[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco Malfoy

4.12

VOCI

Vedere Lydia che si contorceva a terra, urlando, fu la cosa più orribile a cui Draco avesse mai assistito.

Il Signore Oscuro la punì molto severamente. Gli ricordò lo stato di Rowle dopo che decise che le Maledizioni di Draco non erano potenti abbastanza. Ed era evidente che non avesse finito: sua madre lo afferrò per un braccio e lo trascinò fuori dalla stanza proprio mentre a Bellatrix veniva concesso di dare il proprio contributo alla punizione.

«Continua a camminare» sibilò Narcissa, trascinandolo su per le scale e annullando qualsiasi tentativo di Draco di tornare indietro «è già un miracolo che ti abbia permesso di lasciare la stanza e non assistere. Se tornerai lì e cercherai di fermarlo, prenderai il posto di Potter»

«Lo vuoi capire che non m'importa?!» ribattè rabbioso Draco.

«Invece dovrebbe» lo contraddisse lei duramente, spingendolo nella sua stanza. Entrò con lui e si chiuse la porta alle spalle. «Vi ucciderà entrambi, Draco» continuò «la ragazza è stata sciocca a puntare la bacchetta contro di lui. Gli ha dato un elemento per spiegarla e spezzarla definitivamente»

«Ah, sì?» ringhiò Draco «E quale sarebbe?»

«Tu stesso» replicò secca la madre «è evidente che Potter ti voglia bene»

Draco sbuffò e si strofinò con forza il viso. Lydia non gli voleva semplicemente bene: Lydia lo amava. Gliel'aveva detto apertamente. E lui cosa aveva fatto? Aveva rifiutato il suo aiuto e l'aveva abbandonata due volte: a giugno, oltretutto dopo averle detto che la amava, e nella sala da pranzo di Villa Malfoy poco prima.

Lo sconforto si impossessò di lui con veemenza. Quella Maledizione Crociatus che il Signore Oscuro voleva che Lydia gli infliggesse sapeva di meritarsela, eppure lei non aveva esitato un momento ad aggiustare la mira per proteggerlo. Sentiva gli occhi pungere in modo fastidioso, ma cercò di mantenere il controllo di fronte alla madre.

Ma lei sembrò notarlo comunque. «Anche tu le vuoi bene, non è vero?» domandò piano, quasi in un sussurro.

Draco non rispose; si limitò a guardarla. Sapeva che nessuno dei due genitori avrebbe mai approvato una ragazza come Lydia, e non solo perchè non era una Purosangue; da un po' di tempo, però, aveva scoperto che non gliene importava un accidente. Era diventato ben consapevole che Lydia valeva molto di più di una qualsiasi Purosangue che conosceva, persino più di lui.