25. Lasciare stare.
Dominique's povQuando chiudo gli occhi mi sento come se fino a quel momento fossi stata pressata sotto scaffali pieni di libri, distrutta emotivamente e fisicamente. Quando li apro, diverse ore dopo, mi sento come se fossi riuscita a respirare dopo non averlo fatto per anni.
Mi sento così bene che sorrido e mi lascio godere del calore meraviglioso sotto le coperte. Le mie ferite sono totalmente scomparse e per ora sto bene, non sento dolore quando mi siedo sul letto e mi alzo in piedi, neanche quando mi muovo piano verso il bagno. Un pizzichio al collo, dato dalla ferita più profonda che ho ricevuto in dono dalla mia fondatrice, ma nulla di insopportabile.
Entro in bagno e mi lavo la faccia, mi guardo allo specchio e sorrido al mio riflesso. Oggi sono fiera di me, nonostante il viso pallido e i capelli biondi smorti, i miei occhi chiari mi fissano fieri ed io ne sono contenta. Ho fatto quello che dovevo, ho preso il posto della mia migliore amica e lo riprenderei altre milioni di volte.
"Hey" Jude mi sorride, da fuori il bagno con la porta aperta "Come stai?" Annuisco leggermente e cammino verso di lei.
"Bene, tu? Hai dormito un po'?" Chiedo osservandola. Lei indietreggia per permettermi di passare e alza le spalle.
"Poco. Non sono riuscita" dice. Annuisco, quando distolgo lo sguardo da lei vedo Lorcan accanto alla porta chiusa della stanza "Siamo usciti un attimo, eravamo qui fino a cinque minuti fa" Jude mi guarda attenta mentre evito di guardare il biondo.
"Grazie, non ce n'era bisogno" dico gentile mentre mi vado a sedere sul bordo del letto. Sento un pizzichio fastidioso al polpaccio che aumenta ad ogni mio passo e ho bisogno di rilassare i muscoli delle gambe.
"Si invece" Jude è dura quando mi parla. Mi fissa, aggrotta le sopracciglia e lancia un'occhiata a Lorc. Io sospiro ma evito di rispondere alla tacita domanda che mi domanda cosa c'era che non andava con il biondo "Abbiamo mangiato e giocato a dama, è bravo, ma ho vinto"
"Hai barato" Se Lorcan ha notato il mio evitare il suo sguardo non lo fa vedere. Jude alza il dito medio e lui ricambia.
"Dom, sei sicura di stare bene?" La Nott mi osserva confusa "Sembri un po' disorientata"
"Sono ancora scossa" mormoro scuotendo la testa, mi porto le mani ai capelli e li tiro dietro le spalle e le orecchie.
"Ce l'hai con me?" Lorcan fa cadere un silenzio ancora piu imbarazzante.
"No, ovvio che no" la mia voce è leggermente più acuta. Io so che quel molliccio non era lui però... guardare i suoi occhi mi ricorda le parole che mi ha riservato la mia più grande paura.
"A me sembra che eviti di guardarmi, dalla fine del labirinto. Ho fatto qualcosa? È perchè non sono tornato a cercarti?" Chiede confuso ma determinato. I suoi occhi azzurri tentano di capire cosa c'è che non vada, mi perforano la testa ma io non riesco neanche a guardarlo negli occhi "Dom? Mi guardi?"
Prendo un bel respiro e alzo gli occhi per incrociare i suoi "Eri il mio molliccio" mormoro. Io so che posso fidarmi di lui, lo so perchè é il mio migliore amico, anche se la nostra amicizia non è troppo affettiva io so che posso benissimo contare su di lui, per qualsiasi cosa. Però... i suoi occhi azzurri mi ricordano quelli del molliccio, quelli cattivi e schifati del molliccio.
"Hai paura di me?" Chiede confuso, fa un passo avanti. Jude mi guarda stranita, qualche metro di fianco a me.
"Dicevi cose omofobe" sussurro con lo sguardo basso, ho le lacrime agli occhi "Di come io facessi schifo, sono una porca che va con tutti e... non sono normale"
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The Founders' Game
FanfictionI giochi dei fondatori erano e sono un'importantissima sfida per gli alunni di Hogwarts, per tutti, anche per chi non partecipa. Perchè? Perchè il vincitore incoronerà la casa migliore per i successivi dieci anni. Sono cinque sfide, una settimana e...