[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco Malfoy

3.21

SECTUMSEMPRA

La mattina dopo, durante Incantesimi e dopo aver scagliato un Muffliato sui compagni più vicini, io e Harry raccontammo a Ron e Hermione quello che era successo. Furono entrambi ammirati da come avevamo preso il ricordo a Lumacorno e decisamente sgomenti sentendo degli Horcrux e della promessa di Silente di portarci con sé quando ne avesse trovato un altro.

«Urca» commentò Ron alla fine del racconto; stava agitando distrattamente la bacchetta verso il soffitto. «Urca. Andrete sul serio con Silente... a cercare di distruggere... urca»

«Ron, stai facendo nevicare» osservò Hermione paziente, afferrandogli il polso e spostando la traiettoria della bacchetta via dal soffitto, dal quale in effetti avevano cominciato a cadere grossi fiocchi bianchi.

Lavanda Brown scrutava torva Hermione da un tavolo vicino: aveva gli occhi molto rossi. Hermione lasciò andare subito il braccio di Ron. «Ah già» fece lui, girandosi «scusate... adesso sembra che abbiamo tutti la forfora...»

Spazzolò via dalla spalla di Hermione un po' di finta neve. Lavanda scoppiò a piangere. Ron, con aria immensamente colpevole, le voltò la schiena. «Ci siamo lasciati» sussurrò a mezza bocca «ieri sera. Quando mi ha visto uscire dal dormitorio con Hermione. Ovviamente non ha potuto vedere te, Harry, così ha creduto che fossimo solo noi due»

«Ah» disse Harry «be'... non ti importa che sia finita, vero?»

«No» ammise Ron «è stato brutto quando ha urlato, ma almeno non ho dovuto piantarla io»

«Coraggioso, Ron» commentai sarcastica, alzando gli occhi al cielo.

«Codardo» osservò Hermione, ma era divertita «be', è stata una brutta serata per le storie d'amore, ieri. Anche Ginny e Dean si sono lasciati»

Mi parve di vedere Harry trasalire leggermente. Gli lanciai un'occhiata indagatoria; cercò di mantenere il volto impassibile e la voce indifferente. «Come mai?» domandò.

Mi scappò un sorriso soddisfatto. Finalmente!

«Oh, per una cosa stupidissima... Ginny gli ha detto di smetterla di aiutarla a passare per il buco del ritratto, come se lei non fosse capace di camminare da sola... ma erano secoli che avevano un po' di problemi»

«Ah, sì, tendeva a fare cose del genere anche con me» dissi, guardandolo. Era seduto dall'altra parte della classe e sembrava molto infelice. Hah. Ben gli stava.

«Questo ti pone di fronte a un dilemma, vero?» chiese Hermione.

«Cosa intendi dire?» ribatté Harry in fretta.

«La squadra di Quidditch» rispose lei «se Ginny e Dean non si parlano...»

«Oh... oh, già» fece Harry.