Harry Potter 🔴

397 7 6
                                    

Sta per iniziare la partita di quidditch tra Grifondoro e Serpeverde, e vedo il mio fidanzato, nonché Harry leggermente in ansia. Sinceramente non so il perché lo sia, infondo lui è il miglior cercatore che si possa trovare in circolazione. Ecco che inizia, saluto Harry e poi prendo posizione negli spalti. Serpeverde segna un paio di volte, invece Grifondoro solo una, vedo la squadra un po’ scoraggiata, ed ecco che arriva il boccino. Vedo il volto di Harry illuminarsi, si sta precipitando per prenderlo, però anche Draco se ne è accorse. Si stanno spingendo via come dei bambini, ma ecco che Harry lo prende, Grifondoro vince. 

Stiamo tutti esultando, e vidi Harry avvicinarsi a me.

“Ciao piccola” disse per poi darmi un bacio.

“Ciao amore”

“Allora avrò la mia ricompensa?”

“Puoi averla quando vuoi, te la sei meritata”.

Vedo Harry mordersi un labbro e guardandomi dall’alto verso il basso. 

“Sai siccome ho sudato molto, ho bisogno di farmi una doccia, se vuoi puoi raggiungermi”.

“Tu inizia ad andare, poi forse ti raggiungo”

Andai in camera mia, e iniziai a spogliarmi, e mi misi addosso l'accappatoio, e con il mantello dell’invisibilità prestatomi, andai al bagno dei prefetti. 

Eccolo lì, con il busto immerso nell’acqua, e i capelli leggermente inumiditi.

“E qui che si trova un certo Signor. Potter?”

“Mi ha fatto aspettare signorina, sa?”

“Beh, ora sono qua” 

 Tolsi l'accappatoio, ed entrai in acqua. Si avvicinò a me e iniziò a baciarmi lentamente, senza fretta, godendosi ogni momento, e mi prese in braccio. Mi sciolse i capelli e li spostò da un lato.

Mi baciò. 

Mi accarezzò.

Mille brividi mi percorsero la schiena.

Percorse ogni centimetro del mio corpo, come se dovesse assaporarlo per la prima volta. 

Ne sembra sempre più ammaliato.

Avvolte e come se non ne avesse abbastanza, vuole sempre di più.

Mi fece appoggiare a pancia al muro dell’immensa vasca, e con una spinta entrò in me.

Gemiti.

Baci.

Due corpi che si uniscono fino a diventare una cosa sola.

Si sentiva questo, oltre alla passione che ormai pullulava nella stanza. 

“Non sai quanto mi sei mancata”

“Anche tu”

“Piccola, non credo di resistere ancora allungo” 

Si spostò per un attimo, ne approfittai per riprendere fiato.

Stavamo per riprendere, ma sentimmo la voce di Mirtilla malcontenta, quindi ci siamo messi sotto il mantello e siamo andati in camera.

“Sai, dovremmo andare dagli altri, oppure ci daranno per dispersi”

“Va bene, ma sappi che non è finita qui”

“Fidati, lo so bene”

Ecco a te amica_365 spero ti piaccia.

Immagina mistiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora