Hazel's pov
Tornate a casa decidiamo di metterci di buona lena per preparare la cena, perciò ci cambiamo, mettendo vestiti più comodi e corriamo in cucina inseguendoci come due bambine.
- Puoi passarmi la farina? Si sta incollando tutto.
Mi chiede Alex facendo un gesto con la mano verso la farina.
Stiamo facendo i noodles a mano e mentre Alex prepara l'impasto io preparo il brodo.
- Subito amore.
- Dillo ancora.
- Cosa? "Amore". - sorrido furba.
- Sisisi.- sorride felice e mi avvicino a lei passandole la farina e mettendogliene un po' sulla tavola di legno, lei si sporge verso di me e mi bacia.
- Ti amo. Davvero molto. - dico sorridendo dopo aver ricambiato il bacio.
- Ti amo anche io. - sorride perdendosi nel mio sguardo.
- Dai dai dobbiamo andare avanti. - le tiro una pacca sul sedere e rido tornando ai fornelli.
- Sei assurda e stupenda.
- Mai come te.
Sorridiamo entrambe.Una volta pronti i noodle prepariamo l'antipasto composto da salumi e formaggi vari e una serie di diverse tartine, poi posizioniamo tutto a tavola.
- Mmm che buon odorino!
Sono i nostri genitori a essere rientrati.
- Ma avete cucinato? - chiede mia madre avvicinandosi alla tavola.
- Sì abbiamo preparato insieme una cena per tutti e 4 così da stare un po' insieme.
Dice Alex raggiungendosi a tavola.
- Appoggiamo le cose e ci siamo allora, è un'idea bellissima - dice Roberto dando una pacca sulla spalla a entrambe - siete delle figlie stupende.
Quando escono dalla sala per andare a mettere via le cose Alex mi guarda e mi fa segno di star per vomitare.
- "Figlie stupende" dice. Ma io le uniche figlie stupende a cui riesco a pensare saranno le nostre. - sbotta sedendosi su una sedia.
- Aspetta cosa? - sorrido illuminandomi.
- Forse ho pensato troppo in grande e troppo avanti??
- Nono! Assolutamente no. È stupendo e ti salterei addosso ora anche solo per un abbraccio ma se entrano è un disastro.
- Potrai farlo dopo, ti dò un abbraccio lungo quanto vuoi.
- Grazie Alex.Facciamo in tempo a finire di parlare che entrano e si siedono con noi a tavola.
- Allora cosa avete preparato di buono??
- Un piccolo antipasto e poi Noodles. - rispondo indicando i piatti.
- Buonissimi, ricordo quando li avevo mangiati per la prima volta in Giappone. Un giorno ci andiamo tutti insieme, una vacanza lì ne vale la pena. - dice Roberto perso nei ricordi mentre osservava il piatto.
- Sarebbe stupendo. - Concorda mia madre.
Mangiamo e parliamo come se niente fosse, come se i nostri progetti fossero altri e includessero il restare qui e continuare questa vista come un qualcosa di tanto agognato e finalmente nostro.
Questi pensieri non mi fanno passare l'appetito però infatti svuoto il mio piatto in poco tempo e sorrido felice e soddisfatta.
- Ci sono venuti davvero bene. - dico rivolgendo un sorriso a Alex.
- Sì concordo comuque ce ne sono altri se li vuoi. - mi dice lei indicandomi la cucina.
- Davvero ne abbiamo fatti così tanti?
- Sì abbiamo esagerato con le dosi, quella bilancia è da ricomprare.
- Penso proprio che farò un secondo giro anche io. - dice Roberto alzandosi con me e seguendomi in cucina.
Tolgo il coperchio dalla pentola e ne metto un po' prima nel suo piatto e poi nel mio.
