I fratelli Potter

14. Le due purosangue perdute

#Teresa#

Stupida
Stupida
Stupida

Ma da dove mi è saltato in mente di fare una scommessa con Blaise Zabini?

Su un ingrediente per una pozione per giunta?

Io che in quella materia ho a stento la sufficenza, ed ora dannazione mi ritrovo costretta a pagare pegno.

Rassegnata alla realtà dei fatti, mi do velocemente una sistemata alla mia cravatta verde-argento e scendo in sala comune dove mi aspetta un Zabini sorridente.

B:"È stato fin troppo facile vincere questa scommessa quindi voglio essere buono con te" 

Ma che pensiero gentile! Davvero molto molto gentile!

B:"Per un mese tu dovrai essere a mia completa disposizione, e fare quello che io voglio"

"Mi auguro tu stia scherzando!! Questo lo chiami essere gentile Blaise?"  chiedo scioccata.

Lui mi guarda e poi inizia a ridere, ride così tanto che dopo poco inizia a tenersi le mani sulla pancia.

B:"Certo che si, vuoi che diventino 4 mesi?"

Stronzo io ti toglierò quel sorriso della faccia prima o poi giuro!

B:"Bene direi di iniziare subito, direi che verrai a dormire in camera mia"

"E se io mi rifiutassi?" provo a chiedere con una faccia da bambina che sta per piangere.

B:"non ci provare a fare quella faccia, con me non attacchi e poi vai tranquilla ci sarà tuo fratello in camera, non ti mangerò mica"

Dalla padella alla brace! Che gioia!

Rassegnata vado in camera a prepararmi per la notte che mi aspetta e per ripicca indosso uno dei pigiami peggiori che ho.

Una volta pronta mi prendo qualche minuto per prepararmi psicologicamente e per pensare a tutta quella che è stata la mia vita in questi 20 anni, ho fatto un sacco di strada, cose che non credevo avrei fatto, ed ho scoperto cose che non pensavo avrei mai saputo.

L'anno scorso, durante una domenica mattina sono stata chiamata nell'ufficio di Silente, mi hanno detto che era una comunicazione importante, ma non mi aspettavo che avrei incontrato mia madre.

*Inizio Flashback*

S:"Prego siediti, qui c'è la signora Nott con suo figlio che ti devono dire qualcosa"

X:"Chiamami Samantha Nott, moglie di Julian Nott e madre di Theodor....... io so che non mi conosci e che per te sono una estranea ma tu per me non lo sei"

Proseguendo nel racconto vengo a sapere che quando mamma si sposò, mio padre ovviamente voleva un erede, un unico erede maschio, ma purtroppo la gravidanza si rivelò gemellare, e dopo 9 mesi siamo nato io e mio fratello.

Mio padre assolutamente non voleva avere un secondo figlio, una femmina poi neanche a pagare, e così mio padre mi portò in quell'orfanotrofio babbano in Italia senza dire nulla a mamma.

SamNott:" Il mio più grande desiderio ogni giorno è stato quello di sapere dove eri, non passava giorno che io non cercassi tra i documenti di mio marito anche solo un indizio, ma tutto invano"

Sospirò asciugandosi le lacrime e poi dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua prosegui.

SNott:"Solo poche settimane fa, sul letto di morte mio marito mi ha detto la verità, mi ha rivelato che eri viva e che eri qui ad Hogwart...... Io non ci potevo credere ed appena sono riuscita a sistemare tutti i documenti della tua nascita sono corsa qui"

TNott:" Quindi ora tu sei ufficialmente parte della famiglia di maghi purosangue Nott, sei mia sorella"

Inoltre ho scoperto che la carnagione scura è una caratteristica di famiglia, così come i capelli afro, fisicamente sono simile a mamma, anche lei è magra ma con i fianchi pronunciati ed il seno abbondante.

Caratterialmente sono simile a papà stando a quello che mi raccontano, determinata ma anche molto testarda.

*Fine Flashback*

Ormai è un anno che so la verità, io e mio fratello all'inizio abbiamo fatto fatica ad andare d'accordo però poi vedendo mamma soffrire a causa dei nostri litigi abbiamo messo da parte tutti i risentimenti, abbiamo sepolto l'ascia di guerra e le cose sono cambiate, ora c'è un rapporto magnifico.

I miei pensieri vengono interrotti da un incessante bussare alla porta che mi costringe ad alzarmi dal letto.

B:"Andiamo bella ragazza"

"Zabini giuro che me la pagherai" dico ridendo e superandolo, ormai so la strada e posso andare anche da sola.

#Rosalinda#

Io tra le mie amiche sono stata quella che ha avuto più difficoltà ad ambientarsi qui, mi sentivo un pesce fuor d'acqua e poi l'essere qui, all'inizio l'ho visto come un ostacolo alla ricerca della mia famiglia.

Nessuno sapeva le mie origini, da dove io provenissi, chi fossero i miei genitori e perché mi avessero abbandonata, infatti sono stata lasciata fuori dall'orfanotrofio la notte del primo agosto 1986.

Invece grazie all'aiuto di Neville ed Hermione ho scoperto di essere l'ultima sopravvissuta della stirpe dei maghi purosangue Ollivander, che quasi tutta la mia famiglia purtroppo è stata uccisa dopo che Peter Minus aveva rivelato ad un mangiamorte la loro posizione.

Solo i miei nonni, Garrik ed Elisabeth Ollivander si sono salvati perché quella sera avevano deciso di portare la loro unica nipote a fare una passeggiata al parco per concedere ai miei una serata romantica.

Dopo la morte dei miei, i nonni hanno deciso di portarmi in orfanotrofio pensando di darmi una vita migliore, ma dannazione se si sbagliavano.

Stando a quanto mi raccontano io sono molto simile a mio padre, i capelli e gli occhi sono come i suoi, mentre da mamma ho ereditato l'essere senza peli sulla lingua ed estroversa.

Ora mi sto preparando per uscire con le mie amiche, abbiamo deciso di passare un pomeriggio insieme ed aggiornarci sulle  ultime novità della nostra vita.

Le mie amiche sono la mia famiglia, senza di loro io sarei persa, invece per quanto riguarda l'amore, mi sto frequentando con Olliver Buster, un ragazzo del 6 anno di grifondoro.

"Dai ragaaa che ci divertiamo" dico richiamando la loro attenzione ed inviandole ad andare per dar inizio al nostro pomeriggio, lungo pomeriggio tra donne.