Tae's pov
Appoggiai la fronte al finestrino mentre il monotono movimento del treno sotto di me fungeva da calmante e il mio cuore iniziava finalmente a rallentare .
Da quando mia madre aveva chiamato ore prima, era stata tutta una corsa, e la preoccupazione non aveva certo aiutato .
I miei pensieri scivolarono inesorabilmente a questa mattina e a tutto quello che era successo .
Sfiorai le mie labbra con le dita mentre la sensazione della sua bocca su di me era ancora presente, nessun bacio mi aveva mai fatto provare emozioni così profonde e coinvolgenti, tra le sue braccia finalmente avevo capito cosa voleva dire eccitazione, desiderio, ma anche amare, perché sì, in quei minuti la mia vita era stata rigirata e come in un assurdo testacoda mi ero ritrovato ad ammettere di essere perdutamente innamorato di un ragazzo .
Non sapevo neanche se fosse possibile provare dei sentimenti così profondi in così poco tempo, certo nei film e nelle favole esisteva l'amore a prima vista ma ...... nella realtà ? era successo a noi due ?
Inutile negare le reazioni che il mio corpo aveva avuto da quel pomeriggio, appena i suoi profondi occhi scuri avevano incontrato i miei, e senza accorgermene mi ero ritrovato a domandarmi come fosse stato possibile che in neanche un mese la mia vita fosse cambiata cosi radicalmente .
In piscina eravamo talmente persi nei baci e nelle sensazioni che stavano attraversando i nostri corpi che nessuno dei due aveva sentito il mio cellulare suonare, se non dopo parecchi tentativi .
Tutti sapevano di non chiamarmi durante l'orario di lavoro per cui pensai subito fosse per qualcosa di urgente .
Dopo essere uscito al volo dall'acqua ed aver aiutato Jungkook a fare lo stesso, facendolo sedere sul bordo, recuperai alcuni asciugamani e glieli passai per poi asciugarmi velocemente anche io .
Il nome di mia madre sullo schermo con innumerevoli chiamate perse mi aveva fatto schizzare il cuore in gola riuscendo a trasmettere la mia ansia anche a Jungkook mentre i nostri occhi si cercavano .
Da quel momento tutto diventò confuso, le parole di mia mamma in cui mi informava che mio padre era stato portato all'ospedale per un attacco di cuore continuavano a rimbombare nelle mie orecchie e vagamente ricordo cosa successe dopo .
Aiutare Jungkook, chiamare i suoi genitori che, nonostante fossi contrario, rientrarono dopo poco per darmi la possibilità di andare subito a casa e preparare un borsone con qualche cambio, avvertire immediatamente Jimin di quello che era successo, il quale ovviamente si fiondò a casa mia con Yoongi per starmi vicino e accompagnarmi in stazione per prendere il primo treno .
Ed ora eccomi qua, mentre mi allontanavo dalla persona che era diventato in poco tempo il centro del mio mondo, con ancora negli occhi e nel cuore il suo saluto che mi aveva dato prima che andassi via .
Eravamo nell'ingresso e come tutti gli altri giorni lui mi aveva accompagnato, ma questa volta non riuscivo a togliermi dagli occhi quelle piccole gocce salate che ogni tanto sfuggivano al mio controllo .
Aveva preso la mia mano tra le sue e istintivamente mi ero chinato davanti a lui e subito dopo sentii il tocco leggero dei suoi pollici togliermi le lacrime dal viso mentre io affogavo nei suoi occhi
" stai tranquillo piccolo mio, andrà tutto bene ...... ok ?" feci in tempo ad annuire che le sue mani mi avvicinarono e le sue labbra si posarono calde e delicate sulle mie riportandomi per qualche istante in quella bolla tutta nostra .Un sospiro di piacere lasciò la mia gola nell'istante che ci staccammo e io trovando dentro di me una forza che non pensavo di possedere mi girai per andare via .
Com'era possibile essere in paradiso un minuto prima e quello dopo essere scaraventato all'inferno senza possibilità di riuscire ad aggrapparsi a qualcosa nella caduta ?.
Avevo sentito nuovamente mia mamma prima di partire e al momento mio padre era in sala operatoria per cui eravamo rimasti d'accordo che l'avrei raggiunta direttamente in ospedale .
Stavo impazzendo ....... i miei pensieri continuavano a saltare tra mio padre e la paura di arrivare troppo tardi e Jungkook tentando di non farmi sopraffare dalle emozioni che sentivo quando pensavo a lui .
Ero appena riuscito a superare il dolore per la perdita dei miei nonni e non sapevo se sarei riuscito ad incassare un altro colpo del genere, il solo pensiero di entrare nuovamente in un ospedale mi stava mettendo più ansia di quello che avrei voluto .
I miei nonni erano mancati entrambi in casa, ma solo perché alla fine di infiniti ricoveri mi ero impuntato perché potessero spegnersi nel conforto della loro casa e io ricordavo ancora ogni minuto passato con loro, compreso l'ultimo regalo che mio nonno aveva tenuto in serbo per me .
Erano ancora vivide nella mia mente le ore passate nel garage insieme a lui per riparare e far risplendere la sua vespa come la chiamava, un cimelio che aveva avuto in cambio di un favore tanti anni prima.
Solo tempo dopo avevo capito l'effettivo valore di quell'oggetto di design italiano, esposto persino al moma di New York, in pratica lo scooter grigio argento che ora mi accompagnava tutti i giorni da Jungkook .
A proposito di Jungkook ......... un piccolo sorriso si affacciò sulle mie labbra al pensiero improvviso che attraversò la mia mente
......... mentre ci stavamo baciando avevo sentito distintamente la sua erezione contro di me .Arrossii ancora a quel pensiero e un brivido caldo percorse il mio corpo
fino a giungere oltre la cintura dei pantaloni .Subito dopo aver conosciuto Jungkook, prima ancora di iniziare a lavorare con lui, mi ero recato nella biblioteca dell'università per cercare di capire se c'era un modo in cui avrei potuto aiutarlo e fra tutti i libri e le pubblicazioni che avevo letto ero riuscito a farmi un'idea sulla sua condizione .
La maggior parte delle cose che avevo trovato parlavano di paralisi permanenti, e con mia grande sorpresa avevo letto come tantissime persone potessero, nonostante un problema fisico così grave, avere una vita sessuale soddisfacente compreso avere figli .
Per quanto riguardava la situazione di Jungkook, proprio perché dipendeva totalmente dalla sua mente non esistevano linee guide poiché ogni caso era unico e variava di persona in persona e in base alla causa che aveva portato a quella condizione, per quello che alla fine avevo deciso di comportarmi con lui come se fosse uno dei miei amici e lasciarmi guidare dalla mente, ma anche dal cuore .
Già il mio cuore ....... quel piccolo organo bastardo che senza nessun avviso dall'essere beatamente in letargo mi aveva catapultato in un vortice di emozioni nel quale non vedevo l'ora di tuffarmi ogni giorno per farmi travolgere .
E se proprio dovevo innamorarmi di un qualcuno non poteva essere uno dei miei amici o qualche tranquillo compagno di corso ? Noooo ...... doveva essere un bellissimo, complicato, sexy ex teppista, da quello che avevo capito dalle parole di Yoongi, che mi faceva mancare il respiro solo con l'intensità del suo sguardo, con il tocco delicato delle sue dita e con la morbidezza delle sue labbra su di me .
Il finestrino mi rimandò l'immagine del mio viso, illuminato dal sorriso, che il solo pensare a lui mi faceva nascere spontaneo .
Il suono di una notifica mi fece distogliere lo sguardo dal finestrino e il mio cuore all'improvviso accelerò quando vidi il suo nome sullo schermo .
Kookie🍪
Come stai piccolo ?
Appena sai qualcosa ti
prego di avvertirmiTae🐯
Sono un po' scombussolato
Appena arrivo ti scrivoKookie🍪
Non riesco a smettere di
pensare a questa mattina.....Tae🐯
Anche io.....💜
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Soulmates......taekook
FanfictionTae dovrà prendersi cura di Jungkook e....... Iniziata 10/10/2020 Finita 23/12/2021 1 in #kookie 15/11/2021 🥇 1 in #kim 11-14/02/2022 🥇 1 in #adulti 23/02/2022 🥇 1 in #kim 15-16/03/2022 🥇 6 in #jeon 16/03/2022 5 in #jk 24/03/2022 ...