- Sono felice che abbiate messo da parte i vostri rancori? Il vostro odio? Non saprei come definirlo. Per fare qualcosa di così bello. Avete dimostrato ciò che la famiglia è davvero: unione, forza e amore reciproco. Ti voglio bene, anche se sembro un uomo severo e scostante e sono felice siate entrate nella nostra vita Hazel.Un po' mi aspettavo che avrebbe voluto dirmi qualcosa ma le sue parole mi toccano in modo particolare. Sarà la situazione con Alex e le nostre scelte unite al fatto che quelle tre parole dette in modo così sincero non le avevo mai sentite da mia madre, probabilmente da nessuno in generale ma sento gli occhi inumidirsi. Improvvisamente mi colpisce tutto l'affetto per mia madre che avevo cercato di seppellire perché non sembrava ricambiato e invece probabilmente la sua era solo infelicità.
E anche l'affetto per Roberto che è riuscito a renderla felice cosa che a me non è mai riuscita.
- Ci abbiamo provato almeno ad andare d'accordo per tutta la preparazione... però lo abbiamo voluto fare perché teniamo a voi, vi vogliamo bene e se siete felice noi siamo tranquille. - dico asciugandomi una lacrima.
- Ehi va tutto bene, non volevo farti piangere.
Cerco di pensare al modo in cui aveva cercato di allontanare me e Alex e a ciò che potrebbe fare se scoprisse la verità e riesco a trattenere il fiume in piena ma l'argine è più debole di quello che pensassi.
- È che non me lo aspettavo, dai ora torniamo a mangiare.
Quando torniamo a tavola Alex sembra impaziente, probabilmente aveva paura di quello che ci saremmo potuti dire ma non appena mi siedo accanto a lei si rilassa.Il resto della cena scorre liscio e mangiamo anche un dolce che avevano preso il giorno prima in una pasticceria vicino casa.
- Sarebbe bello vedere un film tutti insieme ma siamo stanchi morti perciò penso andremo a letto e rimanderemo la serata cinema. - dice Roberto prendendo per mano mia madre.
- Fate bene, buonanotte! - risponde Alex e suo padre dà un bacio sulla fronte sia a me che a lei. Mia madre gli si avvicina e gli sussurra una cosa all'orecchio che suonava come un "tu vai che tra poco ti raggiungo", infatti mentre lui sale le scale, lei dà un bacio sulla guancia a Alex e poi si avvicina e mi abbraccia.
- Grazie Hazel, sono molto felice...scusa se non sono sempre stata una brava madre. Ti voglio bene, buonanotte.
Rispondo con un flebile "buonanotte" e mentre la osservo salire le scale Alex mi si affianca.
- Credo che questo sia il segno che è il momento giusto per andare via. - sussurra poggiandomi una mano sulla schiena.
- Sì, credo tu abbia proprio ragione.
Ci abbracciamo qui nel buio ai piedi delle scale, col silenzio che ci avvolge rotto dal battito dei nostri cuori o forse dal rumore delle crepe che si stanno creando e di quelle che si stanno richiudendo.
- Credo anche sia ore di andare a letto amore. Domani sarà una lunga giornata. - le sussurro staccandomi da lei.
- E io che sognavo di prenderti per l'ultima volta in questa meravigliosa casa.
Scoppio a ridere non riuscendo a trattenermi.
- Dopo questa sposami, sei la persona giusta.
- Sìsì non ti preoccupare che è nei miei piani, addirittura uno dei primi punti della lista.- ride anche lei mentre spegne le luci e mi trascina di sopra.
- Ti amo. Però almeno ti va di dormire insieme qui un'ultima volta? - dice indicandomi la sua camera.
- Sì ci sto.
Ci infiliamo nella sua camera e ci rintaniamo sotto le coperte strette l'una tra le braccia dell'altra.
- Se sono rimasti un po' di Noodles e mi sveglio durante la notte li mangio.
È l'ultima cosa che sento dire da Alex prima di accennare una risata e addormentarmi.

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Ridipingimi Il Cuore
RomanceAlexandra 20 anni, Hazel 18. La madre di Hazel si innamora di un importante uomo d'affari, Alexandra è sua figlia. Sono due ragazze apparentemente diverse, due mondi distanti, che quando entreranno in contatto non potranno vivere l'uno senza l'altro...