𝐿'𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 //MATTHEO RIDDLE//

Capitolo 50

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TRE SETTIMANE DOPO:

E' il mio cazzo di compleanno oggi e sono eccitatissima. Insomma non si compiono 17 anni tutti i giorni no? Non so cosa aspettarmi sinceramente. Ho detto a Lexi e a Draco che non avrei festeggiato in grande e scommetto che stanno organizzando qualcosa me lo sento. Sono troppo misteriosi e insistenti. 

Mi giro e mi rigiro sul letto sperando che il sonno prenda il sopravvento ma è più forte di me devo alzarmi e non voglio farlo altrimenti inizierò a saltellare ovunque. Mi chiudo le orecchie attorno al cuscino abbastanza disgustata dai gemiti che sento arrivare dalla parte opposta della mia camera. Dannazione a me e quando ho fatto imbucare Cedric in camera nostra. Gli mancava troppo Lexi che non si sa cosa abbia. E' quasi un mese che è rinchiusa qui dentro fa avanti e indietro per il letto e la doccia sono davvero preoccupata per lei.

"Ragazzi riesco a sentire tutto chiudete la bocca cazzo!" ridono sotto le coperte mentre la mia testa esplode. Devo alzarmi e uscire di qui al più presto. Esco dalla stanza e vado in quella di Draco non sapendo cos'altro fare. 

Non abbiamo più parlato di quello che è successo alla festa un paio di settimane fa e dei suoi sentimenti per me. Non so come prenderla sinceramente. Lui mi piace è molto carino e dolce con me ma c'è qualcosa che mi ostacola nel provare quello che prova lui e non riesco a capire cosa sia. Vorrei davvero provare qualcosa, renderlo felice ma come posso se non riesco? 

Busso ma noto che la porta è socchiusa quindi decido di entrare. Vedo sia Blaise che Draco dormire. Mi avvicino al letto del biondino in punta di piedi e mi ci infilo dentro. 
"E-ei che stai-facendo?" domanda insonnolito, "Voglio dormire e la mia camera è indisposta al momento" non risponde, si è già riaddormentato.

Mi giro verso la sua direzione e lo guardo dormire beatamente. Mi avvicino di più al suo splendido viso dormiente e gli sposto all'indietro una ciocca di capelli che gli cade sulla fronte ma sforzo inutile perché ricade come se niente fosse. 

E' così carino ma come mai non riesco a legarmi a lui? Perché non riesco a vederlo come un più che amico? Forse perché non ho più un cuore...l'ultimo è stato portato via da il figlio del Signore Oscuro e poi è stato distrutto e come posso ora restare a guardare Draco soffrire per qualcuna che non prova quello che prova lui? Forse potrei imparare ad amarlo, ricostruendomi ma a cosa servirebbe? Potrei provare ad uscirci per un po' e vedere come va...potrebbe servire ad entrambi per capire cosa vogliamo. 

"Ti amo...ti prego non lasciarmi" borbotta nel sonno, sorrido leggermente nel vederlo arrossire. Rimango li a guardarlo finché non si sveglia. 
"Stavi sognando me Malfoy?" ride sotto i baffi, "Si ti piacerebbe" dice sbadigliando. Alza leggermene la testa verso Blaise che sta ancora dormendo poi la riposa sul cuscino e mi guarda. 

"Come mai così vicina?" alzo le spalle, "Ho freddo.." non è vero ma l'importante è che ci creda. Mi giro dall'altra parte ma sento la sua presenza abbracciarmi da dietro. 
"Ti riscaldo io non c'è nessun problema" ricordo perfettamente l'ultima volta che eravamo in questa precisa posizione cosa è successo e preferirei evitare di commettere altri sbagli quindi mi rigiro verso di lui e incastro i miei occhi nei sui scintillanti. 

"Non hai niente da dirmi?" chiedo, impaziente. 
"No perché? Cosa vuoi che ti dica?" so che lo sa lo sta facendo di proposito il bastardo. 
"Draco? Che giorno è oggi?" alza le spalle con un ghigno sul volto, 
"E io che cazzo ne so" mi imbroncio e gli tiro una gomitata. 
"Sei un bastardo!" lui ride e si riavvicina, "Come pensi che possa dimenticarmi del tuo compleanno?" abbasso lo sguardo ma lui mi prende per il mento e me lo rialza. 

"Auguri piccola volpe" dice e il mio sorriso si allarga. Non mi chiamava così da un sacco di anni, ho sempre adorato quel soprannome cavolo, mi mancava così tanto sentirglielo pronunciare. 
"Ti ricordi ancora?" dico speranzosa, lui annuisce "Come scordare la piccola volpe che girava e si nascondeva per casa" arrossisco al ricordo, che bella la vita da bambini niente problemi, niente preoccupazioni...