45 - Dolce e amara estate

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Ivy pov's

"No non andartene!" Urlo alla figura verde davanti a me, che scappa.
"Ti prego, non lasciarmi!" Provo a rincorrerla, ma è così grande e veloce che non riesco a raggiungerla.
"Voglio un tuo abbraccio!".
Corro più veloce, sto per prenderla, allungo un nano-

"Iv!".

Spalano gli occhi, ritrovandomi Draco ai piedi del letto, piuttosto infuriato.

"Draco! Stavo per prendere quella dannata pera gigante" sbraito e lui alza gli occhi al cielo.

"Abbiamo l'esame di Erbologia, sono le sette devi andare a cambiarti".
"No, non voglio farlo" scuoto il capo abbracciando il cuscino.
"Nemmeno io, ma devi alzarti".

Mi tira per una gamba.

"Nooooo!" Urlo cercando di aggrapparmi alle coperte.
"Iv!".
"Non mi porterai all'inferno con te demone!" Continuo facendolo ridere.
"Non ci trovo niente di divertente" borbotto mettendomi in piedi.

Mi afferra il viso per farmi smettere di lamentarmi e mi bacia. Un lungo e interminabile bacio a stampo.

Questo basta per farmi smettere di lamentare.

**

Scendo le scale, trovando Blaise e Pansy sulle poltrone.

"Ti vedo spesso qui Ivy, dovreste darvi da fare di meno" ridacchia Blaise.
"E tu dovresti insonorizzare la tua stanza quando decidi di darti da fare con la Beer" sogghigno, lasciandolo sbiancare.
"Tu sei andato a letto con Daisy?!" Strilla piano Pansy.
"Ciao ciao" biascico uscendo dal dormitorio.

In meno di dieci minuti sono già davanti la Signora Grassa.

"Fortuna Maior".

La Signora Grassa, assonnata, apre il quadro lasciandomi libero accesso al tunnel. Arrivo nella mia Sala Comune, trovandola ancora vuota, dato che è molto presto. Salgo le scale della torre fino ad arrivare alla porta della mia stanza, entro, trovando Hermione ancora a dormire.Cerco di non fare rumore, invano, infatti si sveglia di soprassalto.

"Iv!".
"Non volevo svegliarti" dico aprendo il mio armadio.
"E invece menomale che mi hai svegliata! Sono le 07:15! Abbiamo l'esame" dice lanciandosi fuori dal letto.
"Si ma comincia alle 11:00, non c'è fretta" biascico io, prendendo un jeans stretto alla vita e largo sulle gambe di un colore chiaro, un top nero e una giacca di pelle.
"Beh fare la colazione, ripassare, fare le valigie-".
"Si Hermione ho capito" la interrompo annoiata.

Odio questo stupido giorno, non voglio tornare a casa. Voglio rimanere qui, a Hogwarts, con tutti i miei amici.

"Forza, cominciamo a prepararci" saltella qua e là.

Mi faccio una doccia veloce, mi asciugo, mi vesto, asciugo i capelli e poi mi trucco leggermente. Prendo due ciuffetti laterali e li porto a coroncina dietro la testa, legandoli con un elastico trasparente, per poi mettere la mia solita collana.

Esco dal bagno, lasciando il libero accesso a Hermione.

Bussano alla porta.

"Avanti" dico cercando il libro di Erbologia.

Ginny fa il suo ingresso nella mia stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

"Sono appena stata in Sala Comune" borbotta sedendosi sul mio letto.
"Eh?".
"E Ron sta dando di matto".

Roteo gli occhi, conoscendolo.

"Gli ci vorrebbe una bella dose di Felix Felicis per farlo stare tranquillo".
"Beh ma Erbologia è una passeggiata, non va tanto male" osservo io.
"Dillo a lui" sbotta.

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