Brindisi di affare fatto

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Gaia

Federico è un po' nervoso ma non mi importa, è plausibile che non si fidi di me, neanche io l'ho fatto quando c'era quella Giulia a rovinarmi l'esistenza. Non so dove sia e non mi importa, stasera l'unico obbiettivo è divertirmi.
Alessandro mi saluta non appena arriviamo, bellissimo come al solito, quel ciuffo riccio che si sposta continuamente per attirare l'attenzione.

-Venite con noi a fumare?- chiede Robs a me e a Federico, seguiamo Giorgio, Davide e Maia sul terrazzo.

Giorgio prende una sigaretta dal pacchetto e me la porge, per una volta accetto e la divido con Federico. Sul terrazzo ci sono anche altri ragazzi ma non ci faccio molto caso, piuttosto mi rende nervosa l'atteggiamento di Federico, più che geloso sembra irritato da qualcuno e ho la netta sensazione che non sia Alessandro, almeno per ora.

-Scendiamo a ballare?- domando.

-Andiamo- mi accompagna Federico, Alessandro ci fissa mentre scendiamo le scale e non poi ritorna a parlare con i suoi amici.

-Aspetta qua- mi dice Federico allontanandosi, rimango con Giorgio e Davide senza sapere neanche per quale motivo il mio ragazzo sia tanto nervoso questa sera.

-Perché è così strano?- chiedo.

-È strano? A me non sembra- finge Giorgio,il tono di voce impassibile e sempre uguale.

-Sì che è strano, c'è qualcosa che dovrei sapere?- investigo tentando di smuoverli e farli parlare.

-Giulia è qua- sospira Davide.

-Lo sapevo che quella str...-

-Frena, frena- mi blocca Giorgio impedendomi di continuare.

-Vuole solo accertarsi che sia lei per evitare spiacevoli incontri-

-Incontri con chi?- rispondo incalzante.

-Con te-

-Non ho problemi con lei, posso parlarci liberamente- giro la testa dal lato opposto e con disinvoltura.

-Ci crediamo- ridacchia Giorgio- gli pesto il piede e vado da Robs che se la spassa con Maia e le altre.

Dovrebbero essere qui, ma non le vedo, così prendo le scale e salgo fino al terrazzo.

Fingo di non notare Alessandro che è ancora lì con i suoi amici e mi affaccio dalla ringhiera.

-Come mai tutta sola?- mi giro di scatto alle parole di Alessandro che è dietro di me, il suo corpo premuto sul mio.

-Avevo bisogno di un po' d'aria- invento tentando di scostarmi da lui, i miei tentativi non funzionano.

-Sei sicura che tu non sia salita qui su per me?- sorride inarcando un sopracciglio, inizia ad irritarmi questo suo atteggiamento.

-Sogna- gli dico riuscendo finalmente a scostarlo da me, mi allontano nella direzione delle scale ma lui mi raggiunge.

-Ho invitato anche Giulia stasera, spero non ti dia fastidio- dice accendendosi una sigaretta.

-Infatti è così- rispondo schietta.

-Credevo fossi gelosa- mi coglie lui di sorpresa, nego tutto nel modo più credibile possibile.

-Non mi fa ne caldo ne freddo- continuo.

-Capisco- risponde, fa per andarsene ma lo seguo.

-Sei la ragazza di Federico, non devi seguirmi come un cagnolino o si arrabbierà- ridacchia. Lo guardo allibita per qualche istante e dopo gli dò uno strattone superandolo.

Se restoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora