9. Tasto dolente
Rose's povLascio Dominique dopo averle dato un bacio sulla guancia, consapevole di ciò che ho detto, consapevole che ci penserà continuamente per i prossimi giorni, mi dispiace ma voglio solo aiutarla. Sospiro e cammino velocemente verso la tavola dei serpeverde. Sorrido ad Al e mi siedo accanto a lui, scacciando un ragazzo e dandogli un bacio sulla guancia.
"A me non lo dai il bacino pimpa?" Chiede Malfoy con un sorriso tutto compiaciuto in viso, arrossisco e alzo il dito medio.
"Se vuoi ti do un pugno" affermo. Lui ridacchia e mi guarda tranquillo, alza le sopracciglia e un angolo delle sue labbra, in un ghigno malizioso, come a ricordarmi il bacio di ieri.
"Non cominciate" Al interrompe il biondo, che ha aperto la bocca come per dire qualcosa. Sbuffo e mi metto a mangiare, ignorando gli sguardi delle serpi.
"Hai già l'ultimo indizio?" mi chiede Malfoy. Si sta tagliando una fetta di carne, non mi guarda però è chiaro che parla con me.
"Si" affermo, gli sorrido divertita "Vuoi pregarmi di dartelo? Non vuoi aspettare dopo pranzo?" Il mio tono è sarcastico, lui sorride e mi guarda.
"Se vuoi che ti preghi, in ginocchio ci cado con piacere" mi fa l'occhiolino e si mette in bocca un pezzo di carne. Parla troppo piano e Albus non lo sente mentre è tutto concentrato a togliere le lische dal suo pesce.
"Cosa?" Chiedo. Mi strozzo quasi con la mia saliva. Non credevo che sarebbe stato così esplicito, non di fronte ad Albus Severus Potter almeno.
"Ti batto ad occhi chiusi" Mi risponde, con un sorrisetto mezzo nascosto dal bicchiere da cui prende un sorso.
Stringo i denti e dimentico la sua provocazione. Alzo una mano e la agito come a scacciare una mosca. "Ne dubito" affermo alzando le spalle, afferro una coscia di pollo e ne mordo un po' "Questo indizio è difficile" dico dopo aver ingoiato.
"È l'ultimo, se fosse facile sarei sorpreso" afferma serio "Chissà cosa ci sarà nel labirinto" borbotta, tra sè e sè. Poi mi guarda e fa un sorrisetto irritante "Sicura di non volerti ritirare? Il labirinto potrebbe ucciderti" è ironico, ride.
Anche Al ride, lo guardo malissimo e lui smette ed evita i miei occhi "È stato tre anni fa!" Mi lamento "I labirinti sono strani, io non ho la pazienza di stare lì a cercare l'uscita! Non ho paura di un labirinto"
"Hai avuto un attacco di panico dopo esserci rimasta intrappolata, in quel parco giochi..." Malfoy mi guarda serio per qualche secondo, poi però scoppia a ridere.
"Vaffanculo Malfoy, sul serio, fanculo!" Sibilo offesa "Almeno io non mi faccio le tinte"
"Sono biondo naturale Weasley" sbuffa e torna a mangiare.
"Pff" rido e lui mi lancia un'occhiataccia.
"Mio padre è biondo Weasley, vuoi che ti spieghi come funzionano i geni?" Chiede infastidito, la smorfia che ha sul viso mi fa sorridere ancora di più. La cosa della tinta lo irrita sempre da morire, ed io mi diverto enormemente.
"Vi prego" Al è disperato, ci guarda come un genitore che vede i figli litigare.
"Ti fai la tinta" affermo, decisa e incredibilmente divertita, lui sbuffa.
"E invece no" Si sporge sul tavolo e mi fissa. Gli occhi cristallini si scuriscono e qualche ciocca mossa (di quei capelli tanto biondi quanto improbabilmente finti) gli finisce sul viso, io deglutisco, santo Godric "Il tuo continuo dirmi che mi faccio le tinte mi mostra ancora che sono migliore di te, dato che non sai rispondere maturamente ad una battuta, pimpa" La sua voce è così seria e composta che deglustisco ancora, poi colgo le parole e ne sento tre che non mi piacciono affatto.
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The Founders' Game
FanfictionI giochi dei fondatori erano e sono un'importantissima sfida per gli alunni di Hogwarts, per tutti, anche per chi non partecipa. Perchè? Perchè il vincitore incoronerà la casa migliore per i successivi dieci anni. Sono cinque sfide, una settimana e...