Capitolo 18. Senso di colpa

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18. Senso di colpa
Rose's pov

"Hey ragazzi, come state?" Il suo tono è tremendamente arrogante, riderei se non avessi addosso gli occhi incazzati di Albus e quelli freddi di Scorpius.

"Non l'hai fatto..." Il tono di mio cugino è rabbioso. I suoi occhi passano da me al moro al mio fianco "Hai dormito con lui... Rose!"  Mi rimprovera. Prendo un bel respiro.

"Vai avanti" Dico a Riven. Lui mi osserva attento, e, se ai ragazzi ha mostrato arroganza e divertimento, a me mostra solo preoccupazione "Ci vediamo dopo"

"A dopo muppet" mi da un bacio sulla guancia "Sii gentile" mi sussurra all'orecchio "Non demolirli" ridacchia e si allontana, sorrido leggermente. Fa un cenno a mio cugino e al suo migliore amico e va via.

Mi avvicino ai due ragazzi. Mi sento solo confusa, tra chiedere scusa e urlargli contro per voler decidere della mia vita "Siamo solo amici" affermo "Ha dormito con me ieri, si. Ma ero solo stressata, arrabbiata con voi e... gli voglio bene, è mio amico, io..." mi passo le mani sul viso "Se odiate lui dovete odiare anche me, è stata una mia idea." sono decisa, quando dico questo. So che non è colpa sua, l'ho perdonato e lui ha perdonato me.

"No... non posso" Scorpius parla. Lo guardo confusa, così fa pure Albus  "Se vuole lui e ignora il fatto che è quasi morta non mi importa. Ci vediamo dopo" dice freddo, si gira e se ne va, senza neanche guardarmi.

Lo fisso fino a quando non scompare dalla mia vista, dietro un angolo. Incrocio le braccia al petto "Cosa vuoi?" Chiedo, seria. Albus sospira e si avvicina.

"Quando è andato in coma etilico" dice piano. Aggrotto le sopracciglia. Mi guarda negli occhi e quei smeraldi verdi mostrano tutta la sua compostezza e preoccupazione, sospira "Era un giorno dall'anniversario di Astoria e una settimana dal giorno alla banca. Ha incontrato Riven a Diagon Alley, hanno litigato"

"Cosa?" Chiedo confusa. Faccio un passo verso di lui "Al...?"

Il moro sospira e si passa una mano sul viso, sembra avere più di diciassette anni, quando fa così "Gli ha detto che non è riuscito a proteggere Astoria, che era colpa sua se è morta" dice. Sgrano gli occhi e faccio un passo indietro, come se mi avessero schiaffeggiata. Cosa? "Si sono picchiati. Scorpius è entrato in un bar, ha bevuto come una spugna e poi mi ha mandato un patrono. È svenuto tra le mie braccia mentre borbottava di aver visto sua madre"

"Cosa ha detto Riven?" Chiedo ancora. Non sono confusa, solo incredula.

"Se avesse bevuto ancora un po' sarebbe morto" afferma il moro.

Lo guardo, lo fisso incredula. Poi prendo una decisione, gli dò le spalle e cammino velocemente verso il labirinto. Cosa gli ha detto? È colpa sua se Scorpius ha avuto un'intossicazione da alcol? È... è colpa mia?

"Rose... Rose, dove vai?" Albus mi insegue mentre usciamo in giardino. Lo vedo a pochi metri dal campo da quidditch. Ha una sigaretta tra le dita ed è appoggiato ad un albero, guarda il cielo.

"Riven!" Abbaio incazzata. Gli voglio bene e voglio vederci chiaro, soprattutto per Malfoy.

"Hey muppet. Tutto bene?" Chiede dolcemente, si gira per guardarmi e fa qualche passo avanti. Tiro fuori la bacchetta dal cinturino e la punto su di lui "Cosa succede?" Chiede confuso, alza le mani in aria e mi guarda divertito.

"Dobbiamo parlare" dico, seria. La mia bacchetta quasi gli sfiora il naso.

"Abbassa la bacchetta muppet dai" si lamenta e sposta la mia bacchetta dal suo viso con la mano che tiene la sigaretta "Cosa è successo?" Chiede gentile.

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