XXVIII

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Hazel's pov
Suona la sveglia che avevo messo per pura fortuna alle 4 di notte, mi sono svegliata di colpo e mi sono resa conto che avrei dovuto svegliarmi presto.
È stato difficile sgusciare dalla morsa di Alex, la quale mi teneva più stretta di come pensavo una persona addormentata potasse fare, come se avesse paura che io possa fuggire.
Ma non ho intenzione di andare da nessuna parte senza di lei, né tanto meno pensare di andare via.

Spero con tutta l'anima che la musichetta della sveglia non svegli anche lei, ma mentre mi alzo con una mano mi afferra un lembo di maglia.
- Me lo dai un bacio prima di andare via??
- Te ne dò anche due bellezza - così dicendo mi avvicino e la bacio lentamente accarezzandole il collo - ora mi vesto, mangio qualcosa e ti vengo a dare un'altra bacio prima di uscire, va bene??
Guarda un punto fisso e sembra pensare.
- Posso accompagnarti? Devi portare delle cose infondo e non voglio farti andare a piedi.
- Davvero? - mi illumino sorridendo.
- Lo prendo per un sì! Perfetto adesso mi alzo anche io e ti faccio la colazione, tu prepara le cose e vestiti.
- Corrooooo. - e corro davvero, mi alzo di fretta e scappo in camera sbattendo contro la porta dimenticandomi che la sera prima l'avevo chiusa a chiave e torno da Alex con la faccia da cretina per prendere la chiave.
- Mi sento male - dice scoppiando a ridere - ti sei fatta male??
- Hai capito lei, ride delle mie disgrazie! Pft. - dico cercando di restare seria ma poi scoppio a ridere e mi accarezzo una spalla.
Lei si alza viene verso di me e mi dà un bacio sulla spalla.
- Mi dispiace piccola forse la prossima volta è meglio se te lo ricordo.
- Si direi.
Ancora ridendo entro in camera e preparo tutta la roba osservando il quadro che stavo facendo con i nostri ritratti e coprendolo con un lenzuolo più amareggiata che altro.

Quando scendo Alex ha preparato le crepes con la Nutella.
- Tu mi vizi.
- Questo è il premio per quello che stai facendo e per la mostra di domani.
- Uuu allora spero di fare più mostre.
- Ti vizierò lo stesso, mostra o non mostra.
Vado da lei e l'abbraccio dandole un'altro bacio.
- Grazie, non c'è niente di più bello.
- Ringrazia che escono presto quei due perché se entravano ora sarebbe stato un bel problema.
- Cavolo mi sono dimenticata che ci sono anche loro. - sospiro e mi sbatto una mano sulla fronte.
- A volte mi dimentico anche io poi però quasi tutto in questa casa mi ricorda la realtà dei fatti.
- Una realtà che sta cominciando a starmi stretta.
- Non sarà così per molto, ora mangiamo così ti accompagno e porto qualcos'altro da Josh.
- Perfetto!

Ci mettiamo a mangiare entrambe e finiamo presto, pronte ad uscire.
- Hai preso tutto?? - mi chiede aiutandomi a portare le cose in auto.
- Mm... sì c'è tutto! - esclamo felice e corro dentro.
- Sai più o meno quanto resterai dentro?
- Meno di due ore non di sicuro, comuque se vuoi venire ti faccio entrare e dai un occhiata, tu hai il permesso. - le faccio l'occhiolino.
- Questo sì che è un onore.
Sorrido e mette una mano sulla mia che era poggiata sopra il mio zainetto.
- Sei stupenda.
- Con te accanto si.
Arrivati davanti al salone della mostra, suono per far sapere che sono arrivata e due ragazze accorrono dopo qualche minuto per aiutarmi con le cose.
Prendo due quadretti che erano rimasti per ultimi e mi appoggio al finestrino salutandola scompigliandole i capelli.
- Ti prego vieni anche prima di quelle due ore perché mi mancherai.
- Lo avevo già pensato perché mi mancherai e non poco.
- Grazie! A dopo amore.
- A dopo nana!
Prima che io possa replicare parte veloce e dallo specchietto retrovisore la vedo ridere.
- È tremenda. - rido scuotendo la testa.

Una volta dentro è come sentirsi improvvisamente a casa e in preda ad una strana euforia, manca sempre qualcosa però, un piccolo vuoto dentro che non ti fa sentire del tutto a casa e nel mio caso quel piccolo vuoto si chiama Alexandra.

Appendiamo i miei quadri e il mio "capo" , Sindy mi chiede di seguirla nel suo ufficio per firmare alcune carte che non avevo potuto firmare perché troppo occupata al matrimonio.
- Questa è un occasione davvero speciale per te Hazel e sono davvero felice di averti incontrata. - mi dice sorridendo. È una donna minuta sui 40 anni, non si reputa bella ma posso dire con certezza di non pensarla come lei. Ha i capelli rossi, gli occhi verdi e una spruzzata di lentiggini sul naso e sulle guance, è una donna delicata, fisico asciutto e le forme al posto giusto. Molti altri artisti le avevano chiesto se fosse disposta a posare per loro ma ha sempre rifiutato non sentendosi a suo agio.
- Si e sono molto felice che tu me l'abbia concesso. Confesso che all'inizio ero spaventata avevo paura che le mie opere non potessero piacere e che ne sarei uscita delusa, ma ora non mi importa, tutto ciò che voglio è che la gente possa vedere ciò che faccio.
- Ti sei innamorata. - dice sicura di se con un sorriso soddisfatto sul volto.
- Si ma come...?
- Sei piena di vita e molto più rilassata di prima.
- Non me ne sono accorta sinceramente. - sorrido ripensando alle sue parole e accorgendomi di quanto fossero vere.
- Perché non ti vedi dall'esterno, io ti assicuro che qualcosa è cambiato e che si nota.
- Spero che non lo notino tutti però.
- Mm i tuoi?
- Esatto.
- Beh spero di poter conoscere questa ragazza.
Guardo l'orologio appeso al muro.
- Tra poco dovrebbe essere qui solo che la situazione è complicata...
Non finisco di parlare che squilla il mio telefono e compare il nome di Alex sulla schermata.
- Pronto?
- Sono qui sotto piccola.
- Ti faccio entrare!
Sorrido e Sindy capendo manda un ragazzo ad aprire.
- Non importa quanto sia complicato, l'importante è che ne valga la pena e ti faccia bene.
- Buongiorno! Spero di non aver disturbato. - Alex fa capolino dalla porta.
- Nono vieni pure! È un piacere.
Le due si presentano e Sindy annuisce emettendo un "aaah" quando i pezzi del puzzle nella sua testa si incastrano.
- Ora capisco tutto. - sorride a entrambe.
- Si beh...- dico sospirando e Alex mi poggia una mano sulla spalla e mi bacia la testa.
- L'importante è che ci sia amore poi un modo per stare insieme senza vincoli forse lo abbiamo trovato. - dice lei sicura di se a Sindy.
- Domani ci sarai anche tu ovviamente? - chiedi Sindy a Alex.
- Sisi assolutamente ma probabilmente non ci saranno i nostri.
- Per fortuna direi o potrebbero rovinare un giorno speciale solo con la loro presenza.
Scoppia a ridere.
- Li dipingete come dei mostri.
- Nono i mostri che dipingo io sono molto più belli. - scoppio a ridere anche io.
- Se non fossimo costrette a starci lontane forse non sarebbero male.
- Ma lo sono e perciò non hanno scusanti.
Sindy porta lo sguardo sull'orologio.
- Diamine ora ho una riunione devo andare! Ciao ragazze a domani!
- Sisi. Grazie di tutto ci vediamo domani! - la saluto con un lungo abbraccio.
- Grazie.- le sussurro.
- Meriti molto Hazel ricordalo.
Le sorrido emozionata dalle sue parole e esco dal salone più leggera dal peso dei quadri e sicuramente più leggera dal peso del cuore.

Ridipingimi Il CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora