XXXII

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Hazel's pov

Mi sveglio di soprassalto appena il telefono emette la prima nota della sveglia e mi assale l'adrenalina.
Mi siedo e passo una mano tra i capelli prima di legarli.
- Ehi piccola, che infarto che mi hai fatto prendere. - sussurra Alex guardandomi con un solo occhio aperto un secondo prima di piantarsi un braccio sul viso e la mano libera sulla mia schiena.
- Scusa, l'agitazione. - mi giustifico ridendo e mi abbasso dandole un bacio sulle labbra scoperte.
- Puoi farti perdonare visto che ci sei. - dice passandomi un braccio attorno ai fianchi e attirandomi a sé.

- Volentieri.
La bacio per due lunghi minuti senza staccarmi per respirare poi però decido di alzarmi.
- Credo sia ora che io mi alzi da questo letto o non lo farò più. - dico sulle sue labbra per poi alzarmi.
Scoppia a ridere e annuisce.
- Hai ragione, dai mi alzo anche io.
- Ah pensavi di non alzarti ? Preferivi dormire? Brava complimenti.
Mi alzo applaudendo e si alza di fretta abbracciandomi da dietro e dandomi tanti baci sulla testa.
Ridiamo entrambe e mi giro abbracciandola.
- Dai ora andiamo a vestirci. - ripeto dirigendomi verso la porta.
- Lavati anche. - mi dà una leggera spinta col gomito e va verso il suo armadio
- Oddio puzzo!? - mi allarmo un attimo.
- No sto scherzando Haz tranquilla davvero, prendi un respiro. - dice mettendo entrambe le mani avanti.
- Scusa davvero - mi batto il palmo della mano sulla fronte poi corro in camera per prendere una camicia bianca, dei pantaloni neri a palazzo e stivali neri con cui vestirmi.
Una volta vestita scendo subito all'ingresso mettendomi un foulard che mi aveva regalato Sindy il giorno in cui avevano esposto alcune opere di Picasso con sopra riprodotto Guernica.
- Sei stata veloce, i nostri sono già usciti. - dice Alex sorridente passandomi la borsa.
- Un piccolo fulmine. - controbatto sorridendo e insieme usciamo salendo in auto.
- Sono felice sai? Oggi è un giorno speciale in tutti i sensi. Anche domani in realtà - dico sorridendo mentre appoggio la fronte al finestrino.
- Sono felice di viverlo con te questo giorno. E di poter girare gratis una mostra. - dice e scoppio a ridere.
- Mi sfrutti nel modo giusto, ti amo.
- Nono, non ti sfrutterei mai però questa piccola eccezione la faccio volentieri - sorride poi diventa seria - ti amo anche io, andrà tutto bene.
Mentre mi volto per osservarla arriviamo al parcheggio.
Prendo un bel respiro poi mi sporgo lasciandole un bacio sulle labbra.
- Qualsiasi cosa, sarò lì, ricordalo. - mi accarezza una ciocca di capelli.
- Grazie Alex. - le dò un altro bacio e scendiamo.
Appena chiudo lo sportello dell'auto sento dei passi dietro di me.
- Ben rivista mia dolce amica.- riconoscerei quella voce tra mille quindi mi giro e sorrido felice.
- Daviiii- corro ad abbracciarlo.
- L'ho chiamato io perché ti eri dimenticata di dirgli l'ora in cui saresti arrivata tu e ci teneva a fare il terzo incomodo fin da subito - spiega Alex venendo verso di noi - ora giù le mani dalla mia ragazza.
Davide alza le mani in segno di resa staccandosi da me e scoppio a ridere guardandoli.
- Mea culpa ma le voglio troppo bene. - dice Davide abbracciandomi di nuovo.
- Ragazzi ben venuti! - la voce di Sindy di coglie di sorpresa - Entrate pure che tra meno di mezz'ora apriamo.
La seguiamo tutti e tre come dei bambini che seguono la maestra in classe dopo essere stati beccati con le mani nel sacco.
Una volta dentro veniamo tutti attirati dal buffet.
- Scommetto che non avete fatto colazione. - ride Sindy osservandoci.
- Scommetti bene. - dico sospirando e lei ci fa cenno di seguirla nel suo ufficio.
- Ho messo da parte dei cornetti per voi bimbi affamati.
Sorridiamo tutti felici e ci concede qualche minuto per mangiare.
- Quindi i vostri non verranno giusto? - chiede a me e Alex.
- No ma va benissimo così. - diciamo io e Alex in coro.

Finiti i cornetti beviamo un po' di succo poi ci trasferiamo nel cuore della mostra per aspettare le prime persone mentre Sindy apre le porte.
Già all'orario di apertura molte sono le persone già in coda, Sindy ha molti contatti tra artisti, appassionati d'arte e direttori di altre mostre.
- Non mi aspettavo tante persone. - dico avvicinandomi a Sindy.
- Mi sottovaluti Hazel? Quando faccio qualcosa non lascio niente al caso. E in ogni caso meriti di essere conosciuta.
Sorrido e torno in mezzo alla gente, molti sono contenti di conoscermi e di chiedere informazioni, altri mi stringono semplicemente la mano e mi lasciano i biglietti da visita.
Mentre parlo con un'altra giovane artista mi giro verso il fondo della sala dove Alex, Davide e Josh mi guardano sorridendo.
- Grazie. - mimo a tutti e tre con le labbra.
Josh e i suoi erano tra i primi in coda all'apertura e incontrarli mi aveva fatto più piacere di quello che avrei potuto immaginare.
Verso le quattro Davide mi si affianca davanti al quadro di un ragazzo che stava esponendo con me.
- Le persone stanno diminuendo, direi che tra un po' possiamo finalmente uscire, facciamo un bel giro insieme e poi andiamo a mangiare la nostra meritata pizza.
- Oh siii, ma non doveva essere solo una cena?
- Sì in teoria sì, ma ho bisogno di passare più tempo con te, ho chiesto permesso a Alexandra comuque e ha detto sì - dice e io scoppio a ridere.
- Ne sembri quasi terrorizzato.
- È riuscita a conquistarti, ovvio che ne sono terrorizzato, bah. - gira la testa da un lato con fare offeso poi scoppia a ridere anche lui.
Ridiamo per poco poi poggio la testa sulla sua spalla - sono felice tu sia qui. - sussurro guardando davanti a me.
- Anche io, ormai è tutta la vita che ti vedo rincorrere questo sogno, ora che in parte sì e avverato è come se fossi più appagato io di te.
Ridiamo e ci guardiamo negli occhi.
- Lo so che c'è Alex ora che ti sta vicina praticamente sempre però spero che noi due resteremo solo noi due sempre.
- Sempre Davi. Ora fammi salutare Alex e poi andiamo a fare i nostri giri, sarò tutta tua oggi.
- Oh menomale, mi mancano questi pomeriggi. - gli sento sussurrare mentre mi allontano per raggiungere Alex.
- Ehi- le dico poggiandole una mano sul fianco.
- Ehi piccola. - mi lascia un bacio sulle labbra.
- Se ti saluto dai un bacio anche a me ?- mi chiede Josh sporgendo le labbra verso di me.
- Ovvio. - mi allungo e gli lascio un bacio sulla guancia.
- Ah...- ci resta male poi però alza le spalle e mi abbraccia - per ora mi accontento dai, ti conquisterò con calma.
- Non conquisterai proprio nessuno tu.- dice Alex puntandogli un dito contro.
- Sì ormai è tardi Josh - rido - comunque ora vado con Davide okay? Ci vediamo sta sera.
- Se uccido Josh è colpa tua sappilo - dice poi mi abbraccia e mi bacia - scherzo ovviamente però divertiti e non pensare troppo al resto.
- Sì, se ti manco scrivimi.
- Non lo farò o dovrei stare tutto il tempo attaccata al telefono - dice sorridendo poi mi dà una leggera spinta verso Davide - ora vai ci vediamo dopo piccola, intanto sistemo altre cose da portare via.
- A sta sera, ciao Josh! - sorrido e saluto entrambi andando poi via con Davide.

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Scusate l'assenza! Ormai siamo verso la fine di questa storia. Spero siate pronti al finale, se ci sarà davvero una fine...

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