I fratelli Potter

30. È giunta l'ora

Silente sapeva a cosa andava in contro quella sera, ed aveva avuto cura di sistemare ogni cosa nelle ultime settimane, voleva che anche dopo la sua dipartita tutti avrebbero saputo come continuare la battaglia senza di lui.

#Daphne#

Narcissa poco fa mi ha mandato un gufo per avvisarmi che stasera Draco dovrà uccidere Silente, sono due mesi che non lo vedo quel ragazzo ma siccome credo di conoscerlo un minimo so che ora se la sta passando male ed io purtroppo non posso andare da lui per fargli da supporto.

E' ora di cena ma io ho lo stomaco chiuso, non riesco ad immaginare questo posto senza Silente come preside, non riesco a pensare che abbiano obbligato proprio lui a svolgere questo compito e infine non riesco a non pensare alla reazione di mio fratello e di tutta la scuola quando lo sapranno.

Evito di scendere nella sala grande bensì salgo sulla torre di astronomia e ogni volta rimango senza parole perchè da lassù il paesaggio è meraviglioso, si vede il lago nero, la foresta proibita e tutta la scuola sotto la luce della luna; all'improvviso sento delle voci alle mie spalle e mi giro immediatamente vedendo che sono mio fratello ed il preside che stanno conversando allegramente, Harry è troppo sereno ed immagino che non abbia idea di cosa sta per succedere.

S:" Signorina Potter buonasera, sono felice di vedere anche lei stasera"

Io accenno un debole sorriso e mi avvicino ad Harry invitandolo ad andare via ma lui si ostina a rimanere li, passano alcuni minuti prima che usciamo dalla stanza ma anzichè andare via ci nascondiamo sotto il pavimento della torre per poter vedere cosa succede.

All'improvviso entra Draco con la bacchetta puntata contro il preside, ed immediatamente sento mio fratello innervosirsi ed io lo prendo per mano per cercare di evitare che vada li e uccida chiunque minacci Silente, e sopratutto per evitare che si esponga ad ulteriori rischi inutili.

Silente:" Buonasera Draco, cosa ti porta qui in questa bella serata invernale?"

Draco:" Chi altro ce? l'ho sentita parlare"

Dal tono della sua voce si capisce che è nervoso, ma credo che sono solo io a sapere che sta per avere un attacco di panico

Silente:" Parlo spesso da solo ad alta voce e lo trovo straordinariamente utile....ti sei posto delle domande ragazzo?............Draco tu non sei un assasino" inzia a parlare prima di essere bloccato

Draco:" Come sa cosa sono? Potrei sconvolgerla!" afferma più per cercare di convincere se stesso 

Sil:" Come per la fattura contro Katie Bell sperando che mi desse la collana affatturata? o sostituire una bottiglia di idromele con una al veleno...perdonami ma questi tentativi sono cosi deboli che credo tu non ci abbia messo davvero te stesso"

Draco:" Lui si fida di me, sono stato scelto" dice alzando la camicia per mostrare il marchio oscuro; io avendolo già visto non mi scompongo più di tanto ma Harry spalanca la bocca per la sorpresa.

Sil:" Ti faciliterò la cosa" dice mettendo in mostra la bacchetta in modo da essere facilmente disarmabile

Draco:" Expelliarmus"  dice e la bacchetta finisce sul pavimento.

Harry è in ansia qui accanto a me, credo abbia capito cosa sta per succedere ma sa che non può intervenire per salvare il preside; e di punto in bianco dei passi e delle risate si diffondono nell'aria

Sil:" Molto bene, non sei solo, ci sono altri........come?"

Draco:" L'armadio svanitore nella stanza delle necessità, l'ho riparato" dice in uno stato di apparente calma.

Sil:" Fammi indovinare, ce ne uno identico, un gemello" chiede, ma so che sa esattamente la risposta.

Draco:" Da magia sinister, formano un passaggio" dice continuando la sua spiegazione

Sil:" Ingegnoso davvero; Draco anni fa conobbi un ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate, ti prego lascia che ti aiuti" 

Quest'uomo è davvero incredibile, sa che sta per morire eppure cerca di offrire il suo aiuto al suo presunto assassino.

Draco:" Non voglio il suo aiuto, ma non capisce, io lo devo fare.....devo ucciderla o lui ucciderà me" dice ormai piangendo.

Vederlo cosi mi fa male, io so che lui non è cattivo e che non farebbe mai male neanche ad una mosca; e mentre io penso a cosa Draco sia costretto a fare, una Bellatrix con il solito sorriso perfido sul volto compare nella torre, accompagnata da altri mangiamorte.

Bella:" Bene bene, guardate chi abbiamo qui.........Bel lavoro Draco" dice avvicinandosi al nipote che la guarda malissimo

Sil:" Buonasera Bellatrix, penso sia l'ora delle presentazioni"

Bella:" Vorrei tanto Albus, ma credo che siamo tutti pieni di impegni.........fallo Draco"

X:" Non ha fegato, proprio come suo padre, lo finisco io a modo mio"

Il paragone che quel tizio ha appena fatto tra Draco e quell'essere ripudiante che si ritrova come padre mi fa ribollire il sangue nelle vene, e vorrei salire di sopra ed affatturarlo.

Bella:" No, il signore oscuro è stato chiaro, deve farlo il ragazzo.......questo è il tuo momento, fallo ora " dice prima rivolgendosi al tizio e poi a Draco.

All'improvviso sento una bacchetta puntata alle mie spalle, ed automaticamente penso che siamo stati scoperti, ma quando mi giro per vedere chi e vedo che è solo il professor Piton che ci intima di fare silenzio mi tranquillizzo un minimo.

Draco punta nervosamente la bacchetta contro Silente ma sta piangendo ed ormai si è capito che non riuscirà a fare quello che gli è stato chiesto, ed io inizio ad aver paura per lui.

Piton:" No" dice attirando l'attenzione di tutti su di se.

Sil:" Severus ti prego"  lo supplica l'uomo forse stanco di aspettare

Piton:" AVADA KEDAVRA" ed un lampo di luce verde di diffonde nella stanza, il preside è colpito in pieno petto e a causa dell'impatto cade giù dalla torre di astronomia; mio fratello ha il respiro irregolare ed io sto piangendo silenziosamente.

Piton prende per un braccio Draco e lo costringe ad andare via, ed io in quel momento trovo il coraggio di muovermi e mi affretto ad uscire dal nascondiglio dalla quale ho visto tutta la scena, ed appena lo vedo cerco di chiamarlo sperando che lui mi sente e per fortuna ciò accade.

 Mi guarda sconvolto come se avesse visto un mostro a tre testa ed esita un momento prima di avvicinarsi a me, ma appena il professor Piton gli fa un leggero cenno di si con il capo lui non perde tempo.

Draco:" Che diavolo ci fai qui? Sai che se ti trovano ti uccidono?" chiede abbracciandomi per verificare che io sia reale

"Sono qui da molto più tempo di quanto tu creda, ho visto tutto quello che è accaduto e so che non sei stato tu" dico guardandolo negli occhi.

Draco:" Sono un co.....dardo....avrei dovuto ucci...derlo....ora mia madre è in pericolo per co...lpa mia" e per la terza volta in una sera inizia a piangere.

"Draco, tua madre è al sicuro lontano da qui, e poi mettiti in testa una volta per tutte che non sei un codardo"  gli dico sottovoce quando in realtà vorrei urlare.

So che vorrebbe chiedere cosa so io della madre, ma io non posso parlare perchè ho giurato a Narcissa di stare in silenzio e cosi farò,  perciò mi limito a baciarlo; so che non dovrei ma è l'unica cosa che mi viene in mente per impedirgli di parlare e poi egoisticamente  dico che mi è mancato dannatamente tanto.