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LEZIONE DUE - GIOVANE RIDDLE


Qualche secondo più tardi i piedi toccarono terra, aprii gli occhi e scoprii che ci trovavamo in una vecchia e animata strada di Londra

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Qualche secondo più tardi i piedi toccarono terra, aprii gli occhi e scoprii che ci trovavamo in una vecchia e animata strada di Londra. «Eccomi» annunciò Silente allegro, indicando un'alta figura poco distante che attraversava la strada davanti a un carro del latte trainato da cavalli.

I lunghi capelli e la barba di quel giovane Albus Silente erano rossicci. Procedette sul marciapiede, attirando molti sguardi curiosi sul suo vistoso abito di velluto color prugna. «Bel vestito, signore» osservò Harry senza riuscire a trattenersi.

«Aveva i capelli rossi da giovane» dissi sorpresa io, fissandolo sbigottita. Tutto mi sarei immaginata tranne che Silente pel-di-carota.

Il Preside si limitò a ridacchiare. Seguimmo a breve distanza la sua versione più giovane, fino ad attraversare il cancello di ferro di un cortile spoglio, davanti a un edificio squadrato e tetro circondato da alte ringhiere. Silente salì i pochi gradini fino al portone e bussò una volta. Dopo qualche istante la porta fu aperta da una ragazza trasandata in grembiule. «Buon pomeriggio. Ho appuntamento con una certa signora Cole, che credo sia la direttrice...»

«Oh» fece la ragazza, sbalordita dall'aspetto eccentrico di Silente «eh... 'spetti 'n attimo... SIGNORA COLE!» gridò. Udimmo una voce remota urlare qualcosa in risposta. La ragazza si rivolse di nuovo a Silente. «Venga, sta arrivando»

Silente entrò in un ingresso col pavimento a scacchi bianchi e neri; il luogo era squallido ma immacolato. Prima ancora che la porta si chiudesse, una donna scarna dall'aria tormentata si avvicinò a passetti rapidi. Il suo viso affilato sembrava più ansioso che scortese, e avanzando verso Silente la donna si rivolse a un'altra domestica in grembiule alle proprie spalle. «... e porta su la tintura di iodio a Martha, Billy Stubbs si è tolto le croste e le bolle aperte di Eric Whalley stanno macchiando tutte le lenzuola... ci mancava la varicella» mormorò a nessuno in particolare.

Poi il suo sguardo si posò su Silente e rimase immobile, stupefatta come se una giraffa avesse appena varcato la soglia. «Buon pomeriggio» la salutò lui, e le tese la mano. La signora Cole rimase a bocca aperta. «Sono Albus Silente. Le ho mandato una lettera per chiederle un appuntamento e lei è stata così gentile da invitarmi qui oggi»

La signora Cole batté le palpebre. Stabilito che non si trattava di un'allucinazione, rispose con voce fioca: «Oh, sì. Be'... be', allora... è meglio se viene nel mio ufficio. Sì»

Guidò Silente in una stanzetta che sembrava in parte salotto in parte ufficio. Era squallida come l'ingresso e i mobili erano vecchi e spaiati. Invitò l'ospite ad accomodarsi su una sedia traballante e prese posto dietro una scrivania ingombra, osservandolo con aria nervosa. «Sono qui, come le ho scritto nella mia lettera, per parlare di Tom Riddle e dei provvedimenti per il suo futuro» esordì Silente.

[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora