[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco Malfoy

3.14

UN RICORDO LUMACOSO

LEZIONI DI MATERIALIZZAZIONE

Se hai diciassette anni, o li compirai entro il 31 agosto, sei idoneo per un corso di dodici settimane di lezioni di Materializzazione tenuto da un Istruttore del Ministero della Magia. Se desideri partecipare sei pregato di apporre qui sotto la tua firma. Iscrizione: 12 galeoni.

«Non vedo l'ora di farlo» disse sbuffando Daphne, firmando nello spazio subito sotto a dove l'avevo fatto io «andare a piedi da una parte all'altra del Maniero è davvero seccante...»

Alzai gli occhi al cielo. «Già, che scocciatura infinita vivere in una reggia grossa quanto Buckingham Palace» dissi sarcastica con una mezza risata «sai, anche per me è davvero seccante dover percorrere l'enorme distanza per andare in bagno quando sono dai Dursley... pensa un po', è un metro intero!»

Daphne mi mollò un pugno sulla spalla, ridacchiando. La Puffola Pigmea verde, che avevo chiamato Greenie, saltò dalla mia alla sua. «Le vacanze di Natale ti hanno resa più stronza»

«No, è una dote naturale, quella» dissi, mentre tornavamo in sala comune.

Daphne accarezzò distrattamente Greenie con un sospiro. «Lo so, cosa credi» disse con una mezza risata «in effetti, è difficile diventare più stronza con questa ragazzaccia che ti ronza intorno». Greenie emise uno squittio eccitato. «Oh, ma quanto sei carina, eh? Tanto». Daphne rise di nuovo. «Forse dovrei fare un salto dai gemelli Weasley. Sto iniziando a pensare di prenderne una anche io...»

«Lascivo» dissi al muro, che ci lasciò entrare nella sala comune «facciamo che te la regalo io, d'accordo? I tuoi regali stanno iniziando a diventare-»

«Greengrass, cosa diavolo è quella disgustosa palla di pelo sulla tua spalla?» esclamò la Parkinson dalla poltrona. Era seduta con Bulstrode; un rapido sguardo per la sala mi rivelò che Draco non era lì. L'avevo solo visto di sfuggita quando ero tornata dalla Tana; stava trascurando anche la Parkinson, che di riflesso era diventata davvero molto, molto insopportabile.

Tesi una mano verso la Puffola. «Greenie» la richiamai, e lei saltò con uno squittio eccitato sul mio palmo teso.

«Ah, è tua, allora» disse sprezzante la Parkinson «adesso capisco tante cose. Le bestie simili si attraggono, non è vero?»

La ignorai, salutando Daphne e andando nel mio Laboratorio, dove avevo lasciato Silver -la Puffola Pigmea argentata.

Passai il resto del pomeriggio continuando a distillare la Felix Felicis, che avevo congelato magicamente per non perdere i progressi che avevo fatto, finchè non fu l'ora della lezione con Silente. Lasciai Greenie e Silver nel Laboratorio e raggiunsi Harry.