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DICIASSETTE CANDELINE


«Buon compleanno, Lys!»

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«Buon compleanno, Lys!»

Venni svegliata all'improvviso dagli strilli di Ginny e Hermione. Rantolai e mi scostai i capelli dal viso con uno sbuffo, strizzando gli occhi. «Non potevate aspettare che mi svegliassi da sola?» brontolai.

«Ma compi diciassette anni!» protestò Ginny tutta allegra «Avevamo pensato che non vedessi l'ora di goderti l'assenza della Traccia!»

Aprii gli occhi di scatto. «Già, è vero!» esclamai.

Hermione mi porse la bacchetta con un sorriso. «Tieni!»

La presi e mi alzai a sedere, scannerizzando la stanza con lo sguardo, che cadde sulla scrivania di Ginny. Silver squittiva eccitato dal suo cestino, mentre Green e la Puffola di Ginny, Arnold, dormivano. Puntai la bacchetta. «Accio Silver» recitai.

Non riuscii a trattenere uno strilletto eccitato quando la Puffola levitò dritta nelle mie mani. Squittì contento e mi leccò la guancia. «Merlino, che bella sensazione» sospirai contenta, accarezzando Silver. 

Mi presi il mio tempo, lanciando tutto quello che mi veniva in mente di non offensivo e non distruttivo (la signora Weasley non avrebbe preso bene se le avessi distrutto la casa). Hermione e Ginny mi osservavano divertite. Alla fine conclusi con un: «Accio jeans!», e il paio che indossavo il giorno prima volò sulle mie gambe.

«Dai, vestiti, adesso» mi disse Ginny, prendendo Silver dalle mie mani e riponendolo nella cesta con gli altri due «così andiamo a fare colazione»

Mi rivestii alla veloce, Invocando praticamente ogni pezzo di indumento che avevo indosso.

Quando scendemmo in cucina, Harry e Ron erano già lì. Con un grosso sorriso puntai la bacchetta su Harry. «Accio occhiali di Harry!» pronunciai soddisfatta, e quelli si sfilarono dal suo viso per posarsi nella mia mano aperta.

Il mio gemello, col mio stesso sorriso divertito, puntò la bacchetta. «Accio occhiali» disse, e quelli ritornarono nella sua mano. Si fece avanti e mi abbracciò. «Buon compleanno, Lys»

«Buon compleanno, Harry» risposi, baciandogli una guancia prima di staccarmi da lui.

Mi girai verso il tavolo, sovrastato da un'enorme catasta di regali. Bill e Monsieur Delacour stavano finendo la colazione e la signora Weasley chiacchierava con loro mentre cucinava. «Arthur vi fa tanti auguri» disse con un gran sorriso «è andato al lavoro presto. Ma tornerà per cena. I nostri regali sono quelli in cima»

Mi sedetti con il mio gemello, che prese i due pacchi quadrati che ci era stato indicati e me ne passò uno.

Lo scartai. Era un orologio molto simile a quello che i signori Weasley avevano regalato a Ron per i diciassette anni; d'oro, con delle piccole stelle al posto delle lancette. «È tradizione regalare un orologio a un mago quando diventa maggiorenne» spiegò la signora Weasley, osservandoci ansiosa dal fornello «mi spiace che questi non siano nuovi come quello di Ron: erano dei miei fratelli, Fabian e Gideon, che non avevano molta cura delle loro cose. Hanno qualche ammaccatura, ma-»

[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora