8. La torre di astronomia

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La sera è scesa sul castello, ed è una sera di fine settembre con un lieve venticello, ma la luna è alta nel cielo e illumina ogni cosa attorno a se.

I due ragazzi si stanno preparando per l'incontro, e per la prima volta dopo settimane entrambi sono nelle loro vecchie stanze in compagnia dei loro amici che cercano di infonderli fiducia.

Draco è teso come una corda di violino, sa che deve essere lui a scusarsi per le parole terribili dette in mattinata e sa anche che la ragazza potrebbe non notare il suo pentimento, e non notare tutto l'impegno che ci ha messo per preparare ogni cosa.

Daphne invece nell'ala opposta del castello, è seduta sul suo letto ed aspetta l'ora di andare dove le è stato detto, non sa cosa aspettarsi, non sa cosa il ragazzo abbia in mente per scusarsi e forse non gli importa neanche dato che ricorda ancora molto bene le parole urlate la mattina.

Intanto sulla torre tutto è pronto, è stato fatto un incantesimo che li proteggerà dal freddo, sono state messe delle candele qui e là per illuminare la stanza, ed il tavolo è stato preparato per la cena, persino Blaise Zabini che è andato a controllare l'operato dell'amico per essere certo che non faccia cazzate è rimasto a bocca aperta quando ha visto tutto ciò che era stato realizzato.

Anche Teresa e Gabriella sono andate a ficcanasare, volevano vedere cosa avesse in mente il biondo per rimediare alla cavolata che aveva fatto ed erano rimaste colpite da quello che avevano visto, nessuna si aspettava che Malfoy potesse far tanto per una ragazza.

Ogni cosa era pronta, in quel momento non ci si poteva più tirare indietro, bisognava essere solo ottimisti ed il fato forse avrebbe fatto la sua parte.

#Daphne#

Le mie amiche rompi scatole hanno insistito, anzi mi hanno obbligata a lasciarmi preparare da loro per questo incontro.

Io personalmente non ne capisco il motivo, non vedo perché devo rendermi presentabile ad una persona alla quale non interessa niente di me, l'unica cosa che mi viene in mente è che loro sappiano qualcosa che io non so.

Mi hanno fatto delle trecce alla francese per sistemare i capelli, mi hanno truccata, e mi hanno fatto indossare un vestito verde smeraldo con le maniche a tre quarti e delle converse bianche giusto per non esagerare con un tacco.

Teresa e Gabriella non hanno fatto altro che sorridere e dirmi che andrà tutto bene, mi hanno detto che sarei rimasta colpita da quello che il biondo aveva preparato ma io non so se sarà così.

Alle 20.50 esco dalla stanza e con le mie amiche al seguito ci dirigiamo verso la torre, nei corridoi non c'è nessuno, segno che sono tutti in sala grande per la cena.

Marta:"Noi ora andiamo, domani ci racconti tutto signorina" dice abbracciandomi.

Le altre fanno lo stesso e poi tutte insieme vanno via, io esito un pochino, sono indecisa se andare o no, ma alla fine decido di iniziare a salire i gradini e presentarmi.

Quando arrivo, do un occhiata veloce in giro e rimango colpita da quello che vedo, devo ammettere che si è davvero impegnato per farsi perdonare, ma oltre a questo io voglio sentire da lui dalle scuse sincere.

Appena mi vede si avvicina incerto, sorride timido e viene verso di me prendendomi per mano ed invitandomi ad accomodarmi sulla sedia dinanzi al tavolo, ed io mi lascio guidare da lui.

Quando sono seduta mi consegna un mazzo di fiori, mi bacia la mano e va a sedersi anche lui, vorrebbe dire qualcosa ma è interrotto dall'elfo che si materializza con dei piatti che ci lascia sulla tavola per poi scomparire.

Draco:" Voglio chiederti scusa per il mio pessimo comportamento di stamattina, sono stato uno stronzo con te e non lo meritavi"

Mentre parla gli tremano le mani per l'ansia, non credo gli era mai capitato di trovarsi in una situazione simile e ciò mi fa sorridere.

Draco:" Ho organizzato tutto ciò affinché tu mi possa perdonare"

Vorrei dire qualcosa ma lui mi interrompe dicendomi che non ha finito ed io torno a far silenzio e guardarlo.

Draco:" So che dover passare del tempo con me, imparare a conoscermi non è facile, so quanto sono complicato, poco romantico e talvolta aggressivo, ma se tu stasera accetterai di perdonarmi di prometto che cercherò di essere migliore"

Sentirli dire tutto ciò mi fa sorridere, riconosco lo sforzo enorme che sta facendo per dire tutto ciò ed io anche se non lo a metterò subito, sono disposta a perdonarlo.

"Draco davvero io apprezzo tantissimo quello che hai organizzato stasera, però tutto ciò deve durare nel tempo, non deve essere una cosa temporanea" gli dico guardandolo negli occhi.

Draco:"Se mi darai la possibilità lo farò"

Ci sorridiamo e poi brindiamo prima di iniziare la cena, che viene accompagnata da una musica di sottofondo molto rilassante.

All'improvviso si alza e si avvicina a me, mi guarda e mi porge la mano ed io ci metto qualche secondo a capire cosa volesse.

Alle volte sono proprio una cretina!

Draco:"Grazie per avermi concesso questo ballo"

E subito dopo torna il silenzio, io poggio la testa sul suo petto e lui mi tiene dai fianchi, una sensazione di pace e serenità mi pervade, e mentre ascolto il battito del suo cuore ed osservo il panorama che si ha da qui su decido che è il momento di parlare.

"Draco, io so che noi siamo diversi, ma con il tempo potremo imparare ad andare d'accordo e forse un giorno innamorarci, ti perdono e mi impegno anche io affinché tutta vada per il verso giusto"

Lui mi fa alzare la testa dal suo petto, i nostri nasi sono a pochi centimetri di distanza e ci guardiamo negli occhi finché lui non azzera tutte le distanze e mi bacia.

All'inizio è un bacio casto ma appena le nostre lingue si incontrano tutto cambia, le sue mani arrivano al mio sedere e cerca di sollevarmi, io capisco le sue intenzioni e collaboro.

In pochi secondi le mie gambe sono attorno ai suoi fianchi, le mie mani nei suoi capelli e la mia schiena poggiata al muro.

Lui invece per essere certo che non scappi mette le mani sul collo e continua a baciarmi finché entrambi non rimaniamo senza fiato.

Draco:"Sei bellissima"

E iniziamo dinuovo a baciarci, con la stessa passione di prima, e ora sento il mio cuore che batte così forte che potrebbe uscire dalla gabbia toracica.

Draco:" Mia ora" quasi ordina con voce roca mentre si sposta verso la porta subito dopo che abbiamo smesso di baciarci.

Siamo mano nella mano, e ci stiamo dirigendo verso la nostra stanza senza sapere che i nostri amici ficcanaso hanno saltato la cena e ci hanno spiato tutto il tempo e che ora se ne tornano nei loro dormitori contenti per noi.

I fratelli PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora