Soulmates......taekook

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Nonostante fosse in leggero ritardo Jungkook non si fece tentare dallo schiacciare l'acceleratore, non avrebbe mai più rischiato di perdere quello che di più prezioso aveva per qualche stupida decisione .

Appena entrò in casa, sua madre gli venne incontro con un'espressione leggermente preoccupata, ma che cambiò immediatamente quando lo guardò in viso " oh mio dio tesoro ho bisogno degli occhiali da sole, stai illuminando questa casa " a quelle parole suo figlio non tentò neanche più di nascondere, forse non ci era riuscito neanche tanto bene prima, l'immensa felicità che provava e abbracciandola iniziò a sorridere, ridere, mormorare parole senza senso e lei si commosse a vederlo così felice, anche se lo aveva sperato, tante volte di nascosto aveva pianto disperata nel vederlo su quella maledetta sedia ... e ora, era bastato quel raggio di sole nella sua vita per farlo rinascere, perché sì lei gli aveva dato la vita, ma Taehyung glielo aveva, non solo guarito, ma anche restituito come non lo aveva mai visto, cresciuto, maturato, consapevole finalmente di quello che lo circondava e deciso a tenerselo stretto .

" Mi sembra di capire che vi siete chiariti ... con il tuo ragazzo " a quelle parole Jungkook arrossì leggermente mentre si staccava " ma ... c-come lo hai capito ? " sua madre lo accarezzò su una guancia dolcemente .

" Tesoro anche se ci considerate dei vecchi rimbambiti e rompiscatole, noi vi leggiamo dentro e vi capiamo senza bisogno di parlare ... anche se ... con
voi due non è che ci voleva un grande sforzo, dal primo giorno si poteva sentire l'aria sfrigolare dalla tensione
e dall'attrazione reciproca, che poi sotto il nostro naso si è trasformata velocemente in qualcosa di molto più profondo, senza contare poi che l'ho sentito dirti che è innamorato di te
e tu stesso me lo hai confessato
ricordi ? ".

Jungkook annuì " comunque sì, lui è stato fantastico, mi aspettavo urla, discussioni per quello che gli avevo detto e soprattutto sul mio passato, invece mi ha lasciato spiegare, anche lui mi ha raccontato quello che era successo con quella foto e alla fine ci siamo ritrovati a passare due giorni insieme come se fosse la cosa più naturale possibile ".

" E .... quindi ora è tutto a posto ? "
intanto si erano spostati nella camera di Jungkook per permettergli di cambiarsi prima che arrivasse Jin .

" Sì, anche se ti avverto che lui è in paranoia per questa nostra nuova situazione, ha un'assurda paura che tu voglia mandarlo via ora che sono guarito e che voi non accettiate quello che c'è tra di noi " sua madre divenne seria " ma non gli hai accennato a quello che ti ha detto papà ? e come gli è venuto in mente che potremmo opporci a ciò che ti rende così felice ... tra l'altro Taehyung è un ragazzo meraviglioso sotto tutti i punti di vista ... qualsiasi genitore farebbe
carte false per vederlo vicino al proprio figlio " in quel momento sentirono suonare il campanello e Jungkook si avviò verso la porta " è arrivato Jin mamma, non gli ho detto niente di papà perché volevo fosse una sorpresa per il resto ne parliamo a pranzo, non ho più nessuna intenzione di nascondergli qualcosa ".

" Se hai qualcosa da dirmi forza ... altrimenti ho paura che tu possa esplodere da un momento all'altro " il tono divertito di Jungkook interruppe l'evidente stato di agitazione di Jin, mentre il piccolo si alzava dalla panca asciugandosi il sudore e si metteva davanti a lui .

Da quando era arrivato ore prima, a Jungkook non era sfuggito quante volte era stato sul punto di parlare, per poi vederlo mordersi le labbra e far finta di niente oppure dargli solo i consigli per svolgere al meglio gli esercizi per ottimizzare la fisioterapia, quindi decise che era ora di toglierlo dai carboni ardenti su cui sembrava seduto .

Jin negli ultimi mesi si era trasformato lentamente in un prezioso amico per lui e, con tutte le cose che erano successe ultimamente, aveva bisogno di condividere con lui i tanti pensieri che gli frullavano in testa .