Il patto

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Capitolo undici.

NIALL' S POV.

-Charlotte lasciami stare per favore! Se vuoi un cazzo, fai da coperta da qualcuno e fai quello che devi fare. - le gridai contro ancora arrabbiato per la scenata di prima con Beth. Per di più, Charlotte aveva iniziato a rompermi e io non ce la facevo più.

-Okay, ma non chiamarmi più. - disse lei, con quella voce strozzata che aveva, avviandosi verso la porta.

No aspetta.

- No Char, scusami, sono solo infuriato con quella rompi coglioni. - le lasciai un dolce bacio sulle labbra. Lei sorrise e se andò.
Almeno aveva capito che non volevo la sua presenza.

Detestavo Beth. Detestavo qualunque cosa riguardasse lei. Detestavo la sua finta gelosia, ma di cosa poi?
Eppure nonostante tutto, il suo sguardo mi confondeva sempre di più.

Preso dal dubbio chiamai Greg, almeno lui poteva aiutarmi veramente.
Uno, due squilli. Finalmente rispose.

- Ehi Fratello! Come te la stai passando a Firenze? - la sua voce rauca fece eco nel telefono.

- Sto bene. Ho trovato qualcosa da fare,ovvero ,trovare un tipo con una dolcissima anziana signora e una grandissima.. - mi fermai. Mio fratello non voleva che io dicessi parolacce. Diciamo che nella famiglia lui è sempre stato quello perfetto e io quello più ribelle.

- Grandissima cosa? - chiese lui, stuzzicandomi.

- Rompicoglioni Greg! - purtroppo non potei trattenermi. - Scusami ma non riesco a spiegarmi meglio. Pensa prima è venuta a farmi la scenata perché avevo Charlotte in camera. -

Sentii una risata dall'altra parte del telefono. - Charlotte, quella troietta è ancora li? Come si chiama allora questa ragazza? - disse lui, finendo la frase con un risolino.

- Greg, cosa stai pensando?. - chiesi dubbioso.

- Sbaglio o è un bel tipetto? Ammettilo fratello, conoscendoti le hai già fatto dei complimenti.-

- Può anche essere.. - dissi io lasciando incompleta la frase. - Ma valgono i complimenti in tedesco? - risi io.

Sentii una risatina anche dall'altra parte del telefono, poi con noncuranza guardai l'orologio, erano le 21:17.
Questo significava che avevo saltato la cena.
Aspetta, la cena!

- Cazzo, Greg, ho combinato un casino.- dissi io alzandomi di scatto dal letto, precipitandomi verso l'armadio per mettere qualcosa di più decente.

- Che hai fatto ora? -

- Greg sono le nove passate! Merda, dovrei essere a cena ora! - finii di aggiustarmi, misi le scarpe, poi iniziai a cercare le chiavi. Mi stava andando tutto storto quella sera.

- E che aspetti, vacci no? Lo sai che agli Hotel non puoi fare come a casa tua no?- disse lui sarcasticamente.

- Certo che lo so cretino. Ma questo significa che quando Beth era venuta per dirmi qualcosa era per avvisarmi della cena. Ed io l'ho trattata di merda. Merda, proprio ora che é super incazzata con me, dopo questo non vorrà più vedermi per il resto della settimana. - sapevo che Beth mi avrebbe odiato per sempre per questo , proprio ora che avevo bisogno di fare chiarezza.

- E quindi si chiama Beth eh? Fratello, finalmente dimenticherai quella troia. - si sentiva dal telefono il suo risolino.

- Ma puoi essere serio per una volta? E poi ho dimenticato Hope da parecchio tempo. Attacco, salutami tutti! E comunque loro sono arrivati. - finii io, chiudendomi la porta dietro le spalle e avviandomi all'ascensore.

12 || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora