Capitolo 33. Mai

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33. Mai
Rose's pov

"Ti prego, ti prego, ti prego" Premo i palmi delle mie mani tra loro e incrocio le mie dita. "Ti pregoooo" Il mio tono è lamentoso, me ne rendo conto, ma deve sembrare come se mi importasse di ciò che risponderà.

Lui alza le sopracciglia e appoggia il dito indice della mano sinistra sulla tempia "Legiliments pimpa, sono un legiliments" dice picchiettando il dito sulla testa, esasperato.

Faccio una smorfia e lo spingo con una mano, sciogliendo le mie dita intrecciate e facendo scomparire l'espressione pregante. Lui si lascia spingere e fa un mezzo passo indietro. "Farò quello che voglio, non ho bisogno del tuo permesso Malfoy" affermo incrociando le braccia. Lui alza ancora le sopracciglia ed io mi arrendo "Però se per te va bene io mi sentirò meno in colpa" dico. Allungo le mani e le appoggio sul suo collo, infilo le dita tra i suoi capelli e mi appoggio a lui. Mette le mani sui miei fianchi e mi guarda tranquillo.

"Va bene" dice. La sua espressione è calma ma i suoi occhi e il suo tono fanno trasparire l'irritazione. "Anche se lo odio"

"Lo odi perchè ti piace" mormoro mordendomi un labbro. Lui deglutisce e mi fulmina con lo sguardo. "Vieni con me" affermo. Non voglio un no come risposta, lo obbligherò se necessario. "Lui è una bella persona, ti prego, si pente e non ha nulla contro di te"

"Non capisco perchè ci stai ancora appresso" mormora stringendo con più forza la mia vita. Alcune dita si intrufolano sotto il top che indosso e mi fanno rabbrividire.

"Perchè gli voglio bene" fa una smorfia ed io gli tiro i capelli, la smorfia ora è di dolore. "Dai amore" mormoro con un tono sdolcinato.

"Sento che con quella parola tu mi stia prendendo in giro" dice con un broncio leggero. Però vedo un accenno di sorriso sulle sue labbra.

"Vieni con me?" ripeto, ora però sembra più una domanda.

"Ho scelta?" Chiede guardandomi. Abbassa la testa per sfiorarmi le labbra con le sue.

"No" affermo contenta. Lo stringo più a me.

Il mio sguardo cambia e ora lo fisso con malizia. Gli scocco un bacio sulle labbra e mi tolgo prima che lui possa approfondirlo. Una sua mano corre sulla mia testa e affonda tra i miei capelli sciolti. Chiudo gli occhi e appoggio la fronte sulla sua. Non parlo. "Rose?" Mormora piano "Che succede?"

Apro gli occhi e gli sorrido. Mi metto in punta di piedi e raggiungo il suo orecchio con le labbra. "Entrami in testa" gli sussurro.

"Salazar" sibila quando l'immagine che ho immaginato lo raggiunge. Fa un piccolo gemito affondando il viso nel mio collo e credo che quel suono meraviglioso mi abbia eccitato più di quello che ho in testa "Sei un mostro" mormora sulla mia pelle.

Rido e gli bacio i capelli. "Tu fai il bravo con Riven ed io metterò in pratica tutto quello che ho immaginato, e anche di più" sussurro maliziosa al suo orecchio.

Poi mi stacco e mi libero dalle sue braccia, allontanandomi di mezzo metro. Lui alza gli occhi su di me e in quelle iridi azzurre vedo la frustrazione che mi mostra anche quando geme infastidito, mentre mi allontano da lui.

"Riven. Poi la fantasia" affermo afferrandogli la mano e baciandogli le nocche. "Ci smatetializzi tu?"

"Vaffanculo pimpa, veramente" dice mentre chiude gli occhi. "Non riesco a smettere di pensarci. Non possiamo vederlo domani?"

"No. Ci aspetta a Diagon Alley" rido e mi allungo per dargli un bacio. "Posso trasmetterti immagini schifose se ti va. Posso immaginare la McGranitt che fa sesso"

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