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BOLIDI IN FACCIA


«Be', ti sei preoccupata per niente» mi disse Daphne, osservando con me la folla di ragazzi radunati nella Camera dei Segreti «ne abbiamo persi pochi»

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«Be', ti sei preoccupata per niente» mi disse Daphne, osservando con me la folla di ragazzi radunati nella Camera dei Segreti «ne abbiamo persi pochi»

Avevo pensato molto a quello che Theo mi aveva detto sulla guerra e sulla necessità di proteggerci non solo dagli studenti, e mi ero decisa a indurre una riunione. Daphne aveva ragione; ne avevamo persi pochi. Gli Shafiq in età scolare, Thomas e Jonah, non erano nemmeno arrivati a Hogwarts a settembre. Reggie mi aveva detto che i genitori, dopo una visita da parte di un gruppo di Mangiamorte che intendevano reclutarli, avevano preferito trasferirsi temporaneamente in America nella casa di famiglia. Jonah, che ormai era maggiorenne, era rimasto con lui e Sarah e si stava nascondendo; Thomas, invece, era andato con loro. Anche Ophelia e Drew non erano arrivati a Hogwarts. La prima era sparita subito dopo giugno e nessuno sapeva dove era finita, mentre il secondo era a Durmstrang per il suo ultimo anno, tra la disperazione di Tracey, che era la sua ragazza.

Nonostante le perdite, però, il gruppo era ben tornito. Oltre a noi del sesto (ovvero me, Theo, Blaise, Lily, Tracey e Daphne) del secondo anno c'erano Catherine Rockwood e Mia e Lucy Moon. Del terzo, Kevin Bletchey, Shay Davis, Gus Fawcett e Jasmine Clarke. Del quarto, Viola Richmond, Millie Rockwood, Kyle Yaxley e Lory Barnes. Del quinto, infine, c'erano Miles Bletchey (che aveva preso il mio posto come Cacciatore della Squadra di Serpeverde sotto mia raccomandazione), Terence Higgs (il nuovo portiere al posto di Montague) e con mio vasto disappunto Adrian Vaisey, che aveva tutta l'aria di essere lì solo per parlarmi.

Faticavo ad ammetterlo, ma l'assenza che mi pesava di più era quella di Draco. Blaise e Theo avevano cercato di convincerlo a venire, ma non ne aveva nemmeno voluto sapere. Anzi, aveva scagliato il braccialetto in faccia a Blaise, intimandogli di ridarmelo e di stargli alla larga.

«Non so nemmeno da dove iniziare» ammisi con un sospiro, strofinandomi stancamente il viso.

«Be', sei brava ad improvvisare, no?» disse Daphne, stringendosi nelle spalle «Va' e improvvisa, allora»

«Ma quandomai» la contraddissi «lo sai che sono quella della programmazione minuziosa...»

«Allora è tempo di imparare un nuovo talento, tesoro»

Sbuffai piano, alzandomi dal pouf sul quale mi ero sistemata. Nel vedermi in piedi, quasi tutti si ammutolirono, fissandomi carichi di aspettative. «Ok, ehm... intanto, grazie di essere venuti» dissi «dopo un'attenta riflessione ho deciso di riunirvi per un'altra riunione preliminare. Voldycoso» ignorai le risatine sotto i baffi «si è mostrato. Adesso non è più costretto ad agire nell'ombra e non lo sta più facendo. La situazione, dall'anno scorso, è cambiata. Così come dovrebbe cambiare anche lo scopo delle nostre riunioni, ed è per questo che siete qui. Non è più questione di difendersi dagli altri studenti. La guerra è già qui: la gente sparisce, si nasconde, ogni due giorni c'è un arresto...»

[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora