XIII

1.5K 56 2
                                    

Mi sveglio perché Davide si sta alzando dal letto.
- Buongiorno. - sorride e si alza.
- Buongiorno, ti va di venire con me a prendere un vestito?
- Che vestito?
- Per un matrimonio a cui devo andare della zia di Alexandra.
- Ah addirittura.
- Già...non dirmelo guarda.
- Allora vestiamoci e andiamo.

Il negozio sembra uscito direttamente dall'ottocento, non per gli abiti ma per la struttura e le decorazioni, è uno di quei negozi dove non potrei nemmeno permettermi le caramelle gratis al bancone.
La ricerca è stata breve in realtà perché il vestito mi colpisce subito, è azzurro, lungo fino ai piedi con il pizzo che dal bustino stretto crea delle maniche trasparenti ricamate con fiori.

Alex's pov
Mi addormento tardi a causa dell'agitazione e mi sveglio verso le 2 di pomeriggio, perciò mi alzo e mi vesto per andare a casa di Josh, ho bisogno di distrarmi e non pensare.
Arrivata a casa di Josh mi accoglie con un sorriso smagliante e comincia a cercare qualcosa dietro di me.
- Cerchi Hazel non è vero? - sospiro incrociando le braccia.
- E chi sennò? Com'è che quella piccoletta non è con te?
- Lasciamo perdere, non parliamo di lei.
- Che è successo?
- Cosa di "non parliamo di lei" non hai capito?- dico entrando in casa e andando a sedermi sul divano.
- Dai Ale non fare la stupida, ti ho vista insieme a lei, non puoi nascondere quello che provi nei suoi confronti.
- Devo.
- Perché?
- Mio padre vuole sposare sua madre e....boh
- E da quando in qua ti fai fermare da tuo padre? Non credi che per una volta dovresti essere felice tu?
- E fare del male a lei?
- Ho visto i suoi occhi, credo che tu stia facendo più male a lei ora... ascolta Ale sarò anche un deficente a cui piace fare lo stupido, ma quando si tratta di cose serie non scherzo.
- Ieri mi ha mandata a fanculo.
- Direi che te lo sei meritata, se così all'improvviso hai cominciato a fare la stronza e lo so che ti sei comportata così perché ti conosco.
- Sono un mostro vero?
- Eh già, praticamente stai lasciando andare l'unica persona che si preoccupa veramente di te.
Metto le braccia dietro alla testa e sospiro ad occhi chiusi.
- Dovresti fregartene davvero di tuo padre e se ce n'è bisogno prendila e scappate, vai da tua madre, oppure venire qui.
Mi volto a guardarlo.
- Voglio solo proteggerla.
- Stalle vicina allora. Torna a casa da lei.
- Non penso sia a casa.
- Allora chiamala e valla a prendere.
Prendo velocemente il telefono e la chiamo, ci mette un po a rispondere, probabilmente non vorrebbe.
- Alex che c'è?- risponde un po irritata ma il mio nome sulle sue labbra mi fa uno strano effetto, gradevole.
- Sei a casa?
- No sto tornando.
- Ti vengo a prendere.
- No Alex sono arrivata ormai.
- Va bene, ci vediamo dopo allora.
- Si tranquilla torna quando ti pare.
Abbassa e osservo il telefono per qualche secondo.
- Devo tornare a casa.
- Si ma non saltarle addosso, devi riavvicinarti con calma okay? Resta qui un po magari torna verso sera.
- Solo perchè te l'avevo promesso!

Hazel's pov
La chiamata di Alex mi ha destabilizzata, il giorno prima mi caccia e quello dopo mi cerca?
Non ho voglia di pensare a lei più di tanto perciò torno velocemente a casa dopo aver salutato Davide.
È stato veramente carino, ha portato pazienza tutta la mattinata mentre cercavo il vestito giusto ed ero felice di averlo trovato.
Arrivata a casa lo appendo per evitare che si rovini e mi faccio una doccia mettendomi poi una maglietta e dei pantaloncini corti.
Mentre scendo le scale per andare in salotto vedo la porta d'ingresso aprirsi e Alex comparire sull'uscio.
- Ehi Haze. - mi dice in modo cauto come se stesse cercando di percepire i miei sentimenti.
- Ehi Alex. - faccio un piccolo sorriso, tra il finto e il sincero e vado in salotto.
- Stavo pensando...- entra in salotto anche lei stando però sulla porta - domani potremmo andare a prendere il vestito per il matrimonio.
- L'ho già preso. Oggi.
- Ah.
- Si mi hai fatto capire che dovessi farlo da sola.
- Posso vederlo?
- Certo è appeso in camera mia.- dico sfogliando il libro che avevo preso dal tavolino vicino al divano.
- Vorrei vedertelo addosso Haze. - dice avvicinandosi a me.
- Posso fartelo vedere domani? Ora sono stanca.
- Per favore.
- Va bene.- sbuffo leggermente irritata e salgo di sopra, seguita da lei.
- Una volta entrata in camera chiudo la porta prima che possa entrare e indosso velocemente il vestito, tenendo i capelli sciolti.
- Va bene ho fatto, ora puoi entrare.-dico girandomi verso la porta.
Noto il cambiamento di luce nei suoi occhi, che da agitati e un po spenti, diventano brillanti e sorridenti appena mi vedono.
Mi tengo il vestito dietro con una mano perché avendo i lacci nel bustino non riesco a legarlo.
- Sei....bellissima.- i suoi occhi studiano il mio corpo chiuso dentro questo vestito.
- Beh grazie...
- Perché tieni una mano dietro alla schiena?
- Perché ci sono i lacci e non riesco a allacciarli da sola senza slogarmi una spalla.
- Posso allacciartelo e vede come ti sta in modo normale ?- si avvicina a me piano e io alzo una mano per fermarla.
- No Alex, per favore.
- Haze, non ti voglio fare niente, solo questo per favore.
Mi giro dandole le spalle senza rispondere e sento piano piano stringere il bustino, alzo lo sguardo per guardarla dallo specchio e la scopro a osservarmi.
Mi sorride e fa scendere le mani verso i miei fianchi.
- Perché fai così?
- Così come?
- Un attimo prima ti fai menare per me e l'attimo dopo mi allontani come se fossi veleno.
Mi gira verso di lei tenendomi dai fianchi e mi guarda negli occhi.
- Sono stata una vera stronza lo so e mi dispiace da morire è che...non so.
- Perché Alex? Perché?
- Perché volevo proteggerti.
- Da cosa??
- Da me!
- Alex...non devi proteggermi da te, perché sei l'unica che mi protegge davvero dal resto del mondo e che sembra tenerci, oltre a Davide e forse anche di più.
- Certo che tengo a te.- dice sicura di se guardandomi.
- Non mi allontanare allora ti prego.
- Farò il possibile.
- Va bene..- dico un po delusa - me lo slacci ora?
- Si girati.- dice dolcemente.
Faccio come dice e scioglie i lacci.
- Ora esci hahahahah.
La spingo verso la porta e finalmente mi cambio mettendomi i miei vestiti.
Appendo l'abito e esco dalla stanza cercando Alex, la trovo nella sua stanza in piedi davanti alla scrivania.
- Alex io vado a letto.
- Ma sono le 20!?
- Lo so ma la notte scorsa non ho dormito molto e sono veramente stanca.
- Dormi con me?
- No sta notte preferirei dormire da sola.- mi mordo il labbro inferiore.
- Sicura?- sembra dispiaciuta dalla luce che hanno improvvisamente perso i suoi occhi.
- Sicura. Ci vediamo domani okay?
- Va bene, Buonanotte piccola.
- Buonanotte Alex.
La guardo fugacemente rientrando in camera e mi metto subito a dormire, è vero che sono stanca, ma ho una domanda in testa che proprio non trova risposta e mi toglie il sonno.
Riesco però ad addormentarmi dopo qualche ora.

Ridipingimi Il CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora