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MORGAN POV'S

Dopo che mi stavo per trasformare,sono andata in camera e ho dormito fino all'ora di cena. Dopo che mi sono svegliata,mi faccio una doccia e vado nella sala da pranzo. Appena entro,tutti mi fissano e la cosa mi da fastidio.

Vado in cucina a prepararmi un caffè, e si avvicina a me Pietro.

<<ehi,stai bene?>>

Mi chiede dolcemente. Io gli faccio un sorriso con un lato della bocca.

<<sei l'unico che ,invece di guardarmi, è venuto da me. Sto bene,grazie Pietro.>>

Gli dico sinceramente. È bello che qualcuno se ne importi davvero. Prendo la tazza di caffè, e vado al tavolo dagli altri. Tutti parlavano tra loro,e appena mi siedo cala il silenzio tra tutti noi. Mi guardo intorno, e noto che Spiderman se ne era già andato. Peccato,volevo ringraziarlo.

<<non vi uccido mica se parlate,fate pure>>

Dico io ad alta voce,richiamando l'attenzione di tutti. Fanno una risata generale,e ricominciano a parlare. Sono seduta parlando del più e del meno con Pietro,seduto alla mia destra. Dopo un po alla mia sinistra si siede Thor,salutando entrambi.

<<cap mi ha detto che domani,quando torni da scuola tuo padre sarà in missione,quindi potrete fare addestramento. Ci sarò anche io,comunque.>>

Mi dice il dio dei fulmini nell'orecchio ,per poi fare un occhiolino e andandosene. Giro di nuovo il viso verso Pietro,e lui mi guarda un po confuso.

<<addestramento? Sei sicura di volerlo fare?>>

Giro gli occhi al cielo,e sbuffo leggermente.

<<si,Pietro. Voglio trovare Beck e fargli il culo a strisce,e senza addestramento non riuscirei a farlo. Se vuoi domani vieni anche tu. >>

Gli dico a bassavoce,andando in cucina a posare la tazza. Me ne tornò in camera,e preparo lo zaino per poi andare a dormire.

Sento la sveglia suonare,quindi con un braccio la spengo. Mogugno parole insensate stiracchiandomi sul letto. Mi alzo svogliatamente,e vado a fare colazione. Stranamente nessuno si è ancora svegliato,e io non ho molta fame quindi non mangio.

Vado al bagno a lavarmi,e poi mi vesto. Indosso un semplice leggings con una felpa larga sopra e un paio di Nike bianche. Prendo lo zaino,e mi faccio accompagnare da Happy a scuola.

Appena arrivata, vedo Ned e Peter parlare insieme,quindi li raggiungo e ci salutiamo. Insieme andiamo alla lezione di italiano,ed ovviamente la professoressa mi fa i complimenti per il mio perfetto accento. La campanella suona,e andiamo agli armadietti.

<<Morgan,parli benissimo l'italiano! Ogni tanto dovresti darci tu delle lezioni,siamo della frane noi due!>>

Mi dice Ned a bocca aperta. Gli sorrido,fiera di me.

<<l'ho notato. Comunque va bene, ne sarò felice.>>

Loro ridono,e io insieme a loro.

<<ragazzi, sapete dov'è MJ?>>

Chiedo io,non avendola vista dalla mattina. Loro scuotono la testa negativamente,e andiamo tutti a mensa. Prendo il pranzo,e mi siedo. Inizio a mangiare e qui il cibo fa davvero schifo,quindi prendo un tovagliolo e sputo quello che stavo mangiando. I ragazzi mi guardano strano,continuando a mangiare ignari.

<<con quale coraggio lo chiamano cibo? E con quale coraggio voi lo mangiate!>>

Loro ridono,e io mi metto il giacchetto.

<<Morgan,che stai facendo?>>

Mi chiede Peter.

<<me ne sto andando a mangiare qualcosa di commestibile,e voi verrete con me.>>

Dico io mettendomi lo zaino su una spalla. Dicono di no,ma io li guardo con una faccia minacciosa.

<<se non volete che vi meno,vi conviene seguirmi.>>

Affermo io. Parker deglutisce, e si mette lo zaino sulle spalle. La stessa cosa fa Ned. Usciamo da scuola,con gli occhi puntati addosso. Andiamo insieme in una pizzeria italiana. Ci sediamo al tavolo,e prendiamo tutti una bufala. Stiamo urlando e facendo i pazzi,e tutti ci guardano. Appena arriva la pizza,iniziamo a mangiare e non è male come gusto.

<<ho sempre preso la pizza con l'ananas,ma questa la batte.>>

Dice Peter gustandosi la sua pizza. La fetta che stavo mangiando io,mi cade sul piatto e rimango a bocca aperta.

<<se ti avesse sentito qualche altro italiano,ti avrebbero impiccato per la bestemmia che hai appena detto.>>

E ridiamo tutti alla mia affermazione. Appena finito il pranzo,usciamo dal ristorante e facciamo un giro per il centro. Ci fermiamo in un parco,e ci mettiamo su delle altalene.

<<ragazzi,vi va di venire a casa mia? Posso darvi una lezione di italiano visto che me lo avete chiesto.>>

Chiedo io,ottenendo una risposta positiva da Ned. Peter è perplesso,e non sa cosa rispondere.

<<i-io devo studiare,insomma d-domani c'è la verifica di matematica e->>

Interrompo Peter,tirando gli occhi al cielo.

<<Peter,sei il più bravo della classe e per te è una passeggiata quella verifica. Hai di meglio da fare?>>

Gli dico io,con tono di sfida e un sopracciglio alzato.

<<n-no. Accetto l'invito>>

Dice Parker titubante. Sorrido,e ci dirigiamo insieme a casa mia,ovvero l'Avengers Tower. Davanti a essa,Ned assume una faccia stupefatta con la bocca aperta

<<non ci credo. Sto per entrare nella base degli Avengers? Se è un sogno,non svegliatemi>>

Rido all'affermazione di Ned,assieme a Peter.

<<no,Ned. Questa è la realtà. Spero non ci sia Thor,non voglio che vi rompa le palle raccontandovi la storia della sua vita.>>

E rido a quello che ho appena detto. Thor non fa altro che vantarsi delle sue avventure,e raccontare come ha sterminato tutti i suoi amici. Entriamo nella hall e saluto Courtney,la receptionist. Chiamo un ascensore ed entriamo. Schiaccio il numero 25,ovvero l'ultimo piano. Dopo poco arriviamo all'attico,e Ned assume un sorriso a trentadue denti.

<<c'è qualcuno?>>

Urlo io ad alta voce,camminando nel salotto cercando qualcuno. Ritorno dai miei amici,che stanno esplorando il posto.

<< Ned,mi dispiace ma non c'è nessuno oggi. Saranno in missione,probabilmente>>

Dico io,vedendo Ned leggermente triste. Peter,invece,è molto a suo agio. Sarà perché fa lo stage qui,quindi ci sarà già stato.

<<mi farò perdonare,però. Vi faccio un tour di questo piano.>>

Alla mia affermazione,a Ned gli si illuminano gli occhi quindi inizio a fare un'altra volta il Cicerone. In questo momento,ripenso a Spiderman. Mi ha salvata,un'ennesima volta e ho molta voglia di vederlo.

Dopo aver fatto il tour,entriamo in camera mia e ci mettiamo seduti sul mio letto,iniziando la mia "lezione" di italiano. Sento un forte rumore dal salotto,quindi ci dirigiamo e vediamo tutti gli Avengers.

<<bentornati. Ragazzi loro sono Ned e Peter,due miei amici di scuola>>

Dico io,indicandoli. Stringono le mani a tutti,e mio padre guarda storto Peter. Mentre Ned parla insieme a Natasha,io prendo in disparte Peter.

<<Parker,perché tu e mio padre vi guardate così? C'e qualche problema tra voi?>>

Chiedo io,vedendolo a disagio. Che sta succedendo qui?

ANOTHER TIME//PETER PARKERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora