Capitolo 23

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Sento dei rumori accanto a me, apro leggermente gli occhi la stanza è buia e non si vede nulla, c'è solo una luce accesa ed è quella del bagno ma quello non è il mio cazzo di bagno! Cerco di muovermi ma non riesco è come se fossi bloccata da qualcosa o meglio da qualcuno.

 .Mattheo.

Cazzo che ho combinato?! Perché Mattheo Riddle mi circonda la vita dopo quello che mi ha fatto?! Sono una cazzo di cretina!

"Non ci credo non è possibile cazzo! Non di nuovo!!!" Mattheo si sveglia e io mi dimeno per liberarmi dalla sua presa ed alzarmi. Riesco ad allontanarmi da lui ma mi rendo conto di essere completamente nuda, così afferro le coperte del letto e me le avvolgo intorno al corpo.

"Ma che stai combinando? E' prima mattina, torna a letto" la sua voce rauca è così sexy da appena sveglio. No ok basta devo riprendere il controllo della situazione.

"Che cazzo ci faccio qui Mattheo?!" alza le spalle, "Che intendi?" mi prende in giro?

"Perché sono qui con te nuda?!" ride con un tocco di dolcezza, "Beh ti ho trovata in un bar ubriaca fradicia, abbiamo litigato, poi tu sei svenuta io ti ho portata qui sotto tua richiesta, ho cercato di dormire ma tu mi sei saltata addosso e il resto lo puoi immaginare da sola." scoppio in una risata nervosa per poi coprirmi il viso con le mani.

"Porca troia" impreco per poi cercare di recuperare i miei vestiti sparsi ovunque.

"Ma che fai?" mi domanda, lo guardo furiosa, "Secondo te? Mi vesto e me ne vado" si alza dal letto sbuffando per poi avvicinarsi lentamente a me. 

"No stai al tuo posto non ti avvicinare!" lo respingo, "Che ti prende? Ieri mi hai detto che ti manco" spalanco gli occhi, "Ti rendi conto che io ero ubriaca e tu hai sfruttato la situazione per scoparmi vero?" si strofina gli occhi con le mani, "Io non ho sfruttato proprio niente tu mi sei saltata addosso" 

"Si ma tu potevi fermarmi!" sbadiglia per poi rispondermi, "Ci ho provato ma tu eri più tosto determinata" mi scoppia la testa, ho malori ovunque, e un senso di vomito mi tempesta lo stomaco.

"Senti non sapevo quello che facevo ok? Non posso perdonarti dopo tutto quello che mi hai fatto è troppo per me" si siede sul letto, "Mi sembra ovvio che ti manco però" inizio a vestirmi e a sistemarmi i capelli. 

"No" il suo sguardo si incupisce, "Dimmelo in faccia allora" mi sta sfidando? Mi avvicino a lui e mi fermo a un centimetro dal suo viso "Mattheo Marvolo Riddle tu non mi manchi" resta a guardarmi negl'occhi per poi afferrarmi la nuca e baciarmi. 

Mi faccio subito in dietro, "MA CHE CAZZO FAI!?" alza e spalle con un ghigno sul volto, "Puoi prendere in giro te stessa ma non me tesoro so che ti manco"

"Ma fottiti" una volta sistemata mi dirigo verso la porta giro la maniglia ma è bloccata e ho la netta sensazione di sapere il perché. 

"Apri questa cazzo di porta" mi volto verso di lui, "Perché dovrei?" ma fa sul serio?

"Perché mi fai questo Mattheo? Dimmi perché cazzo mi fai questo?" 

"Perché ti amo e non ti lascerò andare finché tu non proverai almeno ad ascoltare cos'ho da dire" mi rendo conto che è la prima volta che mi sento dire da qualcuno -ti amo- è la sensazione è molto bella.

"Non me ne frega un cazzo di quello che hai da dirmi! Lo capisci Mattheo?! Io non ce la faccio più! Non riesco a perdonarti e non voglio farlo! Non voglio più vederti ne sentirti! Non voglio più farmi del male stando con te! Guardami sono a pezzi per colpa tua e tu ora vieni a dirmi queste cose?!" mi metto una mano nei capelli e una sulla bocca, abbasso lo sguardo le lacrime prendono il posto della rabbia. 

"Ti ho detto che mi dispiace davvero per quello che ti ho fatto ed è vero sono una merda ma dammi un altra possibilità, lasciami spiegare, farò le cose diversamente, ma ti prego non lasciarmi. Non voglio perderti" 

"E a quello che voglio io non ci pensi? Non voglio più svegliarmi nell'ansia o nella paranoia per colpa tua e della tua gelosia di merda, non voglio più essere trattata come un giocattolo, non voglio più essere tradita"

"Devi fidarti di me, fidati di me ok?"

"Fidarmi?! L'unica persona di cui mi sono fidata eri tu cazzo! E ora vieni a dirmi di fidarmi dopo che hai smerdato tutto? Tutto il mio amore per te e tutta la fiducia che avevo nei tuoi confronti, hai distrutto ogni cosa!"

"Lo so cazzo! Ma ti sto chiedendo un altra possibilità per riparare il mio errore."

"La fiducia non è qualcosa che puoi riparare! Io non sono qualcosa che puoi riparare! L'amore non è qualcosa che puoi riparare!"

"Sai che ho pensato quando sei uscito dalla classe con Gaia? Ho pensato -no mi fido cecamente di lui non mi farebbe mai una cosa del genere- poi 3 giorni dopo vengo a scoprire che te la sei scopata! Come credi che mi sia sentita? Ho dormito 2 cazzo di ore Mattheo, 2 ore per colpa dei tuoi cazzi!"

"Farò qualsiasi cosa, farò qualsiasi cosa per rimediare per te per renderti felice ma ti prego ricominciamo" si avvicina a me e mi prende il viso tra le mani, "Ricominciamo da zero" lo dice con voce implorante.

"Tu sei pazzo" annuisce, "Si sono pazzo di te Federica" lo guardo negl'occhi e vedo solo sincerità e per un secondo mi sono chiesta: Perché non perdonarlo?

Abbasso lo sguardo e incontro la sua nudità, "Vestiti idiota" mi allontano da lui, frugo nel suo comodino, trovo un pacchetto di sigarette, ne prendo una l'accendo e mi lascio cadere sul letto. 

Il fumo mi rilassa ma la testa mi scoppia, "Dove sono le mie medicine?" chiedo, "Mattheo dove cazzo sono le mie medicine?" si infila un paio di boxer, "Le hai finite tutte ieri al bar" non dico niente, continuo a godermi la sigaretta e la nicotina che mi attraversa il corpo nella stanza buia.

𝐿'𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 //MATTHEO RIDDLE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora