Hazel's pov
Non posso negare di essermi commossa, proprio lì, su quella spiaggia, dopo le sue parole.
Mi sono sollevata guardandola negli occhi, nonostante i miei fossero completamente appannati dalle lacrime e l'ho baciata desiderando ardentemente di non tornare a casa, di restare in quel posto in eterno.
Ma le gioie non durano per sempre e la realtà è sempre li pronta a trascinarti a fondo ma mai così a fondo finché avremo l'un l'altra.
Questa consapevolezza mi ha scaldato il cuore dal giorno in cui mi sono resa conto di volere lei e a giudicare dal suo sguardo perso, prova lo stesso.
Siamo tornate al B&B mano nella mano, ricoperte di sale e di vita come due bambini al luna park.
Ci siamo lavate e abbiamo fatto l'amore ancora, contro al muro bagnato della doccia, mentre l'acqua scorreva su di noi e il tempo si fermava.- Non sono brava a dipingere cuori - le dico mentre mi pettina i capelli sedute sul letto ripensando senza sosta alle sue parole - ma possiamo dividerci il mio, ormai ti appartiene che lo tenga io o tu non cambia.
Si abbassa e mi lascia un bacio tra i capelli.
- Mi basta anche uno schizzo non pretendo la cappella Sistina piccola.
Sorrido e mi giro verso di lei baciandola.
- Allora domani appena torniamo avrai un nuovo cuore.
- Ora però a nanna che è tardi. - sorride come un ebete guardandomi dall'alto.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la mia parte del letto prendendo il pigiama per mettermelo.
- Potresti anche dormire in intimo, sicuro a me non dispiace. - mi guarda mordendosi il labbro perciò mi giro verso di lei con un sopracciglio alzato e incrocio le braccia davanti al petto.
- Ah si? E dormiresti?
- Si piccola...dormire pelle contro pelle con te è un sogno, fà che si avveri, ora, ti prego.
Sorrido e la prendo per mano portandola sul letto accanto a me.
- Ci sto.Alex's pov
Sposto le coperte così da sistemarci sotto e poi copro entrambe solo con il lenzuolo, fa ancora abbastanza caldo da non dover usare anche altre coperte.
Prima di sdraiarsi si allunga verso l'interruttore della luce e la spegne per poi tornare al mio fianco.
- Amo dormire con te dal primo giorno.
- Io amerò dormire con te semi nuda a partire da ora. - dice lei rispondendomi a tono e scoppiamo a ridere entrambe.
- Pft io che cerco di essere dolce e poi te ne esci con queste frasi. Mi deludi.
- MA AMORE!
Non riuscendo a essere seria e a trattenermi scoppio a ridere poco dopo sbattendomi una mano sulla faccia.- Comunque è bello poter ridere finalmente e sentirsi felici.
Mi coglie impreparata sta volta, smetto di ridere, mi volto verso di lei e mettendole una mano sul fianco l'attiro a me.
- Hai ragione, la felicità esiste anche per noi. E io sono felice di averla davanti in questo momento.
Si stringe a me e mi accarezza la schiena.
- Quando torniamo dovrò occuparmi della mostra e portare i miei lavori ma sarà questione di poco, poi potremmo cominciare a pensare a come essere TOTALMENTE felici.
- Lontane dai nostri intendi?
- Si.
- Si ma prima pensiamo a te.
- Spero verrai all'inaugurazione.
- Non devi neanche chiedermelo, non potrei mai perdermela.
- Allora sarà tutto ancora più bello.
Sorride poggiando la testa sul mio petto.
- Dormi piccola domani dobbiamo fare la colazione tutti insieme e poi ripartiamo, papà ha delle carte da sbrigare e non possiamo trattenerci di più.
- Forse è meglio così, un viaggio in questo modo col loro fiato sul collo, non è il massimo.
- Ne faremo di più belli. Vedrai.
Sorrido chiudendo gli occhi e penso davvero al futuro, a come cambierà tutto, a come tutti potrebbe andare per il meglio.
- Buonanotte bellezza. - sussurra ad occhi chiusi stringendo la mano sul mio fianco.
- Buonanotte piccola. - sorrido guardandola di sottecchi e avvolgo le ciocche dei suoi capelli tra le dita.
Mi addormento così dopo non so quanto tempo passato a pensare.- Ehi amore - una mano mi accarezza i capelli -mi ha chiamato mia madre, ha detto che tra poco ci aspettano per fare colazione.
- Mmm io voglio mangiare te, non me ne frega niente di loro o del cibo.
La prendo dai fianchi e la porto su di me baciandola con foga.
Le stringo i fianchi dopo aver passato le mani sotto la sua maglia.
- Anche io lo voglio, troppo. - mi bacia il collo lentamente poi si stacca - ma dobbiamo andare e soprattutto dobbiamo cibarci di cibo vero. VERO. - ride guardando la mia faccia delusa alzandosi dal letto.
- Sei bellissima quando ridi. - dico seria, d'istinto guardandola negli occhi.
- Se poi mi parli così io come faccio a non voler scappare con te...
- Scappiamo allora, sono seria, facciamolo davvero.
- E dove andiamo?
- Da mia madre, è una persona stupenda, oppure da Luke, i miei zii sono sempre disposti ad accogliermi, anzi speravano lo facessi presto.
Le si illuminano gli occhi.
- Allora dobbiamo organizzare tutto, tu ne sei sicura? Sei sicura di voler fare tutto questo per noi?
- Si, sei la ragione più bella che potessi trovare ma dobbiamo aspettare almeno un po', così da poter portare via un po' delle nostre cose quando papà non c'è perché non so cosa potrebbe fare se scoprisse il nostro piano e soprattutto non avremmo tempo per prendere niente, solo andarcene.
- Allora va bene però dobbiamo fingere bene. - prende un paio di pantaloncini e una canottiera.
- Si, intanto andiamo a questa benedetta colazione.
Ci laviamo e vestiamo e andiamo nella sala per fare colazione.
Puntuali davanti alla sala troviamo mio padre e Lucia.
- Buongiorno ragazze, come stai Hazel?
Mio padre la guarda quasi fosse la figlia modello che ogni famiglia desidera e lei lo guarda e storce il naso come se davanti avesse una discarica puzzolente. Stessi sentimenti insomma.- Sto molto meglio grazie, mi sono fatta fare una camomilla da Sandra e sono andata a dormire subito.
- Ha russato così tanto che per poco andavo a dormire in spiaggia.- dico accennando una faccia infastidita.
Lei mi spintona appena guardandomi male.
- Dai ragazze fate le brave. Ieri abbiamo mangiato un sacco ma è sempre bello fare colazione tutti insieme giusto?
Lucia sorride felice guardandoci tutti.
E osservo Hazel trattenere un conato.
- Buongiorno! Com'è andato il matrimonio? E la nottata? - è Sandra comparsa dietro di noi con un sorriso così falso da fare a gara con Hazel e da essere notato su Marte, ma i nostri genitori non se ne accorgono, troppo presi da non so cosa.
Le sorridiamo sinceramente mentre ci accompagna al tavolo e ci lancia un occhiolino.
- Benissimo è stato tutto meraviglioso, veramente una serata memorabile.
Dice mio padre sedendosi.
- Ne sono molto felice, oggi vi porto io tutto così potete stare tranquilli insieme.Ordiniamo ognuno qualcosa di diverso e poco dopo arriva portandoci il tutto.
Noto sotto al piatto di Hazel un bigliettino che lei prende e si sbriga a nascondere dentro la tasca dei pantaloni.
- Purtroppo non ci sarò alla vostra partenza, anzi tra qualche minuto dovrò andare - porta lo sguardo sull'orologio al polso - devo accompagnare dei clienti in centro per fare compere.
- No...ci dispiace molto però è stato bello passare due notti qui, è molto carino.
Lucia stranamente fa un complimento disinteressato e non so se guardarla e scoppiare a ridere o esserne felice.
- È stato un piacere, buona giornata e buon rientro!
- Arrivederci Sandra!
Hazel mi mostra il biglietto sotto al tavolo:
Coltivate il vostro amore perché siete bellissime, ho incontrato molte persone nel mio lavoro ma mai nessuna che avesse anche solo un briciolo del vostro sguardo quando vi state vicine.
Vi amate, fate di tutto per proteggervi.
Fatevi sentire ogni tanto, il mio numero lo avete e nel caso lo aveste perso ve lo scrivo qui sotto.
Bacioni.Sotto con caratteri eleganti il suo numero.
Sorrido senza neanche accorgermene e sussurro un ti amo a Hazel quando nessuno vede.~~~~~~
Scusate se pubblicherò poco, con gli esami all'università ho poco tempo da dedicare alla scrittura, ma farò il possibile per portare a termine questa storia.
I vostri commenti mi danno davvero gioia e mi fanno venire voglia di pubblicare sempre di più perciò sbizzarritevi vi prego hahahaha, mi fate compagnia.
Buona serata ❤️
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Ridipingimi Il Cuore
RomanceAlexandra 20 anni, Hazel 18. La madre di Hazel si innamora di un importante uomo d'affari, Alexandra è sua figlia. Sono due ragazze apparentemente diverse, due mondi distanti, che quando entreranno in contatto non potranno vivere l'uno senza l'altro...