Fede - Party

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La questione è ancora aperta. Sono le sette e mezzo e ancora non ho trovato un vestito per domani sera. So che la festa è in un pub, ma sinceramente non voglio esagerare con il look. Credo che opterò per una maglietta bianca e corta ed una gonna nera che ho comprato qualche tempo fa. Ancora non l'ho indossata e credo che questa sia l'occasione giusta.

Per quanto riguarda il resto della questione Fede-Party, credo che sarà una festa come tante altre. In poche parole sarò lì solo perché a lui servirebbe una ragazza con cui entrare. Non mi penserà, non parlerà con me e non mi calcolerá minimamente. Bella merda.

Chiamo Robs per chiederle come va; dopo pranzo è venuta qui per aiutarmi con il vestito e poi, mentre facevamo i compiti, avrà mangiato almeno una ventina di barrette Kinder. È molto ingorda.

-Robs?-

-Gà?-

-Come stai?- ridacchio

-Bene adesso... tu?hai deciso cosa mettere?-

-Diciamo che sono in alto mare... La questione Fede-Party è ancora aperta...- dico e mi sdraio sul letto.

-Questo è sicuro, sei un'imbranata-

-Fanculo- rispondo.

-Hai inviato l'indirizzo a Federico?- chiede.

-Non...non ancora- Deglutisco al solo pensiero.

-E che cosa aspetti idiota?!-

-Niente, non aspetto niente di niente-

-Non fare la stronza, connettiti e inviagli un fottuto messaggio-

-Lo farò-

-No, FALLO ORA- mi obbliga.

-Sto prendendo il cellulare-

-Muoviti, e poi mandami lo screen- esclama.

-Contaci- rispondo annoiata e nel frattempo,  quando lei ha attaccato, cerco il nome di Federico nell'elenco.

Una volta trovato, premo sul suo nome e gli scrivo.

Mi trema la mano, sono rossa come un peperone e sono sicura al mille per mille che non mi risponderà.

'Me ne pentirò' penso e digito sulla tastiera.

Scrivo l'indirizzo e lo saluto, non metto nessun cuoricino nè niente, non vorrei sembrare una che si illude troppo facilmente.

Blocco il telefono e mi stendo sul letto in attesa che visualizzi e, si spera, risponda.

Chiudo gli occhi e mi addormento.

Quando mi sveglio sono di gran lunga passate le dieci e mezzo. I miei sono a casa, li sento parlare e la televisione è accesa. Non vado a salutarli, ma fingo di dormire.

Odio dover raccontare sempre tutti i cazzi miei a loro, mi fanno mille domande, sempre le stesse, sempre più monotone.

Sblocco il telefono alla vista di una notifica e il cuore inizia a tamburellare contro il petto. Le orecchie pulsano e le mie guance sono ancora più rosse.

Ha visualizzato.

Ha scritto.

Oddio, ha scritto.

Cazzo.

'A domani, grazie babe ❤'.

Rileggo il messaggio almeno una cinquantina di volte prima di realizzare il tutto. Felicemente faccio uno screen a Robs, che nel frattempo mi importuna con messaggi minatori e cose simili. Ridacchio quando li leggo, fa sempre così, non sopporta l'attesa.

Quando le due spunte si fanno blu, sono sicura che Robs abbia letto e studiato attentamente lo screen. Faccio il segno della croce nell'attesa della sua risposta, spero che non inizi con i suoi film mentali.

'Babe' mi scrive. Continua a scrivermi che è felicissima e che 'Babe' è una cosa ridicola, ma carina al tempo stesso.

Alle undici e mezzo vado a dormire, ho sonno e sul serio, oggi è stata una giornata troppo piena di emozioni.

Ripenso a tutto quello che mi è successo, spengo il cellulare e infilo il pigiama.

Mia madre entra poco dopo in camera.

-Ti sei svegliata!- esclama.

-Sì ... scusa, non vi avevo sentito...-

-Figurati, ora vai a nanna- dice e io rido. Fa lo stesso anche lei.

-Vado a finire di cenare, vuoi che ti porti qualcosa da mangiare?-

-No, grazie,  ho troppo sonno- mi stropiccio gli occhi e le do un bacio.

-Salutami papà- le dico una volta sotto le coperte.

-Certo- risponde.

-Notte mamma-

-Buonanotte Gaia-.

Stranamente stanotte dormo bene, non so perché, ma dormo bene. Sono felice e tutti i brutti pensieri sembrano star evaporando. Domani sarà una giornata di merda però. Penso. Quando sono così felice, so che qualcosa di brutto arriverà e distruggerà quella bellissima energia. Succede sempre, si chiama 'Sfortuna del cazzo'.

Federico

Gaia mi ha scritto il suo indirizzo. Credevo che mi avrebbe riempito di messaggi a dir il vero, quando dò corda ad una ragazza succede sempre che quest'ultima mi tormenti fino allo sfinimento. Succede con tutte, tranne che con Gaia Celestini, con lei non è successo.

La conoscevo di nome, la conoscono molti ragazzi. Le vanno dietro, la spiano e girano per i corridoi solo per farsi vedere da lei. Questo l'ho saputo oggi a pranzo da quel coglione di Giorgio.

Credo di non piacerle, ha sempre un'aria fredda e distaccata con me. O meglio, all'inizio è così ma poi si scioglie in un sorriso.

È una ragazza molto strana, mi sembra una macchina da scrivere. Pensa continuamente secondo me.

In effetti, un po mi intriga. È bella, simpatica e ha un bel culo. Rido non appena mi rendo conto di quello che ho pensato, ritornando con la mente a stamattina,al Mc Donald.

Sbadiglio e vado a letto, oggi mi sono stancato molto.

Diciamo che è una tipa apposto Gaia, niente di più, niente di meno. Ecco, semplicemente una tipa apposto.

Non mi piace, e poi una storia con lei sarebbe un casino. Mi metto spesso con  ragazze, e sinceramente non è che ami molto il modo in cui si comportano con me.

Mi auguro che Celestini si vesta carina domani sera, di sicuro se si presentasse in tuta non ce la porterei alla festa.

'Non verrà mai in tuta' mi tranquillizzo.

Chiudo gli occhi e mi addormento velocemente.

Oggi è stata una giornata strana.

Se restoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora