Massimo Torricelli 🔴

1K 12 0
                                    

Vivo a Palermo, in Sicilia, e credo di avere tutto ciò che una persona possa desiderare. Una villa al mare, un lavoro stabile,un* fidanzat* e un* migliore amic*, e un un'amante. Si un amante e non è un semplice amante, lui è Massimo Torricelli, già proprio lui. Siamo entrambi fidanzati, si ma con persone diverse, vi chiedete perché non li lasciamo e ci mettiamo insieme, be' non è così semplice. In pratica i nostri genitori ci hanno scelto con chi stare, e così dobbiamo fare. Oggi stavo andando a fare shopping, ma ad un tratto mi sento tirata per un braccio, <<ei bellissima. Ti sono mancato?>>disse Massimo per poi baciarmi come se stessi per morire. Si, mi sei mancato tantissimo, e ci riprendemmo a baciare, stavolta come se dovessimo farlo da un momento all'altro. Stava per arrivare qualcuno, cazzo era mio padre, scesi dalle braccia di Massimo, e ci salutammo, come se nulla fosse. Corro da mio padre, <<ciao piccin*, come stai tutto bene?>> mi chiese con voce gentile. Si tutto ok, ho appena fatto un po' di compere e poi andavo a casa per mangiare un boccone e poi sarei andata a lavoro. <<Ok, allora ti lascio andare allora, stammi bene.>> mi disse dandomi un bacio nella fronte. Sono appena passat*casa, il/la mi* ragazz*fortunatamente non era a casa, mangiai e andai a lavorare. La cosa più bella del mio lavoro, e che lavoro per il mio amante. Inizia a lavora, fino a quando Massimo non mi chiama nel suo ufficio. <<Chiudi la porta, a chiave, io e te abbiamo una faccenda in sospeso.>>disse. Neanche il tempo di finire la frase che mi baciò, e mi prese in braccio e mi appoggiò sulla scrivania. Mi iniziò a baciare sul collo per poi passare al petto e ritornare a baciarmi. Mi fece scendere dalla scrivania, mi mise a 90, con un colpo era dentro di me, e si mosse molto velocemente.<<T/n, dimmi che sei mia, dillo>> disse tra un gemito e l'altro. In quel momento mi fece girare e riprese, si sono tua solo tua. Dopo quella frase veni e subito dopo veni anche io. Mi prese per i capelli e mi fece mettere in ginocchio, nel mentre di quello che stavo facendo mi disse:<<scappa con me, andiamo a vivere insieme a New York.>> Mi alzai, lo guardai e gli dissi: si, e mille volte si, e gli saltai letteralmente addosso. <<Perfetto, partiamo adesso>> disse sorridendo. Come faccio non ho vestiti con me! Li compriamo una volta arrivati, mi rispose come se fosse ovvio. Ok andiamo. Siamo partiti e dopo ore e ore di viaggio siamo arrivati. Era un bellissimo appartamento, e c'era una bella vista, ma mai quanto lo era lui senza vestiti. Mi squilla il telefono, era il/la mi* ragazz*, gli risposi che doveva dimenticarmi e che doveva andare avanti, poi chiudo la chiamata e taglio la sim, così nessuno avrebbe potuto ostacolare il nostro amore.  Massimo mi prende in braccio e mi spinge verso la finestra, e incominciamo a fare sesso, infischiandocene se ci avrebbe visto qualcuno. E nel frattempo sapevo che ora avevo tutto ciò che volevoo, lui.

Immagina mistiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora