Epilogo

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All'amore adolescenziale, quello che ti annebbia la mente e ti costringe a cambiare, quello che ti aiuta a superare le tue paure.

Cosa è l'amore se non un labirinto pieno di sorprese e ostacoli? Un labirinto buio da cui si esce solo grazie alla fiducia, alla generosità, al coraggio, al sacrificio, alla forza e alla determinazione, verso la chiarezza, verso la luce.

Cosa è l'amore se non un'amicizia così solida da passare sopra l'affetto? E non importa quanti muri, quanti incubi terribili, si annidano nel tuo cuore.

L'amore può colpire anche due nemici, che lottano per mostrare chi è il migliore, che fanno di tutto per non cedere all'attrazione che inevitabilmente li fa incontrare, li fa sbattere l'uno contro l'altro fino a quando non capiscono che odiarsi era diventato un gioco pericoloso che tentava di nascondere l'amore che sarebbe potuto nascere se avessero abbassato le armi, le barriere, le loro convinzioni.

L'amore può colpire anche qualcuno che ha deciso di smettere di amare, qualcuno che ha così paura dell'amore da farne una propria debolezza, un proprio incubo dove ci si sveglia con le mani sul petto, che cercano di proteggere un cuore da provare quel dolore che inevitabilmente porta con se l'amore.

L'amore può colpire anche qualcuno a cui, all'amore, non ci aveva mai pensato, qualcuno che vive la vita un giorno alla volta, senza pensieri, e che non avrebbe mai immaginato di poter sentire il bisogno di amare, di essere amati, di proteggere qualcuno anche se quello significava perderlo, farlo soffrire e soffrire a propria volta.

L'amore colpisce senza regole, senza distinzioni. L'amore è cieco, si dice, e probabilmente è così. L'amore è cieco, non importa chi ha davanti, non importa il sesso, l'etnia o il cuore di chi costringe a inginocchiarsi al suo cospetto.

Ed è per questo che due nemici si ameranno, ignorando le sfide, l'orgoglio e l'arroganza.
Ed è per questo che una donna che ha fatto di tutto per schermarsi a lui amerà una donna che, all'amore, non ci aveva mai fatto caso, ignara della sua potenza e di ciò che, per amore, si può fare.

Ed è tutto accaduto per gioco, nel senso letterale e metaforico del termine.
Due nemici che per gioco hanno continuato a punzecchiarsi con sfide per affermare la loro potenza.
Due conoscenti che per gioco hanno trovato l'una nell'altra un modo per divertirsi, per rilassarsi.

E un gioco, un gioco che ha come principale caratteristica la competitività, ma che invece ha costretto i suoi partecipanti a cambiare, a conoscersi, a capire ciò che volevano davvero, a migliorare e a imporsi, con decisione, determinazione e coraggio, per amore.

Un gioco, tutto comincia e prosegue da lì.


Io che continuo a scrivere storie d'amore senza mai essere stata innamorata: 👀👀

Penso che questa storia sia stata molto bella, non è tra le piu elaborate che abbia mai scritto ma è bella e semplice, come volevo che fosse.

Ho cominciato a scrivere The Founders' game solo perchè ero annoiata e volevo scrivere qualcosa. Non ricordo come mi sia venuta in mente l'idea, onestamente, ma mi è subito piaciuta e ho dovuto scriverla.
Ho scritto questa storia perchè avevo BISOGNO di scrivere, di mettere su "carta" qualcosa e di rilassarmi, di fare qualcosa che mi riesce bene e creare una nuova storia da amare. E così ho fatto.

The Founders' GameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora