Capitolo 40

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                                                                                       -Un mese-

Tra un bacio e l'altro gli sorrido mentre le lacrime di tristezza che mi scendevano dal viso si trasformano in lacrime di felicità. Si lascia cadere sul letto e io mi siedo su di lui. Gli accarezzo la guancia arrossata. 

"Tutto ok?" annuisce con calma, "Va tutto bene" ne sono felice, non ne potevo più di queste stupide litigate. Non potevo più stargli lontana va contro i miei valori. 
"Mi punirai Mattheo? Per quello che ho fatto nelle ultime 24 ore intendendo..."rigira la lingua all'interno della guancia, 
"Ti ho spinto io a fare tutto ciò con il mio comportamento di merda e mi dispiace" lo guardo sorpresa,
"Chi cazzo sei tu? Dov'è il vero Mattheo Riddle?" dico ridendo, gli strappo un sorriso sincero ma poi torna subito serio e mi guarda con sguardo ammiccante.

"Vuoi che ti punisca Federica?" un pizzico di malizia gli attraversa gli occhi, mi mordo il labbro. Non voglio altro.
"Dovreste farlo e basta signore..." mi guarda seriamente, 
"Tu mi appartieni e ucciderò chiunque ti tocchi persino quel Malfoy" aggrotto la fronte contrariata, 

"Dovrai passare sul mio corpo Riddle" manda leggermente la testa di lato e mi guarda con uno sguardo da assassino.
"Con piacere" preme le sue labbra sulle mie mentre le sue mani iniziano ad accarezzarmi il corpo. Si ferma di colpo e si stacca da me. 
"Ma non prima di sette giorni" lo guardo confusa, "Non ti scoperò per una settimana e questa è una promessa." ma che diavolo?
"Puzzi ancora di Malfoy" che bastardo di merda! 
"Sei una merda cazzo" rido mentre lo dico, "Mi sta forse sfidando signore?" annuisce, 
"Assolutamente si signorina" un grido di malizia mi attraversa il corpo.
"Non perdo mai le sfide. Dovreste saperlo" mi butta di lato e mi fa cadere dalla parte opposta del letto. 
"Lo so bene Federica" vuole che lo stuzzichi per farlo! Che lo supplichi! E' un cazzo di pazzo.

"Ho capito cosa vuoi fare Mattheo" alza un sopracciglio curioso di capire, 
"Ah si?" dice, io mi alzo e lo sorpasso, "Vuoi che ti preghi di farlo non è così?" annuisce, 
"Esattamente" lo sapevo! Mi dirigo verso lo specchio vicino alla porta del bagno. 
"NON SUCCEDERA' MAI" si morde il labbro vedendomi davanti allo specchio mentre mi accarezzo il corpo con una mano. Parto dal collo e faccio scendere la mano fino alle gambe poi con l'altra accarezzo la maglietta che Draco mi ha donato. 

"Allora in questo caso

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"Allora in questo caso...signor Riddle lei non avrà accesso a tutto questo..." mi accarezzo sotto il suo sguardo perverso, "Fino al mio compleanno" spalanca gli occhi, io non posso toccarlo per una settimana bene allora io non mi farò toccare per un mese intero. Vuole giocare? Giochiamo ma sarò io a vincere. 

"Stai scherzando? Io parlavo di una settimana non di un mese e più" alzo le spalle, "Hai voluto tu la guerra no? Dovrai aspettare fino al 23 febbraio mi spiace" gli rivolgo un sorriso soddisfatto e inizio a spogliarmi sotto il suo sguardo. Mi spoglio lentamente, 
"Non ti dispiace se faccio la doccia vero?" lo provoco, so che non riuscirà a resistere dal concedersi a me.
"Sei una manipolatrice" alzo le sopracciglia in modo provocatorio. 
"E tu un patetico ragazzino" adoro farlo innervosire cazzo.
Si alza dal letto e viene verso di me, so cos'ha in mente ma non ho intenzione di perdere la sfida che mi ha lanciato. 

"Nonono non avvicinarti. Un mese Mattheo, accettalo..." mi tolgo la maglietta e il reggiseno, abbasso i pantaloni e gli slip e colmo la distanza che ci separa, mi avvicino il più possibile alle sue labbra e guardandolo negl'occhi gli sussurro:"...perché non ho intenzione di perdere" gli rivolgo uno sguardo ammiccante e poi vado in doccia e mi insapono sotto i suoi occhi. 

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Esco dalla doccia e lui mi sta ancora fissando con la bocca leggermente aperta ma senza dire una parola. Rido soddisfatta, fargli credere che abbia il contro per poi rigirarlo e convincerlo che non è così mi riesce alla perfezione. 

"Spero tu non stia guardando quello che non puoi avere Mattheo" mi metto la mano sul cuore, "Povero il tuo cazzo starà fremendo sotto i pantaloni" rido malignamente. Sono diabolica cazzo. 
"Ti sbagli..." mi avvicino a lui sono ancora completamente nuda, non ho niente addosso se non delle goccioline d'acqua che scendono lentamente. 
"Mi sbaglio?" poso una mano sul suo rigonfiamento, "Davvero? Ne sei sicuro? Io qui percepisco il contrario" sorrido maliziosamente. Poso lo sguardo sui miei vestiti a terra.

"Oh no i miei vestiti sono sudati! Dovrò andare in camera mia e prenderne di puliti spero non ci sia nessuno in corridoio o potrebbero vedermi nuda..." sospira affannosamente, sta cercando di trattenersi ma sappiamo entrambi che crollerà tra poco. 
"oh dimenticavo tutti gli studenti tornano oggi dalle vacanze e credo che stiano arrivando proprio in questo momento." Sento un miliardo di voci maschili in corridoio, non ho intenzione di uscire nuda ma farglielo pensare lo farà cedere. 

"Devo sbrigarmi. La strada fino alla mia camera è lunga..." lo sorpasso e mi dirigo verso la porta, ricordo di averla chiusa a chiave quindi afferro la mia bacchetta e "Colloportus" la sblocco. Tiro giù la maniglia e la apro leggermente ma come mi aspettavo Mattheo si precipita e la richiude con il braccio. 

"Ho milioni di magliette metti quelle" sorrido come una bimba, "Ok ma non ho la biancheria spero non sia un problema Theo" voglio una delle sue magliette non mi ha mai permesso di metterne neanche una ma la gelosia fa miracoli.

"Nessun problema" spalanco l'armadio e afferro la prima maglietta bianca che trovo. Ho il corpo ancora bagnato diventerà trasparente è come se non portassi nulla. 
Mattheo nel mentre si stende sul letto io mi infilo la maglietta e mi butto accanto a lui. Poso la testa sul suo stomaco e le mani dietro la testa. 

"Domani iniziano le lezioni quindi sta notte dormo in camera mia" aggrotta la fronte, 
"Perché scusa?" sorrido, "Non voglio fare tardi per colpa tua e poi Lexi ha bisogno di me ora che rivedrà Blaise tutti i santi giorni" afferra una sigaretta e lancia il bacchetto accanto a se. 
"Non me ne frega un cazzo Lexi può aspettare" mi sollevo da lui e mi giro a pancia in giù. 

"Vado dove voglio" si accende la sigaretta e si gira a guardarmi, "Non finché non la smetterai di scoparti gli altri" apro la bocca scioccata. 
"Fottiti Riddle" mi posiziono dall'altra parte del letto e incrocio le braccia al petto arrabbiata. 

"Fottiti tu" alzo le sopracciglia, ho un idea. 
Mi metto a cavalcioni su di lui, mi avvicino al suo collo e inizio a baciarlo lui non oppone resistenza, "Vorresti fottermi tu Theo?" dico per poi avventarmi sulle sue labbra e strusciare la mia intimità nuda sul suo cazzo intrappolato nel tessuto dei pantaloni.

"Federica...smettila" continuo, cederà ne sono sicura. 
"Vuoi davvero che smetta Mattheo?" scuote la testa, geme quando inizio a mordicchiargli il collo, 
"Oh al diavolo" dice. Si sfila la maglietta e io ne approfitto per baciargli le cicatrici che lo circondano. Scendo giù fino ad arrivare alla sua cintura che slaccio con una sola mossa, prima di poter continuare lui mi afferra, mi fa cadere sulla metà del letto vuota e si mette sopra di me. Prova a baciarmi ma io mi tiro indietro. 
"HAI PERSO RIDDLE" lo spingo via da me e lo guardo soddisfatta. 

"Sei una stronza" rido come una matta, "si ne sono consapevole" gli scombussolo i ricci e mi alzo, 
"Copriti il culo cazzo me lo fai drizzare peggio di così" alzo le spalle, "Non è colpa mia se la tua maglietta è corta" vado in bagno e finisco inizio ad asciugami i capelli ma mi fermo e dico, 
"Dicevo sul serio prima Mattheo. Non mi scoperai fino al mio compleanno" mi fa il dito medio ma io lo ignoro completamente.  

𝐿'𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙'𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 //MATTHEO RIDDLE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora