Capitolo 53

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"No, non mi va" dico, non mi va davvero, non c'è più la magia di pochi minuti fa e la cosa mi fa passare la voglia. 
"Non ti stavo chiedendo il permesso..." dice avvinghiandosi al mio collo con le sue dolci labbra, ci metto tutta me stessa per rimanere impassibile al suo tocco ed è abbastanza difficile ma comunque rimango rigida e determinata.

"Si può sapere perché ora fai così?" incrocio le braccia al petto, 
"Perché sei arrabbiata?" alzo le labbra in segno di menefreghismo.
"Mi stai facendo innervosire" sorrido leggermente per poi tornare seria. 
"Oh si non sia mai che il povero Mattheo si arrabbi" mi allontano dal muro ed esco dalla sala per dirigermi nella mia casata. 

"FEDERICA! TORNA SUBITO QUI CAZZO!" lo sento urlare dalla sala grande ma non mi importa. Lo tratto come lui tratta chi gli sta in torno e gli sta bene.  Lo sento corrermi dietro, 
"COSA CAZZO TI HO DETTO!?" mi afferra per il braccio e mi fa voltare verso di lui. 
"Non ti ho detto di muoverti!" sospiro, "Non ho bisogno del tuo permesso per muovermi Riddle" 

"Abbassa i toni ragazzina" rido nervosamente, "E' una minaccia?" chiedo con aria di sfida, gli punto il dito contro il petto, "Non deve essere piacevole essere trattati così non è vero?" mi mordo il labbro, "Adesso sai cosa si prova" alzo lo sguardo e l'aggancio al suo. 
"Ho voglia di una bella doccia..." dico, mi avvicino al suo orecchio lo mordicchio per poi dire, 
"E di qualcuno che mi insaponi..." sorrido maliziosamente per poi correre nei corridoi per dirigermi nella mia camera o nella sua devo ancora decidere...

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Arriviamo di fronte alla mia stanza con il fiato corto, prima di poter entrare però Mattheo mi afferra e mi sbatte contro il muro tenendomi per il collo. 
"Che stai-" preme le sue labbra sulle mie prima che io possa dire altro, 
"Mattheo potrebbero...scoprirci sono le otto..." mi ritappa la bocca e mi solleva una gamba da terra facendola aderire al suo busto, 
"Non intendo aspettare di arrivare in bagno per averti" mi mordicchia il labbro per poi iniziare ad abbassarsi  la tuta, 
"Io ho solo una camicia...tu solo la tuta...potrebbero vederci mezzi nudi è questo che vuoi?" cerco di manipolarlo con i suoi stessi giochetti e questo funziona alla grande. 
"Bene hai vinto il primo round ragazzina" senza staccare le labbra dalle mie ci spostiamo sulla mia porta poco più in là. 
Afferro la maniglia e la giro lasciando che la porta dietro di me ci faccia spazio per entrare. Entriamo camminando all'indietro ancora incollati, affondo le mani nei suoi ricci spettinati e lui mi solleva da terra afferrandomi per i glutei. Avvolgo le gambe attorno ai suoi fianchi perfettamente scolpiti. 

Sento dei singhiozzi trattenuti dietro di me, all'inizio non ci faccio molto caso ma poi quei singhiozzi appena accennati si trasformano in un pianto. Mi stacco dalle labbra di Mattheo che cerca di baciarmi di nuovo ma io lo blocco mettendogli l'indice sulle labbra. 
Mi giro lentamente e vedo Lexi sul letto girata verso la finestra. 
Scendo subito da Mattheo e vado verso di lei. 

"Lex?" chiedo preoccupata, "Dov'è Cedric?" si gira verso di me con il trucco spaventosamente sbavato e con milioni di lacrime che gli attraversano le guance. 
"E' andato a preparare il...baule" spalanco gli occhi, "Il baule? E per cosa? Dove va?" sentiamo Mattheo sbuffare da dietro di noi. 

"Ma è un complotto contro di me o cosa? Non volete proprio lasciarmi scopare in pace...sti bastardi" si siede sul letto esausto e guarda il soffitto bianco in silenzio. Beh meglio di niente.
"Fai come me, fai finta che non esista" sorridiamo leggermente, 
"Beh a giudicare da quello che stavamo-" lo interrompo con un semplice sguardo, 
"Ok ok" dice rassegnato, "Mi rifarò più tardi" alzo gli occhi al cielo, 

"Mi dicevi di Cedric" annuisce e si asciuga le lacrime con il dorso della maglietta, 
"Mi ha chiamato mia nonna...non sta bene e io non so...non so cosa fare, io" la prendo tra le braccia, "Shh è tutto ok tranquilla" 
"Non voglio perdere anche lei...è l'unica persona rimasta..." annuisco, "Lo so..." 
"Io e Cedric andiamo da lei per un po'...finché non starà meglio" mi rattristo, "Lex non voglio che tu te ne vada ma se tua nonna ha bisogno di te non esitare..." le do un bacio sulla testa e le sistemo i capelli. 
"Forza ora va, prepara il baule penserò io ai professori" annuisce e inizia a preparare le sue cose.
Vado verso Mattheo e mi siedo al suo fianco, 
"Sempre molto utile a quanto vedo..." alza le spalle, 
"Cosa volevi che facessi? Ho le palle gonfie da quando quella cretina mi è caduta addosso, ho bisogno di scopare quindi non venirmi a fare la predica Federica" 
"Non è di questo che parlo, pensi solo a te stesso Mattheo" scuote la testa e si avvicina di più a me, "Questo non è vero" sospiro, sa benissimo che è vero. 
"Penso anche a te e lo sai" lo guardo, "Ma non farmi ridere" 

"Penso a te tutto il tempo..." mi spinge indietro e si mette sopra di me, 
"Mentre dormo..." mi bacia il collo, 
"Mentre faccio la doccia..." passa alla clavicola,
"Mentre mangio..." sorrido leggermente, "Che ruffiano" si morde il labbra e si mette a pochi centimetri dalle mie labbra. 
"E' la verità" annuisco, "Si e io mi chiamo Luciana, ma smettila" alza le sopracciglia, 
"Mi stai mancando un po' troppo di rispetto ultimamente...vedi di calmarti" lui manca di rispetto a tutti e nessuno gli dice mai nulla e questa situazione inizia a stancarmi. 

"Altrimenti sai che non mi farò problemi a farti urlale mentre la tua amica prepara le sue cose" mi sussurra a voce bassa sulle labbra. 
Mi sto trattenendo il più che posso e devo continuare non posso dargliela vinta così senza nemmeno averci provato.  
"Patetico" Lo spingo via da me e lo faccio cadere sull'altra metà del letto, prima che riesca a vendicarsi vado verso Lexi che sta chiudendo il baule pronta a partire. 

Sospira per poi guardarmi, l'abbraccio immediatamente 
"Mi mancherai così tanto Lex" annuisce dispiaciuta, "Ora nessuno prenderà a pugni i miei ex, mi ritengo fortunata" sorrido e le do un bacio sulla guancia, "Porta i miei migliori saluti a tua nonna vi voglio bene...ad entrambe" annuisce per poi avviarsi verso la porta. 
"Vaffanculo Riddle!" dice uscendo, 
"Fanculo anche a te Pattison!" mi avvicino al suo corpo ancora disteso e gli do un pugno sullo stomaco, 

"Oh...ma dai questo è il nostro modo per esprimere il nostro affetto reciproco" annuisco nervosamente, "Mi stai dicendo che vi amate? dovrei essere gelosa Theo?" scuote la testa,
"Io amo solo te quindi smettila di riempirti la testa di puttanate" sorrido per trattenermi dall'arrossire. 

Apro l'armadio prendo della biancheria pulita e entro in bagno lasciando la porta aperta. 
Mi spoglio sotto i suoi occhi e entro in doccia, lui ovviamente mi segue ma io non gli do molta importanza per quanto io voglia dargliene. 
Mi insapono per bene e sento la sua presenza abbracciarmi da dietro mentre mi bacia la nuca, 
"Mi sto facendo la doccia puoi cortesemente smetterla?" adoro provocarlo, 
"Fai quello che devi penso a tutto io sta tranquilla" vorrei stare tranquilla ma sono quasi le nove e ora abbiamo lezione quindi mi risciacquo e prima che possa ripensarci esco dalla doccia. 

Infilo la biancheria e spalanco le porte del mio armadio, afferro la divisa ma non riesco a trovare la gonna, 
"Theo dov'è la mia gonna?" chiedo, esce dal bagno passandosi una mano tra i ricci completamente nudo. Si avvicina e si posiziona dietro di me, "Non lo so..." si preme contro i mei glutei ma mi allontano, "Sei una stronza lo stai facendo di proposito!" finalmente lo ha capito, 
"Di che parli cerco solo la mia gonna" mando di qua e di la le stampelle finché non trovo la gonna del terzo anno. Le mie forme sono cambiate in tre anni e quella roba mi starà spaventosamente corta e credo che Mattheo si arrabbierà.
Afferro la gonna ma lui mette immediatamente la mano sulla mia e me la fa rimettere a posto. 
"NO" dice chiaramente ma io la riprendo e me la svigno, 
Mi infilo la camicia, la cravatta, il maglione un paio di calzini alti e infine la gonna che è davvero molto corta. 

Afferro la borsa e sotto lo sguardo di Mattheo cerco di uscire dalla stanza ma ovviamente ha sempre qualcosa da ridire, 
"Dammi 5 minuti e te la trovo io la gonna" annuisco, "Non ho questi 5 minuti" alza un sopracciglio, "Vuoi la tua gonna o no?" sospiro e annuisco, non ho intenzione di aspettare. 
Non appena si volta per cercare la gonna apro la porta ed esco, lui non può seguirmi è ancora nudo e la cosa mi fa solo che ridere. 
"SE TI PRENDO SEI MORTA! TU E CHIUNQUE TI GUARDI!" lo sento urlare ma continuo a camminare e a ridere, è più forte di me. 
Adoro prenderlo in giro cazzo e adoro le sue reazioni. 

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Arrivo a lezione di Trasfigurazione appena in tempo, oggi dobbiamo dividere la classe con i Corvonero e la McGranitt non è ancora arrivata e ci sono rimasti solo due posti liberi uno vicino a Gaia e sinceramente oggi non ho voglia di uccidere dato che non dormo da 24 ore, e uno vicino a una ragazza riccia con gli occhiali. Preferisco a gran lunga lei. 

Mi avvicino, "Posso?" chiedo gentilmente la ragazza si gira verso di me e rimango sorpresa da quello che vedo, "Denise?" sembra lei cavolo ma è diversa, prima non portava gli occhiali...ha i ricci raccolti in una coda ed è struccata, sembra totalmente un altra persona.
Sorride dolcemente "Scusa ci conosciamo?" la guardo confusa, "Oh si io...tu ieri sera o meglio poche ore fa ci siamo incontrate in un prato mentre io e il mio ragazzo..." ride e mi fa cenno di sedermi, "Cazzo scusa...non so davvero controllarmi quando c'è una festa e immagino di non averti fatto un ottima impressione" sorrido e inizio a posare i miei libri sul banco di legno. 
"Oh tranquilla neanche io in quel momento ero molto presentabile..." scoppiamo a ridere entrambe, "Tu conosci il mio nome ma io non conosco il tuo, come ti chiami?" mi mordo il labbro, "Federica" mette la sua mano sulla mia, "Piacere di conoscerti Federica." 

Continuiamo a conversare e a scherzare finché qualcuno da dietro ci interrompe. 
"Alzati Mendes questo è il mio posto" ci giriamo entrambe infastidite, io rimango sorpresa nel vedere Mattheo ma lei non lo sembra affatto. 
"C'è un altro posto li Riddle lo vedi?" alzo le sopracciglia questi due si conoscono? E perché sta mattina non hanno detto nulla? Ma che cazzo?!
"Devo parlare con la mia ragazza permetti?" dice in tono autoritario, "Beh lo farai più tardi trovati una altro posto." l'ultimo posto rimasto è quello vicino a Gaia e se Mattheo non si muove la professoressa lo beccherà in piedi e toglierà punti alla casa. 
"Senti Mendes hai già fatto troppi danni sta mattina alzati e non rompere il cazzo" scoppio a ridere e lei mi guarda confusa, "Oh si hai paragonato il suo...a un unicorno" ridiamo entrambe, poi lei si gira di nuovo verso di lui, 
"Evidentemente ero senza occhiali perché non mi sembra poi così grande" spalanco gli occhi nel vedere Mattheo trattenersi, 
"Effettivamente..." dico per farlo innervosire e lui non la prende bene. 
"Mendes guardati le spalle e tu...a te penserò dopo che ti piaccia o no" mi mordo il labbro, 
"Li porto gli occhiali amore?" chiedo per prenderlo in giro, mi fa il dito medio per poi sedersi vicino a Gaia. Quanto vorrei sgozzarla cazzo.


𝐿'𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 //MATTHEO RIDDLE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora