PADRON REGULUS
Tutto era sfocato, lento.
Io, Harry e Hermione balzammo in piedi, sfoderando le bacchette. Molti si erano appena resi conto che era successo qualcosa di strano e stavano ancora voltandosi verso il felino d'argento quando quello sparì.
Il silenzio si propagò in gelide ondate dal punto in cui era atterrato il Patronus.
Poi qualcuno urlò.
Ci gettammo nella folla terrorizzata. Gli invitati schizzavano da tutte le parti; molti si Smaterializzavano; gli incantesimi di protezione attorno alla Tana si erano infranti.
«Ron!» gridò Hermione, mentre Harry afferrava la mia mano in una morsa d'acciaio «Ron, dove sei?»
Mentre ci facevamo largo per la pista, tra la folla apparvero figure incappucciate e mascherate.
«Ron! Ron!» chiamò Hermione tra i singhiozzi.
Gli invitati in preda al panico ci urtavano, e Harry mi strinse talmente forte la mano da farmi male. Poi, finalmente, vidi Ron. «E' là!» strillai a Hermione, indicandoglielo con la bacchetta.
Lo raggiungemmo e lui afferrò la mano libera di Hermione.
Mi sentii vorticare su me stessa: vista e udito si spensero, l'oscurità che mi sommergeva; sentivo solo la mano di Harry mentre venivo strizzata fra spazio e tempo, lontano dalla Tana, lontano dai Mangiamorte in picchiata, lontano, forse, da Voldemort stesso.
«Dove siamo?» chiese dopo pochi sencodi la voce di Ron.
Aprii gli occhi. Per un istante credetti di essere ancora alle nozze: eravamo circondati da gente. «Tottenham Court Road» rispose Hermione, affannata «camminate e basta, dobbiamo trovare un posto dove vi possiate cambiare»
Un po' camminammo un po' corremmo lungo l'ampia via buia affollata di nottambuli festaioli e fiancheggiata da negozi chiusi. Le stelle brillavano sopra di noi; un bus a due piani avanzò rombando e un gruppo di allegri bevitori ci guardò ammiccando, visto che eravamo ancora in abito da cerimonia. «Hermione, non abbiamo vestiti» le disse Ron. Una giovane donna lo guardò e scoppiò in una risatina rauca.
«Perché non ho portato il Mantello dell'Invisibilità?» si rimproverò Harry, maledicendo la propria stupidità «Lo tengo con me tutto l'anno e poi...»
«Ho lasciato tutto alla Tana» gemetti «tutto, tranne la bacchetta»
«Tranquilli, il Mantello cel'ho io e ho i vestiti per tutti e quattro» ribatté Hermione «cercate solo di non dare troppo nell'occhio finché... qui va bene»
Ci guidò in una stradina laterale, poi al sicuro in un vicolo poco illuminato. «Quando dici che hai il Mantello e i vestiti...» cominciò Harry, guardando Hermione che frugava nella borsetta di perline.
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[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco Malfoy
Fanfiction➳ Sequel di "With Open Eyes" ➳ Ultimo libro di "The Slytherin Side"! Nonostante tutto ciò che le è accaduto durante il quarto e il quinto anno scolastico, a Lydia sembra di essere riuscita finalmente a trovare il suo posto del mondo: ha dei compagni...