Casa, letto, caffè

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Gaia

-In conclusione, devi smetterla di ubriacarti- dice Robs; sono a casa sua, stanotte ho dormito da lei, ero in condizioni troppo pietose per poter tornare dai miei.

Non so come lei abbia fatto a trovarmi, in realtà non ricordo niente se non il fatto che Alessandro mi stesse accompagnando a casa.

-Perché succede ogni volta!- mi lamento stiracchiandomi.

-Perché sei una testa di cazzo- risponde lei. Non ho le forze per poterle lanciare un cuscino dritto sulla faccia, quindi mi zittisco limitandomi a guardarla in cagnesco.

-Litigate e vi ubriacate, è una cosa da bambini- dice.

-A proposito- sospiro alzandomi, mi gira leggermente la testa.

-Che fine ha fatto Federico?- continuo.

-Non lo sento da ieri, so solo che era ubriaco-

-Dovrei chiamarlo?- domando.

-Non essere oppressiva, ha bisogno di tempo-

-Non è una ragazza, non ha bisogno queste cose- sbadiglio.

-Ieri sera eri con Alessandro, Gaia. Non pensi che gli abbia potuto dare fastidio?-

-Non c'è niente di compromettente! tra me e Alessandro non c'è niente e se lui non lo capisce non è un mio problema- rispondo.

-Mh, non la penso come te- mi contraddice seguendomi in cucina.
Carico la macchinetta del caffè e apparecchio per me e per lei. 

-Ma cosa avete tutti quanti?- domando acida.

-Gaia, non prendiamoci in giro- risponde lei prendendo un sorso di caffè dalla tazzina.

-Ieri sera eravate uno avvinghiato all'altro-

Le immagini ritornano nel mio cervello facendomi ricordare di aver respinto il tentativo di Alessandro di baciarmi.

-Ero ubriaca e fortemente instabile- tento di scusarmi, le mie orecchie si infuocano.

-Qualunque cosa tu fossi, sembravate una coppia-

-È tanto difficile ammettere che provi attrazione verso di lui?- incalza lei.

Distolgo lo sguardo dai suoi occhi e mangio un biscotto in preda dall'ansia. 

Mi interessa? Provo attrazione fisica verso di lui?

-Non provo niente per lui, tanto meno mi attrae fisicamente-

-Figurati se lo avrebbe mai ammesso- ridacchia.

Alzo gli occhi al cielo.

-Non ti attrae neanche fisicamente? Stai mentendo spudoratamente, Alessandro è uno dei ragazzi più belli che conosca-

Alzo nuovamente gli occhi al cielo e arrossisco.

-Andiamo, ti piace- ridacchia.

-Lo odio- dico io.

-Ieri sembrava proprio il contrario-

-Okay! È vero, ieri è stato così carino con me, mi ha accompagnata e si è assicurato che stessi abbastanza bene da poter tornare a casa, ma questo non significa che mi interessa!- urlo.

-Sì che ti interessa, hai le idee confuse-
-A me piace Federico, Robs! Alessandro è un coglione e io non provo assolutamente nulla nei suoi confronti, se non un tremendo fastidio-

-Ma ti decidi? Due secondi fa hai palesemente ammesso che è stato carino-

-Lo è stato infatti, a differenza di quell'altro stronzo che non si è minimamente preoccupato della mia fine ieri sera-

Se restoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora