3.4

3.8K 197 149
                                    


FREDDO COME IL GHIACCIO


Mi dedicai alla colazione; l'ultima volta che avevo mangiato così bene ero ad Hogwarts

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi dedicai alla colazione; l'ultima volta che avevo mangiato così bene ero ad Hogwarts. Hermione spiava dentro gli scatoloni di Fred e George; Ron, che stava divorando il pane tostato di Harry, continuava a fissare la porta con aria sognante.

«Che cos'è questo?» chiese infine Hermione, sollevando quello che sembrava un piccolo cannocchiale.

«Non so» rispose Ron «ma se Fred e George l'hanno lasciato qui, probabilmente non è ancora pronto per il negozio, quindi stai attenta»

«Tua madre dice che il negozio sta andando bene» osservò Harry «che Fred e George hanno un vero talento per gli affari»

«A dir poco» confermò Ron «si rotolano nei galeoni! Non vedo l'ora di andarci. Non siamo ancora stati in Diagon Alley: mamma vuole che ci sia anche papà, per ragioni di sicurezza, e lui ha un sacco di lavoro al Ministero, ma sembra proprio un gran bel posto»

«E Percy?» chiese Harry «Ha ripreso a parlare con i tuoi?»

«No» rispose Ron.

«Ma adesso sa che tuo padre aveva ragione su Voldemort...»

«Secondo Silente è più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione» intervenne Hermione «ho sentito che lo diceva a tua madre, Ron»

«Sembra proprio il genere di cose assurde che potrebbe dire Silente» commentò lui.

«Quest'anno ci darà lezioni private» buttò lì Harry come se niente fosse.

A Ron andò di traverso un pezzo di pane e Hermione trattenne il respiro. «Non ce l'avevate detto!» esclamò Ron.

«Mi è venuto in mente solo adesso» si giustificò Harry «ce l'ha comunicato ieri notte nel vostro capanno delle scope»

«Miseriaccia... lezioni private con Silente!» ripeté Ron, colpito «Chissà perché...»

Harry posò coltello e forchetta. «Non so di preciso perché ci dia lezioni private, ma credo che sia per via della profezia». Né Ron né Hermione parlarono. Dalle loro espressioni, intuii che morivano dalla voglia di chiederci se sapevamo qualcosa a riguardo. «Sapete, quella che stavano cercando di rubare al Ministero» aggiunse.

«Ma nessuno sa che cosa diceva» replicò Hermione, un po' troppo in fretta «si è infranta»

«Però secondo La Gazzetta del Profeta...» cominciò Ron, ma Hermione lo zittì.

Io e Harry ci scambiammo uno sguardo. «Il Profeta ha ragione» dissi io «quella sfera di vetro che è andata in pezzi non era l'unica memoria della profezia. L'abbiamo ascoltata per intero nell'ufficio di Silente, è stata pronunciata davanti a lui, quindi ce l'ha potuta riferire»

[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora