Capitolo quattro.
I gemiti venivano dalla camera in fondo al corridoio, mi avvicinai e notai che la porta era socchiusa.
Ovviamente non l'aprii, ma rimasi scioccata a sentire una voce gridare:- Charlotte, merda! -
Non poteva essere vero,questa era una situazione assurda.
I gemiti si trasformarono in urla.
Testa bionda è un maniaco di sesso, chi l'avrebbe mai detto? Okay Beth, tutti gli uomini lo sono e tu lo sai benissimo, ma che schifo, stavo assistendo a una scopata.
Intanto la gente passava, disgustata, comprese famiglie con bambini.
E io li, come una cretina vicino alla porta, che diamine ci facevo io li?-Mamma, ma perché quelle persone nella stanza gridano? -
-Sei troppo piccolo tesoro, andiamo. -
erano madre con un bambino e mentre mi passarono davanti il bambino mi puntó un dito in faccia.- E perché quella ragazza sta li? -
-Perchè una psicopatica, piccolo. Certa gente per stare bene fa queste cose. - lo disse lentamente pensando che io non lo sentissi, ma questa psicopatica ha delle orecchie molto sviluppate eh.
Grande, adesso sono una dipendente dei porno.
Alzai gli occhi al cielo, feci per andarmene, ma mi ritrovai la porta completamente aperta con Niall con solo dei jeans e Clary o,Lorena, completamente vestita.- Elisabeth, che sorpresa! -testa bionda era tranquillo, con un sorrisone stampato in faccia.
- Niall, ci vediamo. - disse Clorena* dando un bacio a stampo a testa bionda, ma lui la prese per i fianchi e approfondì il bacio.
Tutto davanti a me. Disgustoso.- Oh ciao Alberta! Benvenuta! -
Alberta? Stiamo scherzando?
Clorena si sistemó e se andò muovendo il suo sedere peggio di Meghan Trainor in All About that Bass.
Mi sistemai e feci per andarmene anche io, ma Niall mi prese per un braccio, bloccandomi.-Togli quella mano dal mio braccio. -dissi io ferma.
-Perchè ti faccio schifo?Guarda che non sono tanto male eh -disse facendomi l'occhiolino. Non poteva intendere quello, no. Era così disperato che adesso voleva un secondo round? Con Elisabeth Darwin? No grazie.
-Togli quella mano sporca di cose altrettanto sporche che non vorrei dire -
Alzó gli occhi al cielo, e finalmente mi lasció andare.
Ma che voleva?dio mio.
Inutile dire che al primo bagno che trovai mil lavai il braccio come minimo dieci volte.
***
Erano le 20.35 quando arrivai, ben pulita e disinfettata, al ristorante avevano già servito i primi.
Mia nonna aveva riservato un tavolo con tre posti.
Aspetta,tre posti?- Nonna, lo dobbiamo avere anche a cena? -
- Sì, ha fatto tantissimi favori per noi oggi. Questo è il minimo. -
mia nonna era entusiasta di avere Niall a cena.
Se solo sapesse cos'ha fatto poco tempo prima.
Incurante del terzo ospite, iniziai a mangiare la pasta alla carbonara, che bontà.
Intanto testabionda arrivó, sembró sorpreso, ma mia nonna lo obbligó a sedersi con noi.- Grazie mille Marie, sono piuttosto stanco, tutte queste esperienze mi hanno fatto stancare. - quel figlio di buona donna lo disse di proposito, e mia nonna innocente com'è sorrise pensando si riferisse al viaggio.
Oh nonna, se sapessi com'è veramente il tuo 'angioletto'.
- Oh Beth, ci sei anche tu! -era calmo e sorrideva. Ma era scemo?
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12 || Niall Horan
FanfictionSi dice che l'amore vero sia eterno,che leghi due persone da sempre, e che ciascun amante abbia quella forza per lottare per l'altro, per averlo suo a vita. Ma ci sono anche diversi ostacoli, e uno di questi è il tempo. Marie Bernard questo lo sape...