•Fine•

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Hazel's pov

- Bentornata piccola! Mi sei mancata un sacco - dice Alex venendomi incontro e baciandomi come se davvero non mi vedesse da una vita - vi siete arrotolati nella terra?? - dice all'improvviso appena si stacca dalle mie labbra e si rende conto delle condizioni in cui sono e probabilmente della puzza che emano.
- Più o meno. - ride chiudendo gli occhi - Domani ti racconto tutto amore ma ora ho bisogno di fare una cosa da sola, tu vai pure a dormire io ti raggiungo appena ho finito. - le lascio un bacio sulla fronte sollevandomi appena.
- Nono non ti lascio sola. - dice scuotendo la testa come un bambino a cui viene detto di no.
- Non scappo ma sento il bisogno di fare questa cosa da sola, da domani sarò tutta tua praticamente sempre. - dico sinceramente incastrando gli occhi nei suoi.
- Perché non lo sei già? - ride guardandomi - Potrei offendermi eh.
- Sai che lo sono scema. - rido e le prendo una mano poi divento seria continuando a guardarla negli occhi.
Legge il mio sguardo come se stesse decodificando un codice binario poi mi accarezza una guancia e poggia le labbra calde sulla mia fronte.
- Ti meriti anche un bel bagno caldo. Facciamo così, mentre tu fai ciò che devi fare, io sistemo alcune cose, poi ti preparo tutto così ti dedichi quel bel bagno e alla fine nanna. - afferma dolcemente.
- Ci sto e sei davvero dolce, grazie. - dico sentendo il cuore sciogliersi nel petto.
Mi dà un bacio leggero poi scompare di sopra, io corro nella mia stanza, chiudo la porta e mi metto subito all'opera.

Tolgo il telo dal quadro che avevo iniziato a dipingere per la "famiglia" con noi 4 e mi impegno per finirlo in fretta, per fortuna mi ero messa avanti in piccoli momenti liberi, anche se poi avevo deciso di abbandonarlo perché non riuscivo a metterci i sentimenti giusti, ma ora grazie a Davide e alla giornata appena passata, sono sicura di aver trovato ciò che credevo di aver perso.
Quando sono sul punto di finire sento bussare alla porta e poco dopo il rumore della maniglia che si abbassa.
- Haz è pronto di là, vai pure se hai fatto.- sussurra Alex sorridendomi dallo spiraglio nella porta.
- Grazie Alex due minuti e vado, tu fila sotto le coperte mi raccomando. - sussurro di rimandando e la sento andare via ridacchiando.

Finisco poco dopo e osservandolo completo non provo niente di negativo se non una leggera tristezza per ciò che sarebbe potuto essere, non solo se le cose con i nostri fossero diverse ma anche se io e Alex non avessimo mai provato niente.
Non ho ripensamenti, se tornassi indietro rifarei tutto di nuovo.
Ripercorrerei i miei passi uno per uno, perché quando la felicità ce l'hai tra le mani fai di tutto pur di non perderla.
Abbandono i pensieri e corro in bagno spogliandomi.
Rimango stupita guardando davanti a me.
Alex aveva riempito la vasca di petali di rosa e sapone e aveva messo un paio di candele ai lati della vasca. Appoggio una mano sul cuore sorridendo e mi dedico a quel bagno, con la certezza che nessun bagno mi sia mai piaciuto tanto.

Alla fine esco, mi asciugo con calma, godendomi il momento e mi vesto con alcuni miei vestiti, probabilmente quei pochi che avevamo tenuto fuori, che Alex aveva appoggiato sullo schienale di una sedia nel bagno e prendo una candela in mano spegnendo l'altra.
Con il profumo di rosa nelle narici vado in camera da lei, che dorme tranquilla accovacciata su un fianco.
Poggio la candela sulla scrivania, salgo sul letto e mi avvicino a lei accarezzandole i capelli e lasciandole un bacio sulla fronte, osservando i suoi lineamenti illuminati dalla luce tremolante.
- Ti amo. - le sussurro poi scendo nuovamente dal letto, riprendo la candela e vado in camera.
Prendo l'ennesimo respiro della giornata per farmi forza e cerco carta e penna.

- Haze ehi. - due labbra si posano ripetutamente sulle mie, lasciandoci baci leggeri.
- Buongiorno. - dico sorridendo con voce impastata.
- Buongiorno - sorride lei - i nostri sono usciti da un oretta, preferisci fare con calma o sbrigarsi e andare via subito?
- Prepariamoci con calma così avvisiamo Josh e i suoi e andiamo. - dico sollevandomi a sedere, la notte prima ero tornata in camera da lei una volta finito di scrivere e mi sono addormentata con la candela accesa.
- Ottima scelta. Prepariamo insieme la colazione? - sorride guardandomi.
- Certo! Però non so, sono indecisa tra latte e cereali e waffle. Tu che dici? - osservo guardandola e tirandole dei pizzicotti sulle guance.
- Allora prima di tutto mi diventeranno le guance viola se continui così.- osserva ridendo.
- Scusa è che sono bellissime. - dico accarezzandone una per poi togliere la mano.
- Ti amo - ride scuotendo la testa e prendendo la mia mano per rimetterla sulla sua guancia - secondo direi che possiamo fare entrambi senza problemi.
- I problemi li avrà la nostra glicemia. - rido e scendo dal letto con lei scendendo in cucina.
- Mi devi raccontare di ieri piccola, non dimenticarlo. - dice Alex prendendo il necessario dalle dispense e chiamando poi Josh per avvisarlo dell'orario di partenza.
Mentre prepariamo la colazione le racconto per filo e per segno tutto, ogni tappa, ogni istante, con la luce negli occhi.
Lei mi ascolta senza perdersi neanche un particolare e soprattutto ride di gusto, come se già sentisse la leggerezza del cambiamento.
Finita la colazione sistemiamo la cucina e portiamo all'ingresso le ultime cose appena in tempo perché alle 10 suona il campanello.
Josh compare sulla soglia appena apro la porta e entra in casa inchinandosi davanti a me.
- Ben riviste donzelle, siete pronte a fuggire dalla torre? - esordisce a gran voce.
- Oh si nostro principe azzurro. - scherzo inchinandomi.
- L'importante è che non ci fai perdere la pazienza o diventi il principe livido. - dice Alex venendo verso di noi con le ultime cose.
- Sono solo un povero bambino bullizzato da voi io! Comunque avete preso tutto??
- Sì tutto. - conferma Alex e porta quelle cose nella sua macchina, seguita da Josh.
- Ragazzi arrivo subito prendo un ultima cosa. - dico e salgo le scale rientrando in quella che era stata la mia camera per quel breve periodo e prendo il quadro con la lettera che avevo scritto e poggio tutto nel tavolo del salone.
Spente le luci corro in macchina accanto a Alex.
- Pronta? - mi chiede come per avere la conferma che volessi ancora arrivare fino in fondo.
Annuisco senza pensarci troppo e partiamo seguiti dall'auto di Josh.
- A proposito cosa hai fatto ieri sera?
Mi chiede osservandomi con la coda dell'occhio.
- Ho finito il quadro e scritto due righe.
- Cos'hai scritto? - chiede curiosa e sorrido guardando fuori dal finestrino.

Roberto e Lucia's pov

Tornati a casa sono rimasti stupiti dal buio e dal silenzio che la riempiva.
- Tesoro guarda - disse Lucia attirando l'attenzione di Roberto su un quadro appoggiato al tavolo del salone.
- È bellissimo...- osserva lui.
- C'è anche una lettera. - dice Lucia prendendo la lettera in mano.
- Cosa dice?

Fare il genitore non è facile e non è nemmeno facile fare i figli. Vi voglio bene, vi vogliamo bene ma restare sarebbe come frapporre toppe alle toppe già presenti, il risultato finale sarebbe un gran caos.
Proprio perché vi vogliamo bene abbiamo deciso di abbandonare l'idea delle toppe, voglio viviate l'amore che meritate e voglio poterlo vivere anche io con Alex.
Mi dispiace se non siamo potuti essere la famiglia perfetta che probabilmente avete e abbiamo sognato, ma non è mai tardi per crearne una.
Comunque andrà ci saremo sempre per voi, non odiateci per aver scelto di vivere così come noi non odiamo voi.

Hazel

P.s: me l'hai insegnato tu mamma che tutto succede per una ragione. La mia ragione è lei.

Roberto sospira quando la compagna finisce di leggere quelle poche righe.
Si avvicina al quadro, lo prende tra le mani e si avvia verso la parete della tv.
- Volevo appendere un quadro fatto da un artista mio cliente ma... - sale su una sedia e appende il quadro di Hazel - penso che questo sia mille volte meglio.

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Finalmente siamo arrivati anche alla fine di questa storia.
Ringrazio tutti coloro che sono arrivati fino a qui e che mi hanno supportata durante la scrittura.
Confesso che ho sempre odiato finire le storie perché mi deprime molto, che sia io a scriverle o a leggerle però la soddisfazione c'è (soprattutto perché poche volte finisco ciò che inizio😂).

Spero vi sia piaciuta e che i miei personaggi vi rimangano dentro.
Ci vediamo alla prossima!

Ice☘️

Ridipingimi Il CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora