Lasciamo fare a loro

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Gaia

-E muoviti!- Robs mi spinge per farmi entrare il più velocemente possibile nell'ascensore, ma ho i tacchi alti, e proprio una passeggiata non è.

Io mi ero preparata a dovere, vestendomi carina e con vestiti appropriati, ma le dottor Martens non vanno bene, dovevo mettere i tacchi.

Tra un po' prendo a pugni qualcuno.

-Odio te, e queste scarpe del cazzo- dico una volta che Robs ha premuto il tasto giusto.

-Sei favolosa- si complimenta e indica la mia figura nello specchio della cabina.

Ho una gonna a campana rosso bordeaux, ed un top nero a maniche corte che lascia scoperto un filo di pancia.

Le scarpe del cazzo sono l'unico difetto.

-Non mi hai dato neanche il tempo di aggiustare i capelli- continuo

-Sono belli così come sono, mossi-

-Sarebbero stati meglio lisci- mi difendo.

-Aggiusta il trucco, aggiungi un po' di mascara- mi dice.

Le faccio il medio e sposto le sue mani dalla mia borsetta.

-Il trucco sta bene, a differenza dei capelli... non vorrei sembrare una barbie- rido.

-Ma hai solo dell'eyeliner, del mascara ed un correttore!- urla

-E va bene così- le ripeto aprendo la porta della cabina

-Almeno il lucidalabbra!- mi insegue, ma respingo il lip gloss che ha appena tirato fuori dalla sua pochette.

-No, cazzo!- strepito

-La smetti di essere così nervosa?- domanda acida

-Io?- lo sguardo torvo.

-Sì, sei nervosa!-

-Non lo sono, è solo che mi sto preparando psicologicamente alla serata- ripeto.

Ce la puoi fare Gaia.

Mi ripeto.

-Ah, giusto, c'è anche Federico...mi ero dimenticata del fatto che ti agitasse- ride

Mi giro infuriata verso di lei e lei sorride.

-Basta, andiamo alla festa e divertiamoci- ricorda.

Il tragitto è veloce; arriviamo al locale in pochi minuti.

Giorgio

-Dove siete?-chiedo. Le mie dita scorrono sulla tastiera velocemente.

Federico sporge la testa verso il display, ed è troppo rischioso, se dovesse scoprire cosa architetto con Roberta mi ucciderebbe, e io voglio vivere ancora.

Ho cambiato il nome del contatto di Roberta in 'Mattia', è il primo nome che mi è venuto in mente, ed è abbastanza credibile,ci sono tanti Mattia nella nostra scuola.

Roberta non tarda a rispondere; scrive che sono quasi arrivate e che LEI non sospetta di nulla, almeno uno dei due è fuori dai problemi.

-Lascia Gaia con una sua amica, mando Martina a prenderti e venite da me-

L'ultima nominata è una mia amica di classe, e spero fortemente che abbia capito ciò che deve fare, è abbastanza stupida.

So di essere cattivo, ma quando si è stupidi lo si è e basta, non c'è altra spiegazione.

-Ok,sono qua- risponde.

Leggo e alzo la testa in cerca di Roberta e Gaia, ma c'è troppa folla.

Se restoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora