IX

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Io ho portato una torta per il pic nic che avevo fatto qualche giorno prima così da non andare a mani vuote.
Una volta arrivate Alex mi viene ad aprire la portiera per aiutarmi con la torta.
- Aww Grazie.- le sorrido non aspettandomi il suo gesto.
Arriviamo dagli altri che nel frattempo hanno messo dei teli a terra per sedersi in cerchio e hanno raccolto tutte le cose da mangiare al centro.
Mi siedo su un telo accanto a Josh e accanto a me si mette Alex.
La ragazza dai capelli neri ci si avvicina consegnandoci dei piatti nei quali poi mette la pasta.
Mentre mangiamo ho tempo per osservare gli altri, hanno tutti più o meno l'età di Josh e Alex c'è chi sembra una persona super per bene e chi sembra appena uscito di prigione o chi come Luca ha solo una faccia da deficente.
Quando arriva il momento della torta tutti mi fanno i complimenti anche se non capisco come facciano a mangiare anche quella dopo un piatto di pasta, uno di riso freddo, la pizza e la carne.
Evito di farmi troppe domande e li ringrazio per i complimenti.
Alex e Josh assieme ad altri sistemano gli avanzi così da metterli in macchina nostra essendo l'unica vuota.
Io resto seduta finendo il mio pezzo di torta.
- Potresti venire da me a cucinare, ti pagherei bene sai? E non solo in denaro. Posso darti di più di loro.
- Tu non molli vero? - guardo Luca sedersi accanto a me - Mi hai fatto passare la fame.
Metto la torta da una parte.
- Magari ti ho fatto venire fame di altro. Perché non esci con me un giorno?
- Perché non vuoi solo amicizia con me e sembri uno di quelli che vorrebbero solo usarmi.
- Non puoi saperlo. E comunque se ti piaccio non c'è nessun male a uscire con me. Se tua sorella ti vuole davvero bene ti lascia fare ciò che vuoi.
- Non mi piaci e non voglio uscire con te, ne ora ne mai se vuoi che io sia sincera.
- Perché no...?- mi mette una mano sulla coscia.
- Perché se continui ti tiro un calcio nelle palle.
- Ti dovresti sciogliere e sono la persona giusta.
- No non lo sei proprio.
- Non è che sei come Alexandra vero?
- Lesbica? E anche se fosse?
- Ti farei cambiare idea comunque.- rimette la mano sulla mia coscia fino a quando non scompare totalmente dalla mia vista perché Alex l'ha preso e l'ha sbattuto per terra.
- A te i "no" non entrano proprio in testa vero ?
- E tu dovresti lasciare perdere tua sorella così me la posso scopare io.
Non ho bisogno di chiedere a Alex cosa voglia fare perché glielo si legge in faccia e infatti è la prima a tirare un pugno anche se poco dopo gliene arriva un'altro in risposta e Luca riesce ad alzarsi e a tirarne un'altro al quale Alex risponde subito.
Dei ragazzi tengono Luca e Josh tiene Alex, io mi piazzo davanti a lei che cerca di liberarsi per picchiare o meglio uccidere Luca.
Le prendo il viso tra le mani, ha un labbro rotto e il sopracciglio sanguinante.
- Alex basta! Hai già fatto abbastanza andiamo via.
Il suo sguardo da Luca si posa su di me e sento i muscoli del suo viso rilassarsi.
- Ti prego Alex andiamo a casa.- sussurro guardandola.
Josh la lascia dopo che lei si libera con rabbia e andiamo verso l'auto, nel mentre metto una mano nella tasca dei suoi pantaloni e prendo le chiavi.
- Guido io. - le dico indicandole il posto del passeggero.
Lei annuisce e si siede accanto a me, cerco di andare il più veloce possibile senza fare incidenti essendo neopatentata ma Alex comincia a toccarsi la faccia.
- Ferma per favore.
Le prendo le mani con la mia e gliele tengo sulle gambe senza forza perché lei me lo lascia fare.
Una volta a casa, dopo aver parcheggiato da schifo saliamo in camera sua e la faccio sedere sul letto.
Prendo una ciottola con acqua calda, un panno e del cotone col disinfettante, quando torno in camera poggio tutto sul letto.
- Ti fa male? - indico il labbro.
- Non molto.
- No perché non hai detto una parola.
Bagno il panno con l'acqua e mi metto di fronte a lei mettendole una mano sulla guancia per tenerle il viso sollevato e pulisco la parte intorno alla ferita sul sopracciglio per togliere il sangue in eccesso.
- L'ultima volta che ho quasi picchiato qualcuno cioè Josh ti ho fatto del male ed è l'ultima cosa che voglio.
- Io gli stavo per tirare un calcio nelle palle tu a confronto sei stata più delicata quindi tranquilla.
Sorrido appena e sorride anche lei.
Ora pulisco la ferita sul labbro.
- L'hai fatto per me?
- Odio Luca ma non avrei fatto quello che ho fatto senza un motivo perciò si.. ahia.
- Scusa. - faccio più piano poi prendo il cotone e il disinfettante per disinfettarle il sopracciglio.
- Facciamo una cosa..- le prendo le mani e le metto sui miei fianchi, quando sento il calore delle sue mani mi vengono i brividi -usami come allevia dolore se ti faccio male stringi così faccio più piano.
Mentre le disinfetto il sopracciglio mi accarezza i fianchi.
- Non voglio farti male Haze.
- Non mi farai male - mi avvicino un po a lei e lei posa gli occhi, che un attimo prima erano sui miei fianchi, nei miei -non quanto potrebbe fare male a te almeno.
Stringe la presa sui miei fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe ma mi tengo con le ginocchia sul letto.
- Davvero non te la sei presa con me?- mi chiede lei guardandomi negli occhi.
- No Alex non me la sono presa.
Le metto un cerotto nel sopracciglio e poi le prendo la mano per controllare i lividi e le ferite ma mi squilla il telefono.
Lo prendo e compare il nome di Davide sopra.
- Ehi dimmi.
- Ciao Hazy ti va di venire da me sta sera e guardarci un film come i vecchi tempi?
Gioco con la mano di Alex mentre la osservo.
- Grazie Davi ma sta sera preferisco restare a casa, possiamo fare domani da me va bene?
- Va benissimo tranquilla, a domani allora.
- A domani!
Metto il telefono sul letto e torno a concentrarmi sulla mano, mentre la disinfetto un po.
- Perché non vai da lui?
- Perché voglio dimostrarti di non essermela presa e non ti voglio lasciare sola.
Mi accarezza il fianco con la mano libera.
- Grazie.
Quando finisco di disinfettare la mano mi accarezza una parte della camicetta sotto il seno.
- Hai la camicetta sporca di sangue.
Abbasso lo sguardo e in effetti ha ragione così scendo da sopra le sue gambe e comincio a sbottonarla.
- Mentre mi cambio le sistemi tu quelle cose?
Mi osserva mordendosi il labbro poi annuisce e io scompaio nell'altra stanza.




Ridipingimi Il CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora