Draco pov's
Io e Blaise siamo nell'ufficio di Silente, che ci guarda dalla sua sedia. Ha voluto che venisse anche Blaise, per 'testimoniare'.
"Ho già sentito la versione del ragazzo di Durmstrang" ci informa.
"Che sarebbe?" Sbotto.
"Il ragazzo ritiene che lui è la signorina Smith stavano solo chiacchierando e che poi lei lo ha aggredito senza alcun motivo".
"Assolutamente no!" Ribatto io.
"Ha ragione Professore. Abbiamo sentito il ragazzo fare commenti poco carini su Ivy così l'abbiamo tenuto d'occhio tutta la mattina. L'ha afferrata per il braccio, come potrà notare in infermeria, e la stava trascinando dietro al ripostiglio delle vecchie scope" Dice Blaise."Deve crederci" dico io.
"Ivy sa difendersi, ma ho notato che non aveva la bacchetta con se" dico in fine.
"Oh ma io vi credo... Vi credo. Solo che è stato un po' eccessivo colpirlo. Sono molto d'accordo con quello che avete fatto nel proteggere la signorina Smith, nonostante i vostri precedenti, ma dovrò comunque darti una breve punizione".Sbuffo appoggiando la schiena alla sedia.
"Cosa dovrò fare?".
"Sono molto contento del lavoro che avete fatto su al reparto proibito, vedo anche che questo ha aiutato e migliorare i rapporti fra voi due. In ogni caso, dovrai sistemare il ripostiglio delle scope tutto qui".Annuisco senza controbattere, il fatto che gli abbia rotto il naso è più che soddisfacente.
**
Sono tornato al dormitorio con Blaise, che ora è deserto. Tutti stanno facendo le ricerche per domani in biblioteca. Sono andato a farmi una doccia e poi ho messo un pantalone della tuta grigio. Tutto questo stress mi sta facendo sentire caldo, quindi rimango a petto nudo.
Giuro che lo avrei ammazzato se solo avessi potuto. Ho visto la paura nei suoi occhi, ho visto come tentava di liberarsi da lui, ho visto come la trascinava con forza verso il ripostiglio. Sono partito, senza voltarmi e l'ho colpito.
Nessuno, e dico nessuno... Deve permettersi di toccarla ancora una volta.
Ma questo mi manda in confusione. Perché? Perché devo essere così protettivo nei suoi confronti?
**
Mentre sistemo alcuni vestiti nel secondo cassetto della cassettiera, sento bussare.
"Avanti" dico senza voltarmi.
La porta si apre.
"Draco..." Sento dire da Blaise.
Mi giro, ritrovandomi lui che tiene la maniglia della porta e Ivy davanti a lui.
Lei le forza un sorriso a Blaise che se ne va chiudendo la porta.Sospira pesantemente, poi come se si fosse stancata di tutto avanza verso di me a passo veloce e fa una cosa inaspettata.
Mi abbraccia. Appoggia la testa sul mio petto e mi cinge la vita con le braccia.
Rimango paralizzato per qualche istante, ma non posso trattenermi dal ricambiare.Ivy pov's
Lo abbraccio, senza badare al petto nudo.
Lo sento irrigidirsi, ma dopo poco mi stringe a se con una mano mentre l'altra la mette sulla mia testa, poi posiziona il mento sulla testa.
"Grazie" sussurro.
"Se avessi potuto, gli avrei staccato la testa" ringhia piano lui.
"Ma non l'hai fatto...".
"Perché mi avrebbero spedito ad Azkaban, e io devo tenermi il posto sicuro qui. Altrimenti come farei a tenerti d'occhio da una cella?".
Sorrido debolmente."Siediti" dice spingendomi piano sul suo letto.
Per un attimo ho pensato che stesse per rifare quello che abbiamo fatto nei giorni precedenti, invece si mette in piedi davanti a me e mi prende il braccio.
"Draco non è nien-".
"Zitta" borbotta alzandomi la manica.Alla vista del livido, distoglie lo sguardo furioso.
"Io lo ammazzo" ringhia allontanandosi un pò.
"Avevi detto di non voler andare ad Azkaban" gli ricordo.
"Non Ivy tu non hai capito, io lo ammazzo" sbraita.
"Ha già avuto quello che si meritava" mi alzo.
"Un naso rotto?" Sbotta amaramente.
"E se non fossi arrivato in tempo? E se nessuno se ne fosse accorto? Avrebbe di sicuro insonorizzato il ripostiglio figurati..." dice gesticolando.
"Ma non è successo! Sei arrivato, è finita" tento.Mi da le spalle, appoggiandosi con le mani al mobile con sopra uno specchio.
Mi avvicino a lui, che mi guarda dal riflesso."Draco io ho bisogno di una risposta" dico secca.
"A quale domanda?".
"La sai già la domanda" rido amaramente.Distoglie lo sguardo, ma poi si decide a girarsi verso di me. Mi prende il viso e mi bacia. Un bacio a stampo non troppo lungo.
"Vorrei che tutti sapessero che sei mia, vorrei che tutti tremassero al solo pensiero di sfiorarti per paura che io possa piombare in camera loro di notte e conciarli per le feste" dice a denti stretti.
"Ma ti ho già detto, che l'amore per due come noi è solo una condanna. Non so prendermi cura di me stesso, figuriamoci di te".
"Non ci provi neanche!" Sbraito allontanandomi dalla sua presa.
"Perché già so che perderei in partenza".
"Questo non lo puoi sapere" scuoto il capo.
"E invece si, perché ti meriti di meglio. Nonostante vorrei spaccare la faccia a tutti quelli che osano solo guardarti, tu ti meriti di meglio Ivy".
"Bene, dal momento che non vuoi neanche provarci. Andrò a cercare di meglio" dico ironica.Esco da quella stanza, incrociando la Parkinson per le scale che mi guarda confusa. Senza rivolgerle la parola esco da quel maledetto dormitorio, per mia fortuna ancora vuoto.
Quando ha ricambiato l'abbraccio, ho pensato che ci fosse una possibilità. Ma mi sbagliavo, mi sbagliavo su tutto. Pensa soltanto a se stesso. È un egoista del cazzo.
Mi stuzzica, mi urla contro, si preoccupa per me, mi bacia, poi mi stuzzica di nuovo, mi urla contro e poi questo. Non so proprio come mi sia venuto in mente che tra noi possa esserci qualcosa, è sempre stata davanti a me la risposta, per cinque anni.
Non facciamo altro che litigare, come posso aver pensato una cosa del genere? Stupida, ingenua Ivy...
Draco pov's
Sbatto la mano sul mobile incazzato e vado a infilarmi una maglietta a caso.
La porta si apre, mostrando Pansy."Non si usa bussare?" Sbotto sedendomi sulla poltrona verde.
"Non dalle mie parti" dice entrando, lasciando la porta aperta dalla quale entra subito Blaise.
"Ho sentito le urla dalla mia stanza" ridacchia lui.
"Per quanto sia irritante, è bello quello che hai fatto per lei" dice Pansy sedendosi sul mio letto, mentre Blaise si appoggia allo stipite della porta.
"Lo avrebbe fatto chiunque" scuoto il capo.
"Non tu, non per lei..." continua.Le lancio un'occhiataccia e rotea gli occhi innervosita.
"Draco, devi provarci" commenta Blaise.
"Ma insomma cos'è la giornata internazionale del tutti contro Draco?" Sbotto nervoso.
"No, siamo solo due amici che lasciando da parte le avversità per te" sputa acida lei."Per quanto possa essere Grifondoro, sappiamo per certo che è quella giusta per te. Sarà anche schifosamente Grifondoro, ma non ho visto mai nessuno guardarti come ti guarda lei" continua la ragazza seduta sul mio letto.
"Tutte le ragazze mi guardano così" biascico io.
"No!" Dice alzandosi, mettendomi leggermente paura. Anche Blaise si è spaventato...
"Quelle sono solo stupidelle che ti guardano con desiderio, è solo desiderio. Ma pensi veramente che una di loro morirebbe per te? I suoi occhi Draco, dicono molte cose. Parlano da soli. Mentre nelle altre c'è solo desiderio, in lei si può benissimo vedere quanto ci tenga a te nonostante tu sia un idiota pieno di se che pensa soltanto a se stesso. Si può benissimo vedere come ti cerca con lo sguardo quando non sei a lezione o in Sala Grande" dice tutto ad un fiato.
"Da ragazza posso capirla è sta soffrendo. Lei ha bisogno di te. Quindi prendi il tuo stupido orgoglio e mettitelo su per il culo" tuona lasciandomi esterrefatto.La guardo scioccata, la mia espressione è simile a quella di Blaise.
"Tu non hai niente da dirgli?" Chiede lei incazzata al nostro amico.
"Totalmente d'accordo con te" annuisce freneticamente."Lei ha bisogno di te".
Lei? Di me? È la stronzata più grande che abbia mai sentito. Sono l'ultima persona di cui ha bisogno, le porterei solo guai e infelicità.
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Attractive me
RomanceCresciuta senza un padre e senza amici, Ivy Smith è una ragazza da un carattere forte che dopo il suo undicesimo compleanno ha subito un cambiamento enorme nella sua vita. I suoi anni a Hogwarts passano velocemente tra amicizie e battaglie contro il...