Ivy pov's
Il fatto che possa dire a tutta Hogwarts del bacio mi spaventa? Si. Mi farò vedere debole davanti ai suoi occhi? Assolutamente no.
Deve credere che non mi importi che lo sappiano, magari se lo risparmia.
Ma non devo correre rischi, devo trovare qualcosa con cui contrattaccare. Se lui dice del bacio, io devo trovare qualcosa con cui controbattere.Sanno tutti delle sue 'doti artistiche' a letto, quindi nessuno si scandalizzerebbe se dicessi che è stato a letto con la Parkinson. Solo... Potrei aggiungere che non l'ha fatta venire. Che sia vero o non vero, agli studenti piace il gossip e di voci false ne girano di tutti i tipi.
"Signorina Smith, può dirmi esattamente cosa ho appena detto?" Chiede il professor Piton risvegliandomi dalle mie paranoie, con una faccia strafottente.
"Che le sostanze soporifere dentro alle piante gassose sono estremamente pericolose e che se solo una goccia del loro veleno ci toccasse saremmo spacciati senza alcuna cura. Morti, Defunti, Sepolti" Ripeto con noia le sue esatte parole.Col tempo ho imparato questa tecnica, pensare ai fatti miei mentre con l'orecchio ascolto ciò che dicono. Ci vuole concentrazione perché metà del cervello elabora i pensieri mentre l'altra metà si dedica a memorizzare ogni esatta parola delle persone che mi circondano.
Tecnica imparata da Fred e George, che none ingrazierò mai abbastanza.
"È esatto" Dice come se non ne fosse contento, anzi credo proprio sia così.
Malfoy non è a lezione, eppure abbiamo la lezione in comune coi Serpeverde.
I suoi compagni non fanno altro che lanciarci occhiatine ma facciamo finta di niente, dobbiamo sembrar disinvolti, indifferenti.
**
La professoressa Sprite è malata da due giorni, quindi le sue due ore di lezione sono saltate.
Cammino da sola nel corridoio vuoto, osservando il cortile in cui si sprigiona una leggera pioggerella. Insomma, una giornata di merda..
Mi chiedo dove sia finito Malfoy, non è da lui assentarsi a lezione quindi sono sicura che stia progettando la sua vendetta alla mia vendetta.
È sempre così, iniziamo una battaglia Grifondoro VS Serpeverde e continuiamo così finché non ci fermano i professori.
"Guarda un po', la Smith cammina da sola" sento dire dietro di me.
Mi giro e un ragazzo dai capelli blu mi sorride tranquillamente.
"Che vorresti dire Zabini? Se cammino sola mi mangiano?" Inarco un sopracciglio.
"Ah che odio questa cosa dei cognomi, chiamiamoci per nome" si lamenta raggiungendomi.Continuo a camminare.
"Oh avanti! E poi intendevo dire che dati gli avvenimenti degli anni scorsi una fanciulla come te non dovrebbe camminare da sola" Dice affiancandomi.
"Se Voldemort dovesse presentarsi qui mi saprei difendere".
"E se non ci riuscissi?".Mi fermo e lo guardo.
"Vorrà dire che sarà arrivata la mia ora" sorrido falsamente.
"In ogni caso, non penso proprio che Voldemort si faccia vivo a Hogwarts" rido amaramente.
"E perché?".
"Perché è un codardo, lascia fare ai Mangiamorte il lavoro sporco e poi si prende il merito delle sue 'capacità' vantandosene. Eppure..." sospiro pesantemente.
"Non osa avvicinarsi a Silente" giungo alla mia conclusione.
"Lui sa, che per fermare Silente ci vorrebbero più della sua stupida bacchetta magica".
"Sei intelligente" ridacchia lui.
"Lo so"."Draco ha proprio ragione, sei irritante".
Roteo gli occhi riprendendo a camminare.
"Ma io non sono Draco, e non inizierò a litigare con te solo perché sei irritante".
"Buon per te".
"Non vorrei rischiare di ricevere una sedia addosso" dice alludendo all'anno scorso.È stato il mio momento di gloria tirare una sedia a Malfoy.
"Allora se non sbaglio oggi sarete in punizione no?".
"Già, mancano quattro giorni di punizione alla fine della tortura".
"Tortura, addirittura?" Scoppia a ridere.
"Fidati, è una tortura"."Non sei arrabbiato per i capelli e gli scarafaggi?" Chiedo notando la sua disinvoltura nel parlarmi.
"No" fa spallucce.
"E come mai?" Inarco un sopracciglio.
"Ho sempre voluto tingere i capelli di blu".Corrugo la fronte.
"Sul serio?".
"È così difficile da credere?".
"Un po'" biascico svoltando l'angolo.
"I scarafaggi mi fanno un po' schifo ma ha dato più fastidio alle ragazze che a me".
"Capisco. Comunque la tinta non è permanente, con lo shampoo si toglie la lo informo."Ah e se vedi Malfoy, digli che so già che sta preparando qualcosa".
"Diglielo direttamente tu" dice indicandomi con la testa il suo amico seduto su un muretto intendo a fissarci.Sbuffo sonoramente e mi dirigo verso di lui, mentre Zabini se ne va via ridendo.
"Quindi?" Chiedo io una volta arrivata davanti a lui.
"Quindi?" Sbotta lui.
"Perché non metti in atto il tuo scherzo subito?".
"Preferisco andare a pranzare" biascica senza degnarmi di uno sguardo per poi scendere dal muretto e dirigersi verso la Sala Grande.Cammino accanto a lui.
"Saltare tutte le lezioni? Decisamente non è da te. Quindi cosa stai mettendo in atto?".
"Quindi stai attenta se seguo o no le lezioni... Buono a sapersi. Cosa ti fa pensare che io stia combinando qualcosa?" Dice mettendosi le mani in tasca.
"Mhh a parte il fatto che ti ho riempito la stanza di scarafaggi, insultato in biblioteca fino alla morte e il mio odio reciproco nei tuoi confronti... Niente" Sorrido.Scuote il capo esasperato per poi andare verso il suo tavolo.
Cammino verso il mio.
"Allora ascoltatemi bene. Malfoy sta organizzando qualcosa quindi prima di fare qualsiasi vostra attività quotidiana siate prudenti" Sbatto le mani sul tavolo attirando l'attenzione di tutti.
"Cosa sta combinando?".
"Non ne ho idea ma prima di fare qualsiasi cosa controllate, se vi state per spazzolare i capelli controllate la spazzola, se state per mangiare qualcosa o bere qualcosa controllate. Ovviamente per il cibo mi riferisco solo quello fuori dalla Sala Grande, dal momento che Silente si accorgerebbe se ci fosse qualcosa nel cibo" Dico sedendomi.Poi iniziano a comparire i primi piatti sul tavolo.
Mi aspetto di tutto da lui.
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Attractive me
RomanceCresciuta senza un padre e senza amici, Ivy Smith è una ragazza da un carattere forte che dopo il suo undicesimo compleanno ha subito un cambiamento enorme nella sua vita. I suoi anni a Hogwarts passano velocemente tra amicizie e battaglie contro il...