*Oggi, casa di Ivy*
"Volete un Thè ragazzi?" Chiede mia madre guardandoci contenta.
"Per me si grazie" risponde dolcemente Hermione, probabilmente perché non vuole sfracellare le sue speranze.
"Allora come procede a scuola?" Chiede girata di spalle.
"Mhh le solite cose, stesso preside, stessi professori... Tutto uguale" Le rispondo mentendo. Non voglio che si preoccupi sulla storia Voldemort... Per fortuna Moody non si è fatto vedere da lei quando ci ha accompagnati qui."Quando tornerete?".
"Domani mattina, questo pomeriggio sul tardi torneremo dai Weasley. Abbiamo il treno alle 08:00 in punto".
"Capisco".FLASHBACK:
*A 11 anni, Diagon Alley*
"Caspita non venivo qui da undici anni" Ride nervosa mia madre, probabilmente questo posto le porta alla luce vecchi ricordi.Ci sono un sacco di bambini e bambine che a giudicare dall'aspetto fisico hanno la mi età, e anche ragazzini più grandi. Tutto coi propri genitori a fare compere.
"Ma loro sono tutti come me?".
Mia madre annuisce.
"Oh ecco Ollivander! Qui prenderemo la tua bacchetta".
Mi spinge dentro al negozio strambo.
**
Abbiamo comprato la maggior parte delle cose che c'erano nella lista, mancano soltanto i libri di testo.
"Oh santo cielo! Rubeus Hagrid!"
Praticamente urla mia madre.Mi giro per vedere con chi sta parlando, un enorme signore ha in mano una gabbia con un gufo bianco all'interno mentre accanto a lui c'è un bambino della mia stessa statura, ha dei vestiti un po' malandati, i capelli scuri e scompigliati che fanno intravedere una cicatrice sulla fronte a forma di fulmine e gli occhiali da vista rotondi con dello scotch sopra, con un'aria spaesata simile alla mia.
"Lydia Smith?" Ruggisce.
"Si sono io".
"Per bacco! Non ti vedevo da tanto tempo" sorride lui.
"È tuo figlio?" Chiede mia madre a quello che ho scoperto chiamarsi Rubeus.
"Oh no! Lui è Harry, ha appena comprato la sua bacchetta".Mia mamma spalanca gli occhi, facendomi capire che si tratta di quel Harry.
"Ciao io sono Harry Potter" mi porge la mano il bambino.
"Io mi chiamo Ivy, Ivy Smith".
"Anche tu andrai ad Hogwarts?" Chiedo e lui annuisce.
"Non sembri sorpresa di sentire il mio nome" Dice incuriosito.
"Io non sapevo della tua esistenza fino a due giorni fa... Non sapevo niente della magia, vivo tra i babbani".
"Davvero? Anche io" sorride sollevato.Lo faccio anche io nel sapere che non sono l'unica cresciuta tra i babbani.
"Va bene tesoro è ora di andare".
"Ciao" saluto il bambino e lo stesso fa lui.
"Mamma hai visto! Era Harry Potter"Sorrido.
"Si tesoro ho visto".
*1 Settembre, stazione dei treni*
Sono appena passata attraverso un muro, è stata una sensazione stranissima."Tesoro devi salire sul treno".
"Ci vedremo presto te lo prometto" dice in fine.Salgo sul treno camminando tra le cabine piene di studenti, non ne trovo una vuota. Finalmente trovo un viso conosciuto e decido di farmi avanti.
"Ciao Harry".
"Ciao! Ivy giusto?".Annuisco.
"Senti posso sedermi qui con te?".
"Certo, entra pure".Sorrido e mi siedo accanto a lui.
Iniziamo a raccontarci le nostre vite e scopro che è cresciuto dai suoi zii, dei tipi veramente fuori di testa con un cugino simile a un maiale. È davvero simpatico.Dopo poco un bambino dai capelli rossi ci chiede di sedersi con noi e accettiamo.
*Oggi*
"Iv si è fatto tardi" mi informa Ron e io annuisco.Sentiamo il campanello suonare, segno che qualcuno è venuto a prenderci.
"Mamma noi dobbiamo andare, o faremo veramente tardi" dico alzandomi, e così fanno gli altri.
"Va bene tesoro" dice abbracciandomi.
"Mi raccomando sii prudente" dice riferendosi agli anni precedenti, di sicuro non si aspettava che il Signore Oscuro si rifacesse vivo dopo undici anni..."Non ne potevo più" sbotto una volta uscita di casa, trovandoci Moody e Lupin con un grande sorriso.
O almeno il secondo, dato che se Moody sorride per più di due secondi gli si sgretola la faccia...
"Avanti Iv cerca di fare il possibile" Si lamenta Harry.
"Non è questo il punto! Può sforzarsi quanto vuole ma non riuscirò a creare un vero rapporto con lei se non mi dirà la verità".
"Ma tu sei sicura che menta su tuo padre?" Chiede Hermione.
"Certo che sì, ha palesemente mentito per tutta la mia vita".
"Adesso basta, se non vuole dirmi lei la verità... La scoprirò da sola".
"E come intendi fare?".
"Non ne ho idea, a costo di impiegarci anni... Scoprirò chi era mio padre".All'improvviso, mi viene un'idea mentre camminiamo per le strade di Londra.
"Professor Lupin!" Squittisco e lui si gira verso di me.
"Lui sa... Ecco beh... Lui sa se mia madre frequentava qualcuno ai tempi di Hogwarts?".
"Lydia? Oh beh... All'ultimo anno forse. Si mi pare ci fosse un ragazzo, aveva i capelli scuri se non sbaglio. Ma non ricordo il suo nome" scuote il capo dispiaciuto.Faccio per dire qualcos'altro ma mi precede.
"Purtroppo però non so dirti se quel ragazzo possa essere stato tuo padre Ivy, mi dispiace".
Annuisco, guardando la strada sotto ai piedi e Harry mi posa una mano sulla spalla per incoraggiarmi.
"So cosa si prova, ma lo supererai".
Ed è vero, Harry può capirmi. Ma di sicuro lui ha sofferto di più, ne ha persi due non uno di genitori e per di più ha vissuto coi Dursley...
"Non mi resta che un'opzione".
"Sarebbe?" Chiede Hermione confusa.
"Chiedere a Sirius".—————
🦋:Già vi dico che probabilmente ci sarà un sequel, perché ho già in mente cosa accadrà nel secondo libro.
Comunque pensiamo a questo di libro.
Secondo voi cosa è successo al padre di Ivy? E soprattutto chi era?
-blueebutterlfy_
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Attractive me
RomanceCresciuta senza un padre e senza amici, Ivy Smith è una ragazza da un carattere forte che dopo il suo undicesimo compleanno ha subito un cambiamento enorme nella sua vita. I suoi anni a Hogwarts passano velocemente tra amicizie e battaglie contro il...