Tira e molla

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Gaia

Okay, devo stare calma ed inspirare e sospirare lentamente, non posso permettermi una sceneggiata.

Monica è attaccata a Federico, peggio di una cozza.
Questa tarantella va avanti da più di due ore, ormai sono davvero stanca di tutti questi trucchetti per accalappia ragazzo, non attaccano con Federico.
O almeno, spero che non sia così.

Pensa al mare Gaia, pensa al mare.

Federico però non sembra affatto seccato da queste eccessive attenzioni, e al suo ennesimo sorrisino malizioso giro la faccia dandogli le spalle, preferisco mille volte il mare a lui.

Guarda, guarda quanto è fresca l'acqua.

Penso guardando la brocca davanti a me. Prendo un sorso di succo e continuo a fissare il mare.

Sospiro e deglutisco un sorso di limonata, l'ennesimo sorso che tento di mandare giù più facilmente, tentando invano di non assumere un'espressione idonea al mio stato d'animo in questo momento.
Monica e Sara non sanno cosa c'è tra me e Federico, a dire il vero non sanno neanche che esiste un qualcosa tra di noi.
Forse non dovrei arrabbiarmi così tanto, poco prima Federico mi ha dato tanta sicurezza, mi ha spalmato la crema sulle spalle, mi ha preso la mano, ha strusciato il suo naso contro il mio collo! Dovrei essere meno apprensiva, dopo tutto non siamo neanche fidanzati, quindi in teoria lui sarebbe libero di frequentare chi vuole.

-Ci tuffiamo?- mi domanda Federico, mi prende le mani e mi alzo.
Monica e Sara rimangono interdette dal gesto appena compiuto.
Fino ad ora Federico non ha mai preso loro la mano.

Sorrido compiaciuta incrinando leggermente l'angolo della bocca, sono contenta che mi abbia finalmente degnata di un minimo di attenzione.

Federico non mi lascia il tempo di scendere le scalette laterali, che già sono in acqua; mi spinge forte ma delicato, premendo le sue dita affusolate sulle mie spalle. L'impatto con l'acqua fredda però,  mi fa comunque rabbrividire, e poi sono abbastanza agitata, mi ha colto di sorpresa.

-Stronzo!- urlo furiosa, rendendomi conto che il laccetto laterale del costume si è sciolto.
Federico non lo nota subito, piùttosto si limita a ridere insieme alle altre due, che iniziano a starmi pesantemente sul cazzo.

Vado con la testa sotto per tirare indietro i capelli e poi mi avvicino alla scaletta, una mano sulla ringhiera, l'altra sui due lacci.

Non sono riuscita ad allacciarli, è estremamente difficile quando si è un alto mare e non si ha un punto di appoggio.

Salgo lentamente onde evitare che i laccetti cadano dalle mie mani lasciandomi come mamma mi ha fatta (o quasi) e nel frattempo i tre coglioni stanno ancora ridendo.

Una volta salita, sento la risata di qualcuno venir meno, si interrompe bruscamente mentre le altre due continuano. Federico ha smesso di ridere.

Alzo gli occhi per capire il motivo del suo silenzio, e noto che i suoi occhi sono fissi sui lacci del costume.

L'angolo della mia bocca si alza di nuovo, ma lui non lo nota.
Sguardo fisso e continuo su quella parte di pelle quasi scoperta.

Con molta disinvoltura tento di allacciare di nuovo il costume, ma non riesco a legare i fili.

-Non sai fare manco un nodo- dice lui schiarendosi la voce.

Lo guardo negli occhi e lui fa la stessa cosa, ha le pupille dilatate.

-Non è colpa mia, idiota- sbotto, odio quando mi prende in giro.

-Ti aiuto io- dice Monica.

Sospiro nel momento in cui sento il nodo stringersi, Federico distoglie lo sguardo, ma sappiamo tutti benissimo che fino a due secondi fa manteneva gli occhi fissi sul mio costume.

Se restoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora