Soulmates......taekook

21

Jk's pov

Alla fine ero riuscito a convincere Jin a fare una pausa, ero stremato da questa mattina e non ne capivo il motivo, certo ultimamente non riuscivo a dormire molto bene, ma non credevo fosse per quello .

Odiavo il mio corpo, proprio ora che avevo deciso di impegnarmi per provare a riprendermi la mia vita e ...... sì anche per Tae inutile negarlo, questo mi stava abbandonando .

Diedi un'occhiata al telefono e ci trovai un suo messaggio in risposta al mio .

Tae 🐯
Grazie Kookie se mi
porterai fortuna anche
oggi ti darò un.........
premio 😉

A quelle parole la mia mente iniziò a fantasticare verso territori molto pericolosi, per fortuna una risatina di Jin attirò la mia attenzione e vidi che anche lui stava guardando il telefono .

" Qualcosa di divertente hyung ?" ma quando alzò il viso per rispondermi notai anche un lieve rossore sulle guance " ehm ...... Nam mi ha invitato con loro al cinema stasera ...... a quanto pare anche Hobi porterà un amico "
avrei dovuto essere felice per lui, e allora perché quella frase mi aveva così turbato ?.
Cercai comunque di saperne di più
" quanti sono gli amici di Taehyung ?"
assunse un'espressione pensierosa
" dunque......in chat erano in cinque e ora se Nam mi ha aggiunto però io non conto direi e anche il ragazzo che verrà stasera mi sembra di aver capito che lo conosce solo Hobi ".

Feci un rapido calcolo e capii che l'unico da solo era Tae e qualcosa dentro di me s' incrinò " scusa Jin, ma non me la sento più per oggi, vado in camera mia " senza aspettare una sua risposta girai la sedia e uscii dalla palestra .

Qualche minuto dopo sentii bussare e poi timidamente il viso di Jin si affacciò dalla porta trovandomi al fondo del mio letto immobile a guardare la parte dove qualche giorno prima Taehyung aveva dormito, avevo persino chiesto a Grace di non cambiare la federa per poter sentire ancora il suo profumo .

" Possiamo parlare Jungkook ?" annuii solamente, appena si mise davanti a me gli feci cenno di sedersi sul letto e senza dargli il tempo di aprire la bocca iniziai a parlare io .

" Come ho potuto essere così stupido ed egoista da pensare anche solo per un istante di avere una possibilità di far parte della sua vita .

Quando in queste settimane sono impazzito a tal punto da non capire quanto sono assurdi i film mentali che mi faccio, lui ha una vita, studia, esce con gli amici, ha una casa dove vive da solo, diventerà un meraviglioso uomo con una brillante carriera ...... io sono solo una palla al piede costretto a guardarlo da lontano ".

Lacrime di rabbia iniziarono a scendere sulle mie guance " impazzirei se qualcuno lo toccasse davanti a me o se me lo portassero via " Jin era fermo e mi guardava " e succederà hyung, forse stasera stessa ".

" Hai finito di dire cavolate ? " in tutti questi mesi non avevo mai sentito Jin alzare la voce " quando mi hai raccontato di cosa Taehyung ha detto a tuo cugino ti ricordi le sue prime parole ?" rimasi spiazzato da quella domanda, pensai un attimo, avevo quella scena scolpita a fuoco nella mente " mmh ...... prima di parlare dovresti conoscere chi hai davanti, giusto ?" .

" Esatto, e ora ripetitela come un mantra " lo guardai stranito, non capivo cosa volesse dire, al che fece un sospiro " vuoi sapere cosa mi ha chiesto Tae alla fine della serata in cui ci siamo incontrati al pub ?" annuii trattenendo il respiro " visto come ci eravamo divertiti tutti insieme mi ha chiesto se secondo me tu avresti mai accettato di uscire con lui e i suoi amici..... per tutta la sera il suo pensiero sei stato tu a casa da solo mentre lui era fuori....... ti dice qualcosa ?".

Ero senza parole, mentre all'interno del mio corpo si stava scatenando una tempesta di emozioni " e..... e tu cosa gli hai risposto ? " mi fece un piccolo sorriso " che prima di tutto i suoi amici avrebbero dovuto accettarti senza riserve " una smorfia deformò la mia bocca, con quello che avevo fatto a Yoongi, se avessero potuto non mi avrebbero neanche fatto avvicinare a Tae, figurarsi permettermi di passarci il tempo libero, intanto Jin stava continuando a parlare " poi toccava a lui tirarti fuori dal guscio e farti ricominciare a vivere ".