PETER POV'S
Riporto Morgan a casa sua,e poi ritorno alla mia. Il tempo passato con lei,mi ha fatto pensare. Non so perché l'ho baciata,ma volevo farlo. Solo Spiderman ha avuto il coraggio di farsi avanti;Peter non lo avrebbe mai fatto.
Entro dalla finestra,mi tolgo in costume e mi metto il mio pigiama a quadretti neri e blu. Mi butto sul letto,stremato. Mi tocco le labbra,pensando ancora a lei.
Ormai credo che Liz non mi darà mai una chance,è una ragazza dell'ultimo anno e non si accorge neanche di me. È vero sono stato innamorato di lei per anni,ma con Morgan è tutta un'altra storia.
La sveglia suona,e mi alzo dal letto. Vado al bagno,e mi lavo. Mi vesto velocemente, e guardo il mio orologio. Cazzo,sono di nuovo in ritardo. Saluto May urlando dal salotto,e inizio a correre verso la scuola.
Arrivato davanti ad essa,vedo i miei compagni di scuola entrare quindi ho fatto in tempo. Entro anche io,e vado al mio armadietto. Prendo il libro di chimica,e vado a lezione. Mentre cammino,mi si avvicina Morgan.
<<ehi,Parker. Volevo dirti che se non vuoi dirmi il tuo segreto va bene comunque. Ci conosciamo a malapena,aspetterò che me lo dirai tu.>>
Dice lei,mentre io abbozzo un sorriso sulla mia faccia. È bello sapere che ha cambiato idea. Se ne va,prima che potessi risponderle. Sto per entrare in classe,quando vedo Liz parlare con una ragazza.
La guardo,ma non mi fa più l'effetto di prima. È come se fosse una ragazza qualunque;forse lo è,dopo ieri.
Entro in classe,ma non vedo Ned. Mi siedo vicino a Morgan,visto che è seduta all'ultimo banco da sola.
<<grazie.>>
Le dico io semplicemente,dopo aver messo il quaderno sul tavolo. Mi sorride,e fa la mia stessa cosa. La lezione inizia,ma io non presto affatto attenzione.
È tutto un casino; non ho più sentito Ned,non vedo Liz come la vedevo un tempo,e non so decifrare bene quello che provo per Morgan. Me ne stavo quasi dimenticando: il signor Stark non sa che fare con sua figlia.
Ieri,alla fine,dopo che lei se ne è andata dal laboratorio ho finito di parlare con Tony. Lui ha detto che ci penserà,anche se ora non servirà più dato che ha cambiato idea.
La campanella suona,risvegliandomi dai miei pensieri. Esco dalla classe,assieme a Morgan. Ho notato che oggi era parecchio pensierosa,un po come me. Chissà cosa le frulla nella testa.
MORGAN POV'S
Confusione. L'unica cosa che provo in questo momento è pura confusione. Perché Pietro lo ha fatto? E perché lo ha fatto anche Spiderman? Ho così tante domande,ma nessuna risposta.
Esco dalla classe con Peter,che stamattina era estremamente felice per aver rispettato il silenzio riguardo al suo segreto. Ho seguito il consiglio dell'uomo ragno,spero di aver fatto bene.
<<allora? Con Liz,come vanno le cose?>>
Gli chiedo io,mentre ci dirigiamo verso gli armadietti. Mentre apro il mio,lui si appoggia agli altri con le braccia conserte.
<<ehm,c-come sempre. Insomma,lei non mi calcola e io me ne faccio un ragione.>>
Mi dice lui,con l'espressione menefreghista. È parecchio strano oggi;è diverso. Faccio spallucce,e chiudo l'armadietto. Le lezioni proseguono velocemente,così l'orario scolastico finisce. Esco da scuola,e trovo Steve sulla moto fuori ad aspettarmi.
Lo raggiungo a passo svelto,sotto lo sguardo dei miei coetanei. Lui mi porge il casco e io,entusiasta,lo metto e mi siedo dietro di lui. Parte ad alta velocità, così io mi aggrappo al suo petto.
Arriviamo alla base,e prendiamo l'ascensore.
<<come mai sei venuto a prendermi tu oggi?>>
Gli chiedo io,curiosa.
<<ricordi? L'allenamento? L'abbiamo saltato ormai troppe volte. Ti aspetterà un duro lavoro oggi.>>
Dice Cap,guardando avanti e con espressione seria. Me ne ero anche scordata.
Arriviamo alla sala d'addestramento,e lì trovo anche Wanda. La saluto con un abbraccio,e lei mi porge una tuta nera.
<<questa la dovrai usare per allenarti,così sarai comoda.>>
Mi dice lei. La prendo,e vado a metterla nello spogliatoio. È davvero attillata,ma è comunque comoda. Mi sento un po a disagio,in realtà. Ritorno da loro,e mi metto nel mezzo della stanza.
<<bene,incominciamo. Inizierai con me,ma senza poteri. Solo lotta corpo a corpo.>>
Dice Rogers,mettendosi in posizione di difesa. Faccio la stessa cosa anche io,e lui si avventa su di me. Mi tira un pugno,che io schivo. Continuiamo così per un po,ma io sono restia perché ho paura di trasformarmi;e non voglio.
<<andiamo,non aver paura di farmi male. Tu puoi controllarlo,Morgan>>
Dice Steve,con il fiatone. Ripenso a come mi sono controllata con Beck,e ora sono io ad avventarmi su di lui. Lui schiva tutti i miei colpi,ma uno no. Era un pugno,dritto sul labbro. Si accascia per terra,con una mano su esso. Lo raggiungo preoccupata.
<<scusa tanto,Steve. Stai bene?>>
Gli chiedo io,intimorita. Lui alza la testa,mi prende un fianco e mi butta per terra facendomi un male atroce alla schiena.
<<ok,me lo sono meritato.>>
Dico io,dolorante. Cap fa una risatina e mi tende un braccio che afferro,così mi rialzo con una mano sulla schiena.
<<bene,ora ti allenerai con i tuoi poteri con Wanda. >>
Dice Rogers,andandosene da lì. Inizio ad esercitarmi con lei,e riesco a usare il mio potere senza diventare "cattiva" . Dopo Beck,credo di aver preso possesso del mio corpo.
<<molto bene,Morgan. Per oggi è finita,ma la prossima volta inizierai a controllare l'altra te.>>
Dice Wanda,e io annuisco incerta. E se non ce la facessi? E se non riuscirei più a ritornare come prima? Spero di riuscirci. Usciamo insieme, e andiamo allo spogliatoio dove ci rivestiamo. Metto la tuta nello zaino della scuola,e esco da lì.
Vado per tornarmene in camera e nel salotto vedo una persona molto familiare,così lo raggiungo.
<<Peter,che ci fai qui?>>
Gli chiedo io a Parker,vedendolo un po disorientato. Si gira stupito,e fa un sorriso imbarazzo.
<<e-ehm sto aspettando il signor Stark. Vuole parlarmi.>>
Dice lui,mentre io vado da lui.
<<ah,vero. Tu sei lo stagista speciale.>>
Dico io,interpretando le parole che aveva detto mio padre. Proprio quest'ultimo,entra nel salotto con i suoi soliti occhiali neri.
<<parli del diavolo..>>
Dico io sotto voce,e Peter fa una risatina.
<<ah,eccoti ragazzo. Dobbiamo parlare. raggiungimi al laboratorio.>>
Dice Tony,andandosene via. Peter mi guarda,e sorride lievemente.
<<ciao,miss Stark >>
Dice lui, raggiungendo mio padre. Rimango lì pietrificata,con la bocca aperta. Faccio cadere lo zaino a terra. Mi ha chiamata come lui. Come Spiderman.
Come faceva a sap-? Prima di porgermi questa domanda,faccio due più due. Lo stagista speciale,non stava a scuola quando c'era stata l'esplosione quì,e sta sempre con mio padre.
Non ci credo,Peter Parker è Spiderman.
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ANOTHER TIME//PETER PARKER
FanfictionMorgan Stark,figlia del genio miliardario playboy e filantropo Tony Stark,è una ragazza di 15 anni che si sta trasferendo di nuovo a New York,dopo aver vissuto i suoi ultimi 9 anni in Italia con sua madre. Non sa cosa le aspetterà nella Avengers To...