Carichiamo l'auto super costosa di Roberto e partiamo, io e Alex siamo una accanto all'altra nei sedili posteriori, il viaggio dovrebbe durare due ore, il che è molto straziante perché averla accanto e fingere di essere quasi sconosciute è orribile.
Infilo le cuffie e spero di addormentarmi o di perdermi nella musica tanto da far correre il tempo ma ciò non accade, comincio a osservare ogni cosa che ci scorre di fianco, alla fine conto gli alberi per distrarmi.
Mi giro verso di lei a circa metà viaggio e la trovo a osservarmi, mi sorride dolcemente e fa scorrere la mano sul sedile poi prende la mia mano appoggiata sulla mia coscia e la stringe.
Sorride osservando la sua mano, poi gliela stringo non troppo forte ma con dolcezza.
- Grazie.- sussurro e lei sorride di nuovo poi toglie la mano e torna a osservare fuori dal finestrino.
Il tempo continua a passare lento, ma per lo meno sono più tranquilla.
Quando arriviamo ci troviamo davanti un grande bed and breakfast, molto carino e vicino al mare, c'è una piccola stradina ben curata che porta direttamente all'entrata di quella che è una grande villa, un giardino di un verde brillante circonda la casa e Roberto parcheggia su un lato della strada per poi farci scendere.
Prendiamo le nostre valige e la proprietaria del B&B ci viene incontro sorridendo, è una donna sui 50 anni, bionda e alta, assomiglia molto a Barbie se non fosse per i molti tatuaggi.
- Venite pure vi faccio vedere le vostre camere.
- Due matrimoniali giusto?
- Non erano due singole e una matrimoniale? - chiede Roberto, facendo agitare Alex.
- No mi dispiace siamo al completo.
- Va bene così allora.- lancia un occhiata di fuoco a Alex la quale risponde con un sorriso falso, il più falso che le ho visto fare, ma lui sembra non accorgersene.
- Comunque mi chiamo Sandra e se avete bisogno vi darò il mio numero.
Dice mentre ci accompagna nelle nostre stanze.
Entriamo nella villa e ci ritroviamo in un grande atrio, a me e Alex dice di aspettare lì perché accompagna prima mia madre e Roberto al piano superiore nella loro camera, la nostra si trova al piano terra.
Alex si gira a guardami, mi osserva con occhi persi ma allo stesso tempo felici.
- Tutto bene?- le chiedo.
- Si voglio solo entrare in quella camera lontana da tutti.
Sorrido dolcemente e poco dopo ci raggiunge Sandra.
- Venite ragazze è qui vicino.
Passiamo dietro alla scala e raggiungiamo un corridoio, la nostra stanza è la terza sulla destra.
- Se avete bisogno chiamate pure, vi ho messe il più lontano possibile dai vostri, ho fatto male?
- No hai fatto benissimo. - dice Alex felice.
- Allora vi lascio, buona giornata.
Apre la porta della stanza e entriamo, è piccola ma confortevole, al centro c'è un letto matrimoniale con ai lati due comodini, poi c'è una porta finestra che dà su un piccolo balcone.
Prima di vedere fuori sento la porta chiudersi e due braccia avvolgermi.
- Scusa ma non ce la facevo più. -mi sussurra all'orecchio.
Sorrido arrossendo e mi giro tra le sue braccia, le lego le mie al collo e la stringo, sento le sue mani scorrere lungo i miei fianchi e mi solleva appena.
- Per abbracciarmi devi alzarti sulle punte eh.- sorride lasciandomi un bacio sulla guancia.
Mi stacco appena da lei passandole una mano tra i capelli.
- Mi prendi di nuovo in giro?? - dico cercando di fare la seria poi rido.
- Non ho mai smesso. - sorride dolcemente e mi spinge più verso di lei dalla vita.
Mentre ci guardiamo negli occhi bussano alla porta e sento i muscoli di Alex tendersi.
- Ragazze, com'è la stanza!? - è Roberto.
- Non ci credo che sia venuto. - dice lei a denti stretti.
- Vai ad aprire. - le accarezzo una guancia e la guardo andare verso la porta, intanto apro la valigia per tirare fuori il vestito.
- Ciao ragazze, ma è proprio bella questa stanza- dice lui sorridendo e guardandosi intorno -perchè sembri così incazzata? - dice rivolgendosi a sua figlia.
- È che stavamo già litigando per la parte del letto dove dormire, va a finire che una di noi due dormirà in giardino. - dico e guardo male Alex, per finta ovviamente, Roberto sembra cascarci.
- E io che pensavo aveste legato...
- Si legato nel senso che per ora non ci siamo ancora prese a botte. - risponde Alex, la quale coglio la palla al balzo.
- E non dubito che possa succedere presto, ma faremo le brave promesso. - dico guardando lui, il quale si rilassa e sorride genuinamente.
- Va bene allora vi lascio alle vostre cose, ricordati di dirle per sta sera. - dice rivolta ad Alex poi va via.
Io sorrido tirando fuori il vestito e lo appendo.
- Bella trovata, ora ci lascerà più tempo in pace.
Mi giro verso di lei e le sorrido.
- Grazie e tu non sei male come attrice, ma sta sera cosa c'è?
- Ah giusto.. - si avvicina alla valigia e la apre - abbiamo una cena con una buona parte della famiglia.
- Con la tua famiglia?! - spalanco gli occhi -ma quanta gente è?
- Un po ma ehi andrà tutto bene.- sorride venendo da me.
- C'è anche Josh?
- No i suoi genitori hanno litigato con mio padre e l'altra sorella e non li biasimo, quindi non si vedono da un po.
- Ah mi dispiace...
- In realtà a me no perché ora sono più felici e se ho bisogno di scappare so dove andare così lo sai anche tu, nel caso ne avessi bisogno.
- Se ne avessi bisogno verrei da te.
Mi guarda negli occhi e mi mette una mano sul fianco.
- Ci sarò sempre se avrai bisogno okay?
- Okay e io ci sarò per te.
Si rilassa e mi regala un sorrido dolce e rilassato.
- Va bene ora disfiamo le valige.
- Come mi devo vestire sta sera?
Guarda dentro la mia valigia e indica un completo nero.
- Quello è perfetto.
- Grazie sorellona.
- Ti prego non chiamarmi così. - dice col volto contratto.
- Hai ragione...fa veramente strano.
Tiriamo fuori i vestiti dalle valige poi va in bagno a vestirsi e intanto che l'aspetto mi avvicino alla finestra per guardare fuori, è molto carino il balcone, ci sono alcuni fiori su un lato e il cancelletto del balcone si apre così da poter uscire direttamente da lì senza fare il giro della villa, la calma di questo posto ha il potere di calmare anche me, almeno in parte.

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Ridipingimi Il Cuore
RomanceAlexandra 20 anni, Hazel 18. La madre di Hazel si innamora di un importante uomo d'affari, Alexandra è sua figlia. Sono due ragazze apparentemente diverse, due mondi distanti, che quando entreranno in contatto non potranno vivere l'uno senza l'altro...