vaga non so dove.
Esco da casa,e vado a piedi. Non ho proprio voglia di stare in macchina;ho bisogno di un po d'aria.
Dopo quindici minuti circa,arrivo a scuola ed entro. Vado al mio armadietto,prendo i libri e mi giro verso il corridoio. Tutti mi guardano e,appena notano che me ne sono accorta,tolgono il contatto.
Faccio davvero così schifo? Vedo MJ al suo armadietto,quindi la raggiungo e le tocco la spalla con un dito. Salta sul posto,e mi scatta una piccola risatina.
<<scusa,non volevo spaventarti.>>
Le dico io,tranquillizzandola. Si gira,e mi scruta attentamente.
<<ascolta,io->>
Cerco di parlare io,ma lei mi interrompe.
<<lo so.>>
Mi dice seria. Aggrotto le sopracciglia,non capendo.
<<c-cosa sai?>>
Chiedo io,incerta. Saprà quello che non dovrebbe sapere,o altro?
<<ho visto quella cosa che sai fare con gli occhi. Non mi interessa se hai poteri di tipo Avengers,ma>>
Sospira fortemente,e poi continua a parlare.
<<sei l'unica amica che ho,quindi a me va bene così Stark.>>
Finisce lei,con un sorrisino timido. Le sorrido a mia volta e l'abbraccio di nuovo. Non rimane affatto interdetta, infatti ricambia il mio abbraccio volentieri.
<<ciao,ragazze. MJ che dimostra il suo affetto,sta per finire il mondo?>>
Dice Ned sarcastico,aggiungendosi a noi insieme a Peter. Quest'ultimo,mi fissa senza sosta,e io mi giro verso di lui guardandolo storto. Continua a guardarmi negli occhi,e arrossisco leggermente
<<si,molto simpatico Ned. Morgan,oggi giornata solo ragazze. Ciao sfigati.>>
Mi prende a braccetto,facendomi tornare alla realtà. Perché Peter mi fissava in quel modo? Continuo a pensare che non è solo uno studente comune,c'è qualcosa sotto che non mi torna.
Però una domanda mi sorge spontanea: perché ho tutto questo interesse a scoprire il segreto di Parker?
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ANOTHER TIME//PETER PARKER
FanfictionMorgan Stark,figlia del genio miliardario playboy e filantropo Tony Stark,è una ragazza di 15 anni che si sta trasferendo di nuovo a New York,dopo aver vissuto i suoi ultimi 9 anni in Italia con sua madre. Non sa cosa le aspetterà nella Avengers To...