Limiti di velocità e Chimica

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Capitolo trentasette.

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Prima di leggere il capitolo beh. Non uccidetemi. Ve lo avevo detto che l'avrei resa diversa dalle altre. Però stay tuned,perché devo dirvi un paio di cosette.

E adesso..........

NOBODY NOBODYYYYYYYYYYY

L' AVETE ASCOLTATA?  NON POSSO NEANCHE SVEGLIARMI TRANQUULLA CHE STI CRETINI METTONO UN SINGOLO. AAAAAAAH LA AMO DA MORIRE, È PAZZESCA.

MA SOLO A ME DRAG ME DOWN FA PENSARE AI LARRY? SCUSATEMI MA IO SI

E POI NIALL SANTO DIO LO MANGIO LO BUTTO IN UN CESSO E GLI TIRO I CAPELLI . LO ODIO

ODIO tUTTI OKAU
non so scrivere, sto sclerandk, buona lettura, vi foglio ben spero ancje voi eheheh

Votate ma sopratutto commentate in tanti,  altrimenti niente sopresa eheh.

Buona lettura
- Annalisa

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Ebbene si, stavo guidando un auto non mia, una donna pre-mestruata mi gridava di andare più piano e un bambino urlava di gioia perché vedeva le cose apparire e poi sparire subito dopo.

- Elisabeth, può andare più piano? - urlò di nuovo la donna, e pensare che le stessi facendo un favore. Piuomeno.

- E lei può dirmi può parlarmi di Niall? Che cosa c'è che non so? - stufata, rallentai.

- Oh giusto. - No ma va. - Ma prima le posso parlare della fantastica aspirapolvere che ho comprato l'altro giorno? Si chiama Folletto, tanto per richiamare il mio paese d'origine!- disse lei, entusiasta.

Ne ebbi troppo. Così, accostai e fermai la macchina di botto. - Signora, non me ne frega nulla di Ikea, Happy Casa, Coop, Folletti o Gnomi o cacche di cane, io voglio sapere. Sembra che lei lo stia facendo apposta, dio! - risposi alterata io, sbattendo le mani al volante.

Il bambino smise di gioire e per un tratto ebbi il terrore di avergli dato l'iniziativa per una crisi di pianto. Mi preoccupai, perché io amavo, i bambini. Theo un attimo prima mi fece capire che il mio futuro dipendeva da loro. Avrei fatto l'insegnante, e li avrei potuto finalmente cambiato vita.

Ma non fu così. Il bambino, invece, iniziò a ridere, era lunatico come lo zio?

- Anche Theo lo ha capito. - sbottò la donna "viva le aspirapolveri".

Stufa sbuffai. - Certo che il gene Horan è conosciuto per essere un rompiscatole, eh? -

- Tesoro,  non hai capito davvero? - rise  Denise.

- Denise, sembri mia nonna! Sembri mia nonna prima che io arrivassi al fatto che io mi sia innamorata di tuo cognato. Volevi sapere questo? Bene, btava lo hai  capito, peccato che non sia Carlo Conti e non abbia manco un euro da regalarti. - dissi alterata,perchè quella situazione mi stava dando alla testa.

- Non dicevo questo Elisabeth. Quello che non sai è che sei ricambiata. Quello stupido di mio cognato è orgoglioso,sapendo i tuoi precedenti e tutto quello che c'era stato prima tra di voi, ha preferito tacere. -

12 || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora