Capitolo ventotto.
NIALL' S POV.
La figura di quel ragazzo grosso e alto,faceva ombra a quella che era la mia, più esile ma sopratutto fremente al ricordo di rivedere quel viso.
- Horan - rise lui, guardandomi col suo solito ghigno - ti donano parecchio questi boxer bianchi, amico. -
- Non sono più tuo amico da parecchio tempo. - ringhiai, guardandolo con sdegno - Cosa vuoi da me ancora? -
Lui mi guardò con sorpresa. - Sono qui a riprendere ciò che è mio. -
All'inizio non collegai le sue parole, ma quando il calore del corpo di lei mi sfiorò il braccio facendo rilassare ogni singolo muscolo all'istante.
Ma fu solo una sensazione passeggera.
- Sam? - la sua voce tremante mi fece collegare tutto.
La guardai attentamente, sperando che fosse solo un mio dubbio, un malinteso, un errore.
Sperai vivamente che non si ripetesse tutto nuovamente.- Sam, cosa ci fai qui? - ripeté lei acida.
- Ciao piccolina. -
- Non chiamarla più così. - risposi allora io,senza staccare gli occhi da lui.
- Niall, non preoccuparti, è solo quel cretino di cui te ne ho parlato ieri sera. - mi rassicurò Beth, accarezzandomi il braccio.
Calore.- Tesoro, parli di me agli sconosciuti? Parli di come ti faceva urlare il mio cazzo le notti? - disse lui guardanomi negli occhi, facendomi rosicare, usando quelle battute sporche e luride, proprio come lui.
- No, ho parlato di quanto sperassi che tu abbia "ammirato" abbastanza il tuo cosino, perché in verità sto per tagliartelo. - sputò lei, usando quel suo solito sarcasmo che personalmente definivo acido e allegro allo stesso momento.
Risi sotto i baffi a quella battuta, adoravo così tanto quella parte di lei, addirittura provai gelosia perché non facevo parte del suo gioco contro quell'idiota che avevo di fronte. L'idea di rimanere insieme mi scaldava la pelle.
- Beth per favore vai da tua nonna e chiamala. Me la vedo io. - provai a rassicurarla guardandola attentamente negli occhi. Le si formò un cipiglio sul viso, ma decisi di lasciarle un bacio leggero sulle labbra per poi suassurarle - Tranquilla piccola, roba da uomini. - e lasciandomi scappare un risolino alla fine.
Sentivo i suoi occhi bruciarmi, ma le labbra sorridenti Beth erano sulle mie.
Poi la sua figura scomparì nell'ombra della sua camera.- Sei ridicolo. -
Alzai lo sguardo verso il ragazzo bruno e muscoloso che avevo davanti.
- Così ridicolo da aver fatto l'amore con "ciò che è tuo " stanotte. - dissi io orgoglioso delle mie parole, lo osservai, appoggiandomi allo stupite della porta.
- Horan, cederà a me, lo sai benissimo. Io la conosco da anni, tu da nemmeno una settimana. -
Le sue parole me le feci scrollare da dosso tranquillamente.
- Tanto tutte le donne che sono state con te saranno sempre e comunque legate a me. -
Lo guardai sbiecamente. - Infatti Hope non poteva non fare altro che legarsi a te. - spiegai, - e tu non potevi essere non altro che un traditore. -
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Il giovane ragazzo biondo, così entusiasta di aver superato quell'esame tanto atteso, si sentiva come se avesse aperto una delle tante porticine che portavano mano mano al suo sogno.
Tutti i suoi compagni non avevano mai approvato la sua scelta: dicevano che legge fosse angosciante e noiosa, ma per lui no.
Ricordava le notti passate davanti ai libri per approfondire le sue curiosità.
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12 || Niall Horan
FanfictionSi dice che l'amore vero sia eterno,che leghi due persone da sempre, e che ciascun amante abbia quella forza per lottare per l'altro, per averlo suo a vita. Ma ci sono anche diversi ostacoli, e uno di questi è il tempo. Marie Bernard questo lo sape...