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PETER POV'S

Seguirò il consiglio di Ned;mi faccio avanti. Chiudo il mio armadietto,e faccio per andare a quello di Morgan ma il telefono squilla. Lo prendo ed è il signor Stark. Perché non poteva chiamarmi prima o dopo?

Corro subito al magazzino delle scope,e mi ci chiudo dentro. Rispondo,molto scazzato.

<<salve signor Stark,come mai mi ha chiamato?>>

Chiedo io,torturandomi il labbro con i denti.

<<devi di nuovo tenere sott'occhio Morgan. È imprevedibile, e potrebbe fare danni. Ragazzo,non dirgli niente di questa chiamata, chiaro?>>

Dice il Signor Stark,prima di attaccare senza neanche darmi il tempo di rispondergli. Questo "lavoro" può spronarmi sul chiederle di uscire,potrebbe essere il mio momento.

Esco dallo sgabuzzino,e la campanella suona. Vado in classe,e mi metto all'ultimo banco vicino a Morgan. Entra la professoressa di Chimica,che inizia a fare l'appello.

<<ragazzi,prima di iniziare ho una comunicazione per voi. La scuola ha offerto agli alunni del terzo anno una vacanza di una settimana in giro per l'Europa. Ora vi darò le autorizzazioni. >>

Dice lei,prendendo i fogli e distribuirli alla classe.

<<Peter,tu ci andrai?>>

Mi chiede Morgan sussurandomi all'orecchio. Divento subito rosso,e rispondo.

<<s-si. Cioè n-non lo so. Tu?>>

Chiedo io,maledendomi mentalmente per il mio balbettio insulso.

<<non lo so neanche io,ho problemi con mio padre ma cercherò di venirci.>>

La prof ci lascia le autorizzazioni, e inizio a leggere le tappe.

<<ci sta anche Roma,quindi ci sarò per forza.>>

Afferma lei,sorridendo. È così bella,quando è felice. Le tappe sono: Roma, Parigi e Londra. Fantastico, direi. Voglio andarci,così potrò stare più tempo con Morgan; poi potrò prendermi una pausa dall'uomo ragno.

Inizia a spiegare,ma io non presto attenzione. Non so come chiederle di uscire; stamattina ho trovato un pizzico di coraggio,ma mi ha chiamato Tony quindi non l'ho potuto fare.

Però,se lei venisse in gita,potrei farlo per bene. Devo studiarmi un piano.

MORGAN POV'S

Le lezioni finiscono, quindi io me ne torno alla torre a piedi. Voglio andare a Roma,e visitare anche Parigi e Londra. Devo solo ottenere il consenso da mio padre e mia madre.

Prendo l'ascensore,e vado al piano comune. Ho una fame pazzesca,spero che qualcuno abbia cucinato. Entro nel salone e qui ci sono Wanda,Thor,mia madre e un tipo che non conosco.

<<ciao a tutti.>>

Dico io ad alta voce,guardando storto il tipo sconosciuto seduto sul divano di casa mia. Quest'ultimo,appunto,si alza e viene davanti a me insieme a Thor.

<<Stark,lui è mio fratello Loki.>>

Dice Thor,con un sorriso in pieno volto. Ora che lo riguardo,in effetti,lo riconosco. Qualche anno fa l'ho visto in televisione,quando voleva distruggere New York. Stende la mano,e la fisso stranita. Sta scherzando, spero. Gli mollo uno schiaffo sulla guancia,facendogli voltare la testa a destra.

<<questo è per New York.>>

Dico io,puntandogli un dito contro. Lui ride,e si tocca dolorante la guancia.

ANOTHER TIME//PETER PARKERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